Stremati da un confronto sui mercati globali che si ripropone ogni giorno nelle botteghe e nei supermercati, con prodotti esposti che si propagandano senza pudore come “locali” anche quando hanno visto l’Abruzzo solo in cartolina, i produttori tradizionali e “veramente” locali della nostra Regione lanciano un appello al Consiglio Regionale che sta approvando la riforma del commercio. “Agnelli venduti sui banchi a prezzi ai quali è impossibile competere, perché arrivano dall’est europeo; formaggi che citano in etichetta pastori d’Abruzzo e poi sono stati prodotti a centinaia di kilometri dalla nostra regione, e non certo col latte…  Sono questi i continui abusi che i produttori “veramente” abruzzesi e i consumatori devono subire, senza che vi sia alcuna trasparenza né tutela delle produzioni tipiche e tradizionali del nostro territorio”, ha dichiarato Nunzio Marcelli, presidente dell’Associazione Produttori Ovicaprini d’Abruzzo. “Lanciamo un appello al Consiglio Regionale, ”aggiunge Marcelli, “prima che sia troppo tardi e che spariscano anche gli ultimi pochi allevamenti tradizionali, basati sulla tutela del territorio, sul pascolamento e che producono ottimi formaggi e carni, che non possono però competere con una concorrenza sleale perché approfitta del nome della nostra Regione e dell’immagine dei nostri Parchi e dei nostri pastori.” La proposta dell’ARPO è di aggiungere, in occasione della riforma del commercio in discussione in questi giorni in Consiglio Regionale, una norma che imponga

all’interno dei supermercati e della grande distribuzione l’esposizione in modo visibile e ben individuato, con tanto di cartelli ed etichette chiare, di prodotti “veramente” locali, ovvero prodotti nella nostra Regione. Un minimo di metri quadrati di esposizione, in base alla superficie totale del punto vendita: un piccolo sforzo che non danneggia certo i supermercati, ma fa un grande servizio ai consumatori, ai produttori etici e responsabili della nostra Regione, e all’ambiente perchè i prodotti “veramente” locali sono a ridotto impatto ambientale, non solo per le tecniche di produzione tradizionali che conservano il territorio, ma anche perché essendo a “kilometri zero” non producono inquinamento per essere trasportati da un capo all’altro del mondo. “Speriamo sia evitato da parte dei responsabili politici il definitivo saccheggio di un territorio che è stato conservato fino a noi da quanti per generazioni hanno svolto in modo ecocompatibile e responsabile questa attività. I consumatori hanno diritto di scegliere, e il dovere di essere informati”, conclude Marcelli; “speriamo che il Consiglio Regionale voglia appoggiare questa doverosa tutela del nostro territorio, di un patrimonio di produzioni tipiche che tutto il mondo ci invidia, e di chi vuole scegliere in modo consapevole cosa mettere in piatto, a fronte di un mercato sempre più aggressivo che impone stili di vita e consumi non certo sani né rispettosi dell’ambiente”.

 

 

 

Boom di richieste in aprile per il bonus fiscale ristrutturazioni Impennata primaverile di richieste per ottenere lo sconto fiscale del 36% sull’Irpef per le spese di ristrutturazioni edilizie. 513 sono infatti le comunicazioni di inizio lavori presentate dai contribuenti abruzzesi, nel mese di aprile 2008, al Centro Operativo di Pescara dell’Agenzia delle Entrate. A oltre 10 anni dall’introduzione del bonus fiscale, il mese di aprile fa segnare il miglior risultato rispetto allo stesso mese della serie storica. Ma aprile marca anche il migliore risultato dei primi quattro mesi dell’anno, con circa il 50% in più rispetto alle 341 comunicazioni del mese di marzo e con oltre il 60 e 80%, rispetto ai mesi di febbraio e di gennaio. Con il dato dello scorso aprile salgono a 1.454 le

richieste di bonus fiscale presentate dai contribuenti abruzzesi nel primo quadrimestre del 2008. Mentre dal 1° gennaio 1998, data di entrata in vigore dell’agevolazione introdotta per favorire gli interventi di recupero e risanamento del patrimonio edilizio, il numero complessivo di richieste sale a 54.501.   I dati ripartiti per provincia collocano al primo posto ancora Chieti, con 467 comunicazioni, seguita da Pescara, con 374, Teramo con 323 e L’Aquila con 290. Un’ultima curiosità statistica: in aprile, per prima volta, la provincia di Pescara fa registrare il miglior risultato rispetto alle altre province, 169 richieste di bonus, seguita da Chieti con 152 e L’Aquila e Teramo con 96 ciascuna.   La detrazione Irpef, prorogata fino al 31 dicembre 2010, si applica sulle spese effettivamente sostenute e si calcola su un limite massimo di spesa di 48.000 euro. Inoltre, rimane confermata la necessità di indicare in fattura il costo della manodopera.

 

 

 

SCANNO - Sabato mattina sono stati rinvenuti, lungo il Corso di Scanno e nella Piazza Nuova, su delle panchine, alcuni pacchi di fogli scritti al computer, che hanno subito suscitato la curiosità dei passanti. Abbiamo ricevuto in mattinata una telefonata in redazione che ci ha dato notizia del fatto. Avuto il volantino l’abbiamo letto come al solito con il dovuto interesse. Ci fa piacere che l’estensore (o gli estensori) abbiano accettato il nostro invito ad abbandonare il riverito nome di “Ciceruacchio”, eroe e martire garibaldino, decidendo di firmarsi “Pasquino”, personaggio leggendario, di cui nessuno conosce

l’esistenza, che per secoli, rinascendo come l’Araba Fenicia, ha beffeggiato con le sue satire i potenti di turno. La “Pasquinata” in questione non lede la dignità di nessuno. E’ rivolta contro gli amministratori di Scanno, con il solito “brio”, anche se è intervallato da pesanti stoccate. Come abbiamo fatto per i precedenti volantini pubblichiamo anche questo mella sua interezza con il suo titolo originale. DALLE PAROLE... AI FATTI (LORO)!