SCANNO - Scanno aspetta domani  il ritorno del suo concittadino illustre, sen. Carlo Azeglio Ciampi. Lo si aspettava per il giorno dell’inaugurazione della “Strada Variante di Anversa”, ma altri impegni gli hanno impedito di esserci. Domani potrà percorrere quella variante di cui si è tanto interessato e che finalmente oggi è una realtà. A Scanno arrivò per la prima volta in seguito ai fatti dell’8 settembre del 1943, dopo aver rifiutato, giovane ufficiale, di aderire alla Repubblica di Salò. «Giunsi in questo paese - scriverà nelle sue memorie - quasi per caso, e il caso si impersonò nell’amico Nino Quaglione. Vi giunsi dopo aver provato. come tanti giovani militari, l’amarezza della dissoluzione dell’esercito, l’umiliazione della disfatta. [...] Nel silenzio di queste montagne si avviò un dialogo, una riflessione in primo luogo all’interno di noi stessi, con le nostre coscienze» (dal libro “Il Sentiero della Libertà”, Ed. Qualevite, 2001). A Scanno trova il suo professore, Guido Calogero, esponente di primo piano del pensiero liberalsocialista e vicino al Partito d'Azione, che qui era stato confinato. Dopo alcuni mesi con un gruppo di una sessantina di persone, partendo da Sulmona si mette in marcia per

raggiungere gli Alleati attraversando il massiccio della Majella. Si tratta di un viaggio avventuroso e pericoloso, in mezzo a neve alta e freddo polare, lungo un percorso che attraversa Taranta Peligna, Campo di Giove, Guado di Coccia e, infine, Casoli. Il gruppo perde una decina di componenti, stremati dal freddo e dalla fatica, e incontrano per primi i Patrioti della Brigata Maiella. Con il loro aiuto riesce ad arrivare a Bari dove consegna a Tommaso Fiore il testo manoscritto del «catechismo liberalsocialista del Partito d'azione» datogli dal prof. Calogero. Si arruola nel rifondato esercito italiano e si iscrive nel frattempo al Partito d'Azione. Torna a Scanno una seconda volta, il 4 Agosto 1996, in occasione del conferimento della cittadinanza italiana. Vi tornerà da Presidente della Repubblica per la cerimonia d’inaugurazione dell’Auditorium (ex Anime Sante) dedicato al nome di Guido Calogero. Domani sarà di nuovo a Scanno, insieme alla signora Franca. Il cerimoniale prevede il suo arrivo alle ore 11,30; dopo i saluti alla cittadinanza, con la presenza del Sindaco e del presidente della provincia dell’Aquila, verrà deposta una corona di alloro al Monumento dei Caduti di tutte le guerra.

 

 

SULMONA - «Prezzi alle stelle e famiglie costrette a stringere la cinghia sempre di più». La Federconsumatori lancia l’allarme per il carovita e apre uno sportello a tutela dei diritti dei consumatori in città (i responsabili saranno presenti oggi e venerdì dalle 9 alle 12 nella sede della Cgil).Intanto nella sala conferenze della Cgil, si è svolta un’assemblea pubblica, a cui ha partecipato il presidente regionale di Federconsumatori Franco Leone, per costituire il coordinamento provinciale della Federconsumatori e organizzare lo “Sciopero della pagnotta” in programma il 18 settembre in tutta la regione. «Gli aumenti dei prodotti di prima necessità come pasta e pane» sostiene il presidente Leone «aumentati rispetto allo scorso anno del 26 e 16 per cento sono ingiustificati perché il prezzo del grano e dei cereali è diminuito. Si tratta di una speculazione a danno dei consumatori, così come per il prezzo di benzina e gasolio che non accenna diminuire». E nel maremagnum degli aumenti ad essere maggiormente penalizzati, secondo la Federconsumatori, sono proprio gli abruzzesi, in modo particolare i residenti nelle aree interne. «Dove vivono soprattutto pensionati e famiglie monoreddito, con spesso figli in età scolare» rincara Leone «e le difficoltà economiche da gestire quotidianamente sono

davvero tante. Ad aggravare la situazione il reddito procapite degli abruzzesi che è tra i più bassi d’Italia, inoltre, paghiamo la più alta addizionale Irpef per ripianare i debiti della sanità». La Federconsumatori regionale chiederà un incontro con il governo per discutere della difficile situazione e sollecitare interventi di alleggerimento dei carichi fiscali, pagati dai consumatori, attivi su prodotti e servizi energetici. «Dal 2001 ad oggi» riprende «i prezzi sono letteralmente raddoppiati, un saccheggio che ha vuotato le tasche dei consumatori ora costretti a fare a meno di molte cose, per questo bisogna essere uniti contro il caro-vita». Non a caso, lo sportello attivo in città (presto sarà aperto anche a Castel di Sangro) serve proprio per conoscere meglio i bisogni dei consumatori, monitorare la situazione sul territorio e mettere in guardia i consumatori da eventuali truffe. Infine, la Federconsumatori lancia l’appello per una massiccia adesione allo “Sciopero della pagnotta” che consiste nell’astenersi, per tutta la giornata del 18 settembre, dall’acquistare e consumare pane e pasta e a ridurre al minimo i consumi di energia elettrica e carburante. Il 27 settembre, invece, in piazza del Carmine la Cgil organizza una campagna informativa. (Fonte, Rete5)

 

I cacciatori del Comitato di Gestione dell'Ambito territoriale di Sulmona, hanno indetto una protesta contro l'ipotesi di abbattimento dei cinghiali che partirebbe due giorni prima che si apra la stagione venatoria. A dare la notizia e' Fabio Zavarella, uno dei capo caccia iscritti all'Atc. «Non sussite il sovrannumero di cinghiali nel nostro territorio - sostiene Zavarella – quindi non capisco perche' di debba chiedere l'intervento dei selecontrollori». Gli associati

ritengono che questo provvedimento, deciso in questi giorni, non sia poi così chiaro. «Tutti noi paghiamo 450 euro di tasse», spiega ancora Zavarella, «e sembra discriminante questa operazione prevista due giorni prima che si apre la caccia, cosa che potremmo fare noi nell'ambito dell'attivita' venatoria». A supportare l'azione di protesta sono anche i cacciatori dell'Alto Sangro e Valle del Sagittario.

 

ISTANZA DI SCARCERAZIONE Per lo scandalo sanità Presentate le prime istanze di scarcerazioni degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte

tangenti nella sanita' abruzzese.Oggi e' stata depositata da parte di Francesco Carli, legale di Vito Domenici, ex assessore regionale alla sanita' nella giunta di centrodestra, l'istanza di revoca degli arresti domiciliari. Fra le motivazioni alla base dell'istanza, il venir meno delle esigenze cautelari e dunque della reiterazione del reato e dell'inquinamento delle prove. (Ansa)