Chiusa la mostra al castello cinquecentesco dell’Aquila
GIUSEPPE FIDUCIA IL PITTORE DELLE “ALBE DISATTESE”
Sono andato di proposito all’Aquila per vedere la mostra di Giuseppe Fiducia di Anversa. Era allestita nelle grandi sale dei sotterranei del maestoso castello cinquecentesco. Le tele occupavano un percorso di centinaia e centinaia di metri per terminare in una sala circolare di dimensioni enormi. Quel giorno sono arrivato in un’ora insolita ed ho provato un “sacro” senso di paura, solo tra i visi di quelle enormi tele. Poi, di quadro in quadro, ho dimenticato di essere nei sotterranei del castello, dove in passato tanti delitti furono commessi, e mi sono immerso nella visione dei quadri, dominati da tinte calde, accoglienti. Giuseppe Fiducia nasce ad Anversa nel 1952. Dopo il liceo artistico si diploma all’Accademia delle Belle Arti. Ha iniziato come vignettista e i suoi fumetti hanno riscosso un tale successo da essere richiesto come illustratore dalla prestigiosa rivista francese “L’écho de savanes”, edita a parigi da Albin Michel. Come pittore si pone subito all’attenzione della critica. I riconoscimenti sono moltissimi. Dal 1974 ad oggi (la sua prima fu a Teramo) le mostre personali e collettive si contano in diverse nazioni: Italia, Spagna, Svizzera, Canada, ecc.
Quella del castello aquilano, “Albe disattese”, con le sue tele oltre i due metri, rivelano la maturità espressiva di Fiducia, che sa rielaborare in forme cromatiche il suo vissuto e, soprattutto, la sua visione
surreale del mondo, mescolata a tanta inquietudine per le sue “Albe disattese”. Ho fatto il percorso per due volte e, strano a dirsi, mi sono sentito “sollevato”. (R. Grossi)
 
PREMIO SCANNO-PROVINCIA DELL’AQUILA
RICCARDO TANTURRI 2008
SCANNO - Si Svolgerà il 6 e 7 settembre prossimi la manifestazione culturale più prestigiosa della Valle del Sagittario: il Premio Scanno-Provincia dell’Aquila, dedicato al suo fondatore, prof. Riccardo Tanturri. Le giurie dei vari premi sono al lavoro e per alcune sezione hanno già indicato gli eventuali premiati. Per la sezione di letteratura sono già stati scelti i cinque libri finalisti. Il nome del vincitore si saprà in questi giorni. Ricordiamo che Il Premio, giunto alla 36esima edizione, è nato, nel 1972, per iniziativa del prof. Riccardo Tanturri de Horatio, docente universitario di Lingua e Letteratura Italiana, scrittore, poeta, intellettuale e giornalista. La manifestazione cominciò a far
parlare di sé quando, nel 1975, Susanna Agnelli vinse il premio per la narrativa con “Vestivamo alla marinara”. Sono poi arrivati a Scanno Mario Soldati, Dominique Fernandez, Roberto Vacca, Luciano De Crescenzo, Gesualdo Bufalino, Giovanni Macchi, Saul Bellow, Banana Yoshimoto e Antonio Tabucchi. Fin dalle sue origini il Premio è stato multidisciplinare ed ha moltiplicato via via le sue sezioni, che oggi spaziano dall'Economia alla Medicina, dall'Ecologia al Diritto, dalla Sociologia all'Alimentazione, dalla Letteratura all'Antropologia Culturale e dalla Musica ai Valori. Nell'albo d'oro del Premio si trovano i rappresentanti più illustri delle varie discipline. La manifestazione del Premio è ormai un appuntamento annuale, la cui notorietà ha varcato i confini abruzzesi per confermarsi, in questi anni, come uno degli eventi culturali italiani di maggior prestigio.
Dopo la prematura scomparsa del prof. Tanturri, il 21 dicembre 2001, il Premio ne porta il nome, a ricordo della sua figura carismatica. A portare avanti l'opera della Fondazione, assicurandone la continuità della tradizione morale, culturale, sociale e scientifica, è ora il giovane Manfredi Tanturri de Horatio, figlio del fondatore, che viene coadiuvato da consiglieri scelti tra l'elite culturale più vicina al Premio.
 
INDAGINE DELLE GUARDIE FORESTALI
Per la forestazione a Scanno a Villalago e in altri paesi dell’aquilano
Sabato scorso è apparsa sul quotidiano “Il Centro” la notizia che la Guardia Forestale sta indagando per verificare la validità e veridicità dei rimboschimenti effettuati negli anni 1999-2006 da alcune cooperative, che hanno percepito finanziamenti per un milione e 300 mila euro di fondi europei. L’indagine, partita da alcune segnalazioni, vuole appurare se tali rimboschimenti siano andati a buon fine. Sembra che le piante non siano attecchite e che i terreni non fossero adatti, essendo per lo più delle pietraie, La Forestale al posto degli alberi ha trovato in alcune zone solo pietre e in altre poche piante che non farebbero pensare ad un vero e proprio
rimboschimento. Dall’indagine è emerso anche che i responsabili delle cooperative impegnate nel rimboschimento avrebbero annualmente presentato all’assessorato regionale all’agricoltura della Regione Abruzzo delle richieste di rimborso a titolo di premio di mancato reddito, da assegnare a quei terreni sottratti al pascolo per sottoporli al rimboschimento. Le cooperative interessate avrebbero dovuto curare il mantenimento di questi terreni che dopo 20 anni sarebbero tornati nella disponibilità dei Comuni come boschi. Gli agenti della Forestale hanno certificato il fallimento della piantumazione.
 
Precisazioni e modifiche della convenzione
Tra il comune di Cocullo e il Parco Eolico
COCULLO - Il Consiglio Comunale del 28 Luglio scorso ha deliberato a maggioranza di precisare e modificare la clausola della convenzione stipulata tra il Comune e il Parco Eolico che vieta la cessione a terzi di qualsiasi diritto sui terreni di proprietà comunale dove è ubicato l’impianto Eolico. La richiesta di modifica è stata avanzata dalla stessa società, perché, nel chiedere i mutui per l’ottimizzazione dell’impianto, gli istituti di credito hanno a loro volta chiesto di essere garantiti con la concessione di un’ipoteca su i diritti di superficie. Il Consiglio Comunale, con il solo voto favorevole dei consiglieri di maggioranza, ha deliberato a favore  fermo restando che alla scadenza della concessione, o in caso di risoluzione contrattuale anticipata, i terreni ritorneranno nella libera disponibilità del Comune di Cocullo. Si è dato mandato al tecnico comunale di individuare l’esatta ubicazione catastale dei suddetti terreni. Il Sindaco ha ricordato ai presenti i benefici derivanti per il Comune, dopo la stipula del secondo atto. E precisamente: 1) aumento da € 1.500
a 2.500 del canone annuo per ogni MW di potenza installata sui terreni di interesse eolico; 2) aumento dal 2% al 3% della seconda componente di canone fatturato annuo derivante dalla cessione e commercializzazione dell’energia ricavata; 3) impegno del Parco Eolico a finanziare un’opera pubblica per l’importo di € 150.000 da corrispondere in tre tranche. Il consigliere di minoranza, Antonio Risio, ha espresso il voto contrario della minoranza, perché le modifiche che si vogliono apportare al contratto esistente non sono valide in quanto il contratto di superficie venne firmato dal sindaco, allora Nicola Risio, che non poteva farlo in quanto stipulato il giorno precedente l’apertura dei seggi per il rinnovo del Consiglio Comunale. Il sindaco nel replicare al consigliere Risio ricorda che lui ha firmato un Accordo Quadro e che i contratti sono stati stupulati successivamente. Su questa questione la minoranza ha chiesto il parere al Tar.
 

LETTERA AL DIRETTORE
da Calgari (Canada)

Ciao Roberto,

                    ti voglio ringraziare per le notizie che ci dai  del nostro paese. Speriamo che continuerai a farci sapere le novità paesane. Anch’io faccio a Nicoletta gli auguri per i suoi cento anni. Tanti cari saluti, Ernestina Grossi.
 
mercoledi’ 3 settembre 2008 
s. Gregorio Magno papa