Ben Tornato sen. Ciampi
I tuoi concittadini di Scanno ti salutano
SCANNO - Arriverà, oggi 17 Settembre, nel suo paese di adozione, il sen. Carlo Azeglio Ciampi. Un ritorno che lo riporterà inevitabilmente al suo primo arrivo a Scanno. Era un giovane ufficiale di 23 anni, in quel lontano 1943, quando rifiutò di arruolarsi nell‘esercito della Repubblica di Salò e consigliato da una zia, che abitava a Roma, di rifuggiarsi nel paese di un amico di famiglia, il giudice Pasquale Quaglione, per sottrarsia ai rastrellamenti nazi-fascisti. Quel paese, fra le montagne, era Scanno. I due giovani vi arrivarono insieme a Beniamino Sadun, incontrato alla stazione di Anversa. Oggi nel ripercorrere in macchina  la strada lungo le Gole del Sagittario, il sen. Ciampi, sicuramente ripenserà al suo primo viaggio e a quel soggiorno forzato in un paese, da cui ricevette tutta la protezione possibile. I tre compagni risalirono la Valle e arrivati a Scanno si sistemarono nella casa della famiglia Quaglione. Qualche giorno dopo Ciampi e Sadun si trasferirono all’Albergo Pace. Il luogo non era sicuro, era troppo in vista, e con l’aiuto della cameriera, Adele Romito, si stabilirono nella casa di Concetta Puglielli. che li nascose in soffitta, perchè si era sparsa la notizia tra i Tedeschi di nuovi arrivi. A Scanno vi erano altri rifugiati, soprattutto Inglesi che erano fuggiti dopo l’armistizio, con la complicità di molte guardie italiane, dal campo di concentramento di Fonte D’Amore. Gli Scannesi si adoperarono con grande umanità per proteggere dai Tedeschi gli ex prigionieri di guerra, che cercavano di raggungere gli Alleati. Ciampi e Sadun incontrarono il prof. Calogero, confinato dal regime fascista, e insieme trascorrevano il tempo facendo
Ciampi incontra la sign, Puglielli nel 1996
(Dal libro: Il Sentiero della Libertà)
lunghe passeggiate in montagna. Nel marzo del 44 Ciampi decise di fare l’attraversata della Maiella, per il Guado di Coccia, da Sulmona a Casoli, insieme con tanti altri partigiani. Da qui poi raggiungerà l’esercito alleato. Calogero e Sadun preferirono restare a Scanno.  Quando, Ministro del Tesoro, nel 1996 tornò a Scanno, per ricevere la cittadinanza onoraria, si incontrò con la famiglia che lo aveva ospitato e volle rivedere la soffitta, dove aveva vissuto.
Oggi gli Scannesi lo accoglieranno festosamente, con un cerimoniale semplice ma significativo.
 
Metti una sera a cena
con Gemma e i suoi cuccioli!
SCANNO - Abbiamo visto tutti sul portale del giornale “La Foce” le immagini dell’orsa Gemma, che insieme  con i suoi due cuccioli entra nel giardino dell’abitazione di Antonio Nannarone a Scanno, situata nella periferia del paese. Essa passeggia nella veranda, quasi a voler invitare i padroni di casa ad aprire la porta per farla entrare. In un film surreale, la porta sarebbe stata aperta e per Gemma e i suoi cuccioli ci sarebbe stato l’invito a cena. Quest’orsa comincia a diventare simpatica! Peccato però che incuta timore per le sue imprevedibili reazioni. Bravi Francesco Mastrogiovanni, Alfredo Lancione e Stefano Lancione per la ripresa cinematografica. Disturbata da alcuni botti l’orsa in tutta fretta, seguita dai due orsacchiotti, ha raggiunto il Colle di San Egidio, facendo perdere le sue tracce.
 
l’Associazione “Giovani Scanno”
A lavoro per il fontanile di sant’Egidio
SCANNO - Dopo più di un anno di gestazione in due giorni ha visto la luce il nuovo fontanile di Sant’Egidio. La lista dei ringraziamenti è molto lunga: partiamo da Mastro Spacone, che con grande spirito di collaborazione e volontariato ha coordinato il progetto in modo egregio e con simpatia, dall’inizio alla fine; grazie Roberto è stata, e resterà per noi un’esperienza indimenticabile. Applausi per Fabio Colarossi che ha messo a disposizione molto più del dovuto, mezzi, materiali e impegno instancabile, e ancora Raffaele Cosenza e Carmelo Carfagnini che hanno, con la loro esperienza, impiegato tempo, profondendo il massimo impegno. Non dimentichiamo chi per primo ha lavorato per rendere possibile un’impresa del genere: l’ingegnere Corrado Pagliari e il direttore dei lavori Piermassimo Tarullo. Ed ora la lista rischia di allungarsi, Ascanio, Carmelo, Fulvio, Giulio, Emanuele, i quali hanno messo reso disponibili, senza esitare, attrezzature di ogni tipo. Un merito fa dato anche a tutti i ragazzi che per due giorni hanno lavorato instancabilmente senza dimenticare le ragazze addette alle vivande, anche se hanno portato da mangiare un
po’ in ritardo (meno male che erano solo panini!). A chiudere la lunga lista Stefano Caranfa che ha realizzato il mascherone scolpito ed una “zampa” simbolo della nostra Associazione… speriamo davvero di non aver dimenticato nessuno!
Facciamo il punto ora! Oggi l’opera è ancora incompleta, sono stati realizzati: un fontanile con abbeveratoio, posato un nuovo tubo dell’acqua e predisposti gli scarichi. Questo per far in modo che la fontana potesse avere la sua funzionalità. In programma per questo fine settimana c’è la sistemazione dell’area prospiciente, con la messa in opera di una piccola piazzola di cortesia e altre rifiniture per sistemare il tutto. Qualcuno dirà “ma è Sante Stacche!”, ebbene si per questo anno “tradiremo” il nostro patrono per dedicarci a Sant’Egidio. Un piccolo sacrificio per cominciare a rivalutare un luogo che per troppo tempo è stato abbandonato anche nel cuore degli Scannesi. Chi volesse partecipare è benvenuto. (Vittorio Fusco)
 
Cancro del collo dell’utero
Da lunedì 15 è partita
in tutte le Asl abruzzesi
la campagna di vaccinazione

La Asl Avezzano-Sulmona ha inviato complessivamente 836 lettere alle famiglie interessate, residenti in tutto il territorio dell’Azienda Sanitaria.
Prevenzione: a chi è riservata. Il vaccino anti HPV riguarda le ragazze di 11 anni compiuti (nate quindi nel 1997). Il vaccino, disponibile nelle strutture della Asl, permette di prevenire il cancro del collo dell’utero e altre patologie che possono incidere sulla qualità della vita. La vaccinazione, per le undicenni, è gratuita, e prevede 3 somministrazioni, da completare al massimo
entro un arco di 12 mesi.
Informativa alle famiglie. Sempre per le ragazze di 11 anni, è prevista una chiamata attraverso una lettera inviata dalla Asl alle rispettive famiglie in cui sono spiegate le modalità di vaccinazione, gli orari e i centri a cui rivolgersi (gli ambulatori dei distretti sanitari di base dislocati sul territorio della Asl Avezzano-Sulmona)
Fascia dai 12 ai 26 anni. La Asl Avezzano-Sulmona, in attuazione delle direttive regionali, offre a pagamento la vaccinazione anti-HPV alle ragazze di una diversa fascia d’età, compresa tra i 12 e i 26 anni.  E’ un prezzo di vaccino agevolato, pari a 99.33 euro (circa la metà del prezzo praticato per l’acquisto). Per poterne beneficiare, le ragazze che rientrano tra i due estremi anagrafici (12-26 anni) possono presentarsi presso i centri vaccinali più vicini. (Ufficio Stampa Asl Avezzano-Sulmona)
 
 
mercoledi’ 17 settembre 2008 
s. Roberto Bellarmino dottore