La presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, sarà oggi a capo di una delegazione di amministratori, per presidiare i lavori della Commissione Bilancio del Senato, che si riunisce per votare l'emendamento per il ripristino dei 168 milioni di euro per il potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma, nel tratto Avezzano-Roma. La delegazione, capitanata dalla Provincia, si radunera' oggi pomeriggio fuori palazzo Madama alle ore 14.30. Presentato dai senatori abruzzesi Lusi, Marini, Legnini e Mascitelli, l'emendamento in discussione domani, tende a riportare in provincia dell'Aquila i fondi stanziati

dalla legge finanziaria del 2007 per la tratta ferroviaria e tagliati dal governo Berlusconi. "La Provincia si fa capofila di questa ennesima battaglia- ha commentato la presidente Pezzopane- Intendiamo far sentire al governo la nostra voce, la voce dell'Abruzzo interno, di sindaci, amministratori e cittadini, per sostenere le ragioni del nostro territorio. Lo stanziamento del fondo - ricorda la presidente - era la risposta ad una esigenza concreta, quella di potenziare una tratta ferroviaria da terzo mondo, in cui i ritardi dei convogli si sommano alla fatiscenza e all'obsolescenza dei vagoni. Il colpo di spugna del governo Berlusconi - rileva - rischia di riportare tutto all'anno zero e di

aggravare una situazione gia' pesante. Per questo motivo invito i parlamentari abruzzesi, di tutte le forze politiche, a votare a favore dell'emendamento e a convincere i loro colleghi di partito a fare altrettanto. Le esigenze dei cittadini e la dovuta attenzione che reclamiamo dal governo prescindono dalle appartenenze politiche. Per questo - conclude Stefania Pezzopane - mi aspetto che tutti i sindaci accolgano il mio invito e partecipino compatti per sostenere le ragioni di un emendamento con il quale vogliamo restituire agli abruzzesi una migliore qualita' della vita". (AGI)

 

Si svolgerà a Sulmona il primo corso regionale per l’abilitazione delle “Staffette Motociclistiche” per manifestazioni ciclistiche e sportive. L’appuntamento è in programma sabato 12 luglio, a partire dalle ore 9,30, nella sede dell’Unuci di Sulmona, nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Il corso, promosso dal Comitato regionale Abruzzo della Federazione Ciclistica Italiana e da Coni servizi, con il coordinamento del Prof. Gabriele D’Alicarnasso, è nato per la formazione e l’abilitazione del personale incaricato di seguire con i motocicli le gare ciclistiche ed altri appuntamenti sportivi. I lavoro saranno aperti dal presidente regionale della

Federazione ciclistica italiana, Camillo Ciancetta, che introdurrà le recenti novità normative sportive, che hanno imposto la formazione di personale di assistenza alle gare specializzato. Quindi funzionari delle forse dell’Ordine impartiranno ai candidati lezioni sul codice della strada, nozioni tecniche sulle scorte tecniche alle gare ciclistiche su strada, mentre esponenti della Croce Rossa Italiana impartiranno nozioni di primo pronto soccorso.  Al termine del corso, della durata di otto ore, verranno rilasciate le attestazioni ai corsisti.  Per contatti: Fernando Ranalli Tel. 347 1938925

 

ANVERSA - Il gruppo consiliare “Uniti per Anversa” scrive: «Un segno dei tempi? Sta di fatto che alcuni degli elementi che infuocano il dibattito politico nazionale si riverberano anche in un piccolo centro dell’entroterra abruzzese, Anversa degli Abruzzi, dove il Gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Anversa” ha trasmesso oggi una breve nota all’Ordine dei Giornalisti e al Consiglio Superiore della Magistratura per esprimere la propria solidarietà agli operatori dell’informazione e della giustizia. La vicenda nasce dalle mozioni presentate nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale da un Consigliere ed Assessore della maggioranza, Mario Giannantonio, con le quali richiedeva il Consiglio di esprimere solidarietà nei confronti del Sindaco del piccolo centro per le notizie definite “fuorvianti ed improprie” pubblicate dalla stampa nei giorni precedenti. Gli organi di informazione infatti avevano “osato” riportare la notizia che il Sindaco Gianni Di Cesare era stato rinviato a giudizio per il reato previsto dall’art. 294 del Codice, “attentato ai diritti politici del cittadino”: un tanto avveniva in seguito alla denuncia del consigliere di minoranza Marcelli, che il Sindaco aveva espulso dal Consiglio Comunale del marzo 2007. Nonostante la richiesta di archiviazione del PM, il GIP nella sua autonomia di azione ha richiesto il rinvio a giudizio cui seguiranno gli atti dovuti, “con tutte le garanzie di legge assicurate – peraltro – a tutti i cittadini indipendentemente dalla carica ricoperta”, aggiunge la

minoranza consiliare. La notizia, riportata dalla stampa, ha fatto inalberare la maggioranza di Anversa degli Abruzzi, che ha portato in Consiglio le mozioni: “una forzatura”, sostengono i Consiglieri di minoranza, “che dimostra una scarsa considerazione del sistema democratico, che si basa sull’indipendenza e autonomia dei poteri, sulla libertà di stampa, e su un sistema maggioritario che non può diventare una dittatura della maggioranza”. Le mozioni parlano di notizie fuorvianti e senza alcun fondamento, che avrebbero provocato un abnorme danno all’immagine di Sindaco e Comune, e aggiungono a chiare lettere che il Sindaco, allontanando il consigliere di minoranza dall’aula, non ha commesso alcun reato: “un’affermazione che si ingerisce in modo grave nell’attività dei giudici, visto che i fatti sono oggetto di accertamento da parte della magistratura”. Davanti ad un simile attacco agli organi di stampa e alle prerogative della magistratura, i consiglieri di Uniti per Anversa hanno deciso di non intervenire in sede di Consiglio perché hanno ritenuto inopportuno ed invasivo di competenze costituzionali attribuite ad altri organi e poteri affrontare tali argomenti, ma hanno voluto inviare una manifestazione di solidarietà sia all’Ordine dei giornalisti che al Consiglio Superiore della Magistratura. “Uniti per Anversa”». LA LETTERA DI SOLIDARIETA’

 

 

Costruire un sistema formativo regionale di tipo europeo è l'obiettivo annunciato stamane dall'assessore alla Formazione, Augusto Di Stanislao, ai rappresentanti delle agenzie di formazione incontrati al tavolo tematico convocato sul ruolo delle agenzie formative accreditate. I mezzi attraverso i quali perseguire ed ottenere l'obiettivo annunciato secondo l'assessore sono fondamentalmente l'accreditamento selettivo delle agenzie formative, le vocazioni ed il territorio. Negli Stati generali della formazione in Abruzzo, fissati per i prossimi 26, 27 e 28 settembre, l'assessore ha annunciato che lancerà la sua proposta di legge quadro per la formazione con regolamenti attuativi contestuali. "La formazione è leva strategica che taglia

trasversalmente tutti i settori della Regione - ha spiegato l'assessore - c'è quindi l'opportunità di costruire un percorso di qualità e tracciabilità verso l'eccellenza per creare un sistema di tipo europeo". Per cogliere questo obiettivo essenziale l'assessore ha chiesto agli operatori del settore collegialità e partecipazione nelle scelte, attraverso l'offerta di proposte operative. "Esiste un patrimonio di risorse umane e di esperienze e competenze da utilizzare per la creazione di un nuovo sistema della formazione che avvicini l'Abruzzo alle regioni del Centronord e all'Europa - ha continuato l'assessore - ma tutto questo non significa che l'Abruzzo debba copiare le altrui esperienze nel settore, piuttosto invece l'Abruzzo deve porsi la sfida dell'originalità

del proprio modello". Per l'assessore occorre che "ciascuno compia lo sforzo di uscire dal recinto delle proprie esperienze per entrare in un territorio comune e spostare avanti il baricentro dell'Abruzzo". Quindi Di Stanislao ha precisato che "se ci saranno resistenze alla creazione di un nuovo modello della formazione, si andrà comunque avanti sulla strada del rinnovamento e l'assessore si assumerà le sue responsabilità, prendendo decisioni sulla base delle esperienze sviluppate finora". Infine l'assessore, concludendo l'incontro, ha auspicato che "si percorra la strada di un nuovo modello formativo regionale, collegando imprese, istruzione e formazione e che questa strada sia percorsa tutti insieme lealmente". (REGFLASH)

 

Aprire un canale di confronto con tutti i gruppi parlamentari oltre a un incontro urgente con il Presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. Lo ha chiesto il presidente Ottaviano Del Turco, ieri mattina, a Roma, nel corso della conferenza delle Regioni. Al centro del dibattito ancora la manovra finanziaria del Governo ritenuta "sleale e inaccettabile" perché contiene tagli drastici per le Regioni italiane. Almeno tre le criticità su cui è acceso il dibattito: sanità, fondi Fas (per le aree sottoutilizzate) e Piano casa. In particolare per l'Abruzzo emerge con drammaticità la scomparsa nell'Allegato infrastrutture, di opere candidate al finanziamento del programma nazionale Fas (programma nazionale Mezzogiorno e legge obiettivo). Solo un reinserimento all'ultimo momento ormai può tenere aperta la speranza di un ruolo dell'Abruzzo nel reticolo infrastrutturale organico del Paese. "Mi chiedo – ha detto Del Turco - come si possa tollerare una decisione di questa natura. Se

passa l'emendamento del governo sui Fas almeno il 70 per cento delle risorse per il centro-sud viene eliminato mentre per il nord si elimina quasi il 30 per cento dei fondi a disposizione. Un taglio di quasi 50 miliardi di euro. Nei 20 mesi del governo Prodi sono accadute cose importanti anche grazie all'attività svolta dai nostri parlamentari. Siamo di fronte a una distruzione organizzata di tutto ciò che di buono è stato costruito nell'ultima legislatura. 20 regioni su 20, di centro-destra e di centro-sinistra – ha aggiunto - ritengono oggi sleale e inaccettabile il comportamento del Governo. E' un fatto politico nuovo". La conferenza dei Presidenti, questa mattina, ha deciso quindi, di inviare una nota al Presidente del Consiglio e al ministro per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto per cercare una soluzione condivisa almeno per le criticità più rilevanti e per "ripristinare un corretto rapporto istituzionale". (REGFLASH)