Ieri, domenica 21 Settembre, è stata riaperta la caccia. Nei giorni scorsi la Comunità del Parco ha espresso forti preoccupazioni rispetto al provvedimento con il quale la Giunta Regionale è intervenuta per disciplinare l'attività venatoria nella zona di protezione esterna (ZPE) del versante abruzzese del Pnalm. Il Presidente, Alberto D'Orazio, sostiene che la determinazione regionale consente il sostanziale raddoppio del numero di cacciatori per ettaro con conseguenze gravi sia sulla tutela delle specie protette sia sullo stesso esercizio dell'attività da parte dei cacciatori locali più sensibili alle necessità di gestione dell'area faunistica. Si tratterebbe, secondo D'Orazio, di una scelta incomprensibile in una fase di grande

apertura nei rapporti tra associazioni venatorie, Ente Parco e comunità locali. "Il carattere dichiaratamente temporaneo e "sostitutivo" del provvedimento - aggiunge il presidente della comunità del parco - (la Regione è intervenuta su richiesta della Provincia che detiene la delega per l'esercizio della specifica competenza), consente di fare appello al senso di responsabilità dei soggetti interessati affinché si raggiunga rapidamente un accordo che tenga conto della specificità della ZPE nella quale consentire una densità venatoria pari a quella prevista negli altri ATC regionali potrebbe vanificare tutte le politiche messe in atto per la salvaguardia della fauna più rappresentativa del Parco".

 

SULMONA - L’effetto domino colpisce anche lo stabilimento peligno Magneti Marelli che ha annunciato un provvedimento di cassa integrazione per 160 lavoratori a partire da metà ottobre per una settimana. Una decisione questa che colpisce anche 40 lavoratori interinali rimasti in azienda e i 110 che aspettavano di rientrare a lavoro per il mese di ottobre. Tutto rimane in stand-by considerata la motivazione fornita dall’azienda che è legata ad una contrazione nel mercato dell'auto che sembra abbia investito tutti i maggiori stabilimenti del gruppo. Un annuncio che fa riflettere, soprattutto in un momento di grave difficoltà come questo per l’intero tessuto industriale della Valle Peligna a partire dagli indotti della stessa Magneti Marelli. I sindacati per il

momento non commentano la notizia anche perché sperano che tutto giri intorno ad una sola settimana anche se la discussione con molta probabilità si aprirà la prossima settimana. Certo è che l’intervento sul territorio del Centro Abruzzo deve essere preciso ed immediato per cercare di risollevare una situazione che attualmente è al “collasso”. Si rilancia sulla convocazione del tavolo ministeriale dato che la lista dei nomi di aziende chiuse nell’area peligna sembra ormai completa. Intanto per lunedì mattina alle 11.30 è convocata l’assemblea aperta per i lavoratori dello stabilimento Sitindustrie alla quale parteciperanno sindacati ed istituzioni. (Fonte, Rete5)

 

 

 

BUGNARA - Esordio sfortunato per la Federlibertas, in casa della Nuova L'Aquila 99. Gli uomini allenati da Tonio Angelone hanno espresso un buon volume di gioco, sprecando però troppo sotto porta, mentre gli avversari sono stati cinici al punto giusto per aggiudicarsi l'intera posta in palio. Al 10' il vantaggio locale, direttamente su calcio di punizione. Al 20' il pareggio, su rigore trasformato da Cristian Marinucci. Dopo appena 2' il nuovo vantaggio degli aquilani, con respinta da due passi, dopo un tiro deviato sul palo dal portiere bugnarese. A questo punto la squadra ospite ha cominciato a premere molto, chiudendo gli avversari in difesa, ma le occasioni create non sono state trasformate in gol, delle quali tre a tu per tu con l'estremo difensore di casa. Il primo tempo è terminato 2-1. Al 50', da calcio piazzato, lo specialista Marinucci ha realizzato doppietta e 2-2. Al 55', ancora su punizione, il palo ha negato al capitano Mario Servilio il 2-3. Invece è stata pronta la Nuova L'Aquila un minuto dopo, in mischia, a portarsi sul 3-2 definitivo. Da qui fino al termine la Federlibertas si è riversata in avanti, ma i padroni di casa hanno alzato la saracinesca in difesa, tanto che di occasioni clamorose per pareggiare non ce ne sono state. Da segnalare nella ripresa l'espulsione di entrambi gli allenatori.

CAMPO DI FANO - I fanesini iniziano il campionato con una sconfitta di misura, sul campo dell'Antonio Scipione Nocciano, al termine di un incontro tutto sommato equilibrato. La formazione di mister D'Ulisse ha avuto difficoltà a esprimere il proprio gioco, mentre i padroni di casa hanno palesato una buona condizione e qualche individualità apprezzabile. Pronti via e dopo appena 2' i locali sono andati in vantaggio, sfruttando un'improvvisa verticalizzazione. All'8' Alessandro Petrella ha calciato dal limite dell'area un formidabile calcio di punizione all'incrocio dei pali: 1-1. Le squadre hanno lottato, senza eccedere nei comportamenti agonistici, il Nocciano ha messo in luce qualche bella azione, mentre il Campo di Fano ha avuto due opportunità con Emidio Iacobucci. Si è andati al riposo sul punteggio di 1-1. Nella ripresa al 55' è stato assegnato un calcio di rigore ai padroni di casa, neutralizzato dall'esperto Pierluca Giammarco, che però ha solamente ritardato il nuovo vantaggio locale, giunto al 75', grazie a una deviazione vincente su cross dalla sinistra. Il Campo di Fano ha provato a reagire, imbastendo un forcing, che non ha però prodotto occasioni degne di nota. Risultato finale: 2-1 per l'Antonio Scipione Nocciano.

 

Corso gratuito di arbitro L' Associazione Italiana Arbitri - Sezione di Sulmona, organizza un nuovo corso gratuito per arbitri di calcio. Le iscrizioni sono aperte a tutti i ragazzi e le ragazze di eta' compresa tra i 15 ed i

34 anni. Esse dovranno pervenire entro                   il 4 ottobre 2008 presso la segreteria sezionale sita in Via Marselli, 4 (P.zza Garibaldi) oppure Tel./ fax 0864 / 34720 - e-mail : sulmona@aia-figc.it Per ogni gara diretta avrà un rimborso spese ed al termine del corso verra' rilasciata la tessera F.I.G.C. che permette l'ingresso a tutti gli stadi d'Italia.