ANVERSA - Anche quest'anno il Wwf Abruzzop ropone agli amanti della natura dei pacchetti turistici per "vacanze verdi" che in questa regione fanno registrare un migliaio di presenze ogni anno. Per l'estate 2008 sono 20 le proposte del Wwf per circa 60 turni (da una settimana a 10 giorni), e a presentarle sono stati stamani Dante Caserta, presidente del Wwf Abruzzo, e Pino Furia, della segreteria dell'associazione, che hanno sottolineato l'importanza di questa iniziativa dal punto di vista occupazionale, visto che i campi natura garantiscono la possibilita' di lavoro a tre cooperative, con decine e decine di operatori ed animatori. Inoltre si crea un sicuro introito per strutture, campeggi, ostelli ed alberghi di molti paesi montani e costieri, contribuendo cosi' ad

"un'economia sostenibile che non arreca danni alla natura". Le mete delle vacanze Wwf in questa regione sono Parco nazionale d'Abruzzo, Parco Nazionale Gran Sasso-Laga, Parco Nazionale della Majella, Oasi del Lago di Penne e Oasi delle Gole del Sagittario, area marina di Torre del Cerrano. La novita' di questa estate e' costituita da alcune case ristrutturate ad Anversa degli Abruzzi, dove c'e' una sorta di albergo diffuso che permette di stabilire un contatto vero tra il turista e gli abitanti del luogo. Si puo' scegliere tra campi avventura per ragazzi, campi per famiglie, campi trekking, campi di studio sulla fauna, vacanze in barca a vela e al mare, in Grecia e Croazia. Tutti i programmi sono sui siti internet www.wwf.it e www.campiavventura.it. (AGI)

 

SCANNO - Nei giorni scorsi abbiamo rilanciato un’agenzia, apparsa nella stampa on line del nostro territorio, in cui si dava la notizia della chiusura della redazione sulmonese del quotiduano “Il Centro”. A queste voci si è unita quella del Capogruppo di maggioranza al Comune di Scanno, Eustachio Gentile, che ne ha lamentato pubblicamente la chiusura. A lui ha risposto il direttore de “Il Centro”, Luigi Vicinanza, fugando ogni dubbio con la seguente lettera. «Egregio capogruppo Gentile, nei giorni scorsi è stata diffusa un’errata informazione circa l’impegno e la presenza del “Centro” a Sulmona, nella Valle Peligna e nell’area del Parco

nazionale. Un normale avvicendamento di giornalisti nella sede di Sulmona – cosa che periodicamente avviene dopo un certo periodo di anni - è stato interpretato come se venisse soppressa l’edizione dedicata a Sulmona e al suo vasto territorio di riferimento. Non è vero, come d’altra parte Lei può vedere sfogliando il quotidiano. Il numero delle pagine dall’inizio del mese è addirittura aumentato. Abbiamo l’ambizione di migliorare la qualità e la quantità della cronaca giornalistica in un’area che ha straordinarie bellezze naturali, paesaggistiche, architettoniche e culturali ma che purtroppo vive una profonda crisi occupazionale ed economica. “Il Centro”, il quotidiano

di tutto l’Abruzzo, non abbandona dunque il territorio, anzi lo rappresenterà – nei suoi aspetti positivi come in quelli negativi – con maggiore impegno, se possibile. E i lettori possono contribuire a segnalare le questioni di maggior rilevanza. Li consideriamo i nostri “cronisti diffusi”, le nostre antenne su un territorio così vasto e articolato. I recapiti (posta, telefono, fax, e-mail) restano quelli di sempre. Il forte legame dei lettori al giornale ci inorgoglisce e ci spinge a fare di più. Anche la sua preoccupata lettera è testimonianza di questo legame. Cordialmente, Luigi Vicinanza»

 

Interpellanza di Melilla sul problema dei trasporti su gomma nel Centro Abruzzo “Recentemente i Sindacati dei trasporti di CGIL CISL, UIL e UGL hanno richiesto alla Giunta regionale un incontro per affrontare le difficoltà economiche e finanziare in cui si trovano le Aziende di trasporto controllate dall’ARPA. Alcune di queste aziende (Cerella, Paolibus e Schiappa) svolgono il loro servizio nel Centro Abruzzo, dove, vuoi per l’orografia vuoi per

il pessimo stato dei servizi offerti dalle ferrovie, il trasporto su gomma costituisce un fattore indispensabile per la mobilità tale da configurarsi come un vero e proprio servizio sociale fondamentale.” E’ quanto si legge nelle premesse di una Interpellanza presentata da Gianni Melilla, presidente del Gruppo SD in Consiglio regionale, sul problema della mobilità su gomma nelle aree del Centro Abruzzo e, in particolare, tra queste e Roma. Perciò Melilla chiede di sapere dalla Giunta regionale “quali urgenti iniziative intenda prendere per affrontare le difficoltà che si sono venute creando e per evitare ripercussioni negative sulla già fragile economia delle aree interne abruzzesi e sui lavoratori pendolari”.

 

 

VILLALAGO - In occasione del 50° anniversario della “Tragedia del Vella”, sabato 21 Giugno, Pacentro ricorderà quel triste giorno che segnò uno dei più gravi incidenti sul lavoro che si sono verificati in paese. Durante i lavori di imbrigliamento del torrente Vella, si staccò una frana da un costone roccioso, uccidendo quattro lavoratori. Uno di questi era Enrico Galante di Villalago, sposato con cinque figli. Quando arrivò in paese la notizia tutti lo piansero con profondo dolore, perché era un uomo stimato e benvoluto da tutti. Quella tragedia ebbe un’eco nazionale e Pacentro la ricordò con una stele. Da quel giorno di tragedia sono trascorsi 50 anni.

L’Amministrazione Comunale con la collaborazione della locale Pro loco, con il Cinecircolo “Rossi Raffaele” e l’Associazione Culturale “Corsa degli Zingari”, sabato prossimo, alle ore 16.00 terrà una cerimonia di commemorazione civile con l’inaugurazione del “Parco 21 Giugno”, che si affaccia esattamente nel punto del vallone che fu teatro della tragedia. Al termine, il programma prevede la celebrazione di una Messa e la proiezione del documentario “Quel 21 giugno” che ricostruisce l’intera storia attraverso documenti video dell’epoca e interviste. Tra queste, a Silvio Alboni, unico scampato alla tragedia,

 

Aprirà i battenti sabato 21 giugno alle 18 la mostra del giovane pittore pratolano, Matteo Bultrini. Percorsi per i “Pièces noires”  è l’accattivante titolo scelto dal 28enne artista di Pratola Peligna, per la sua seconda personale. Un titolo che arriva direttamente dal suo ultimo ciclo di lavori e che allude alle stanze segrete di ogni uomo, quelle della propria memoria, dei ricordi a volte abbandonati e che, poi, d’improvviso riaffiorano attraverso le sottile trame della vita. A dare corpo a questi ricordi, improvvise folgorazioni, per Bultrini, strumento per eccellenza è il colore. È un prezioso cromatismo armonico quello che domina i suoi lavori, tra i quali non manca mai il nero, come limite tra la vita presente e la memoria. Stanze della memoria da cui affiorano ricordi che sono sensazioni, folgorazioni, immagini. Dopo aver iniziato la sua ricerca artistico-pittorica ispirandosi a grandi maestri come Burri, Pollock e Rauschemberg, Bultrini in

questa esposizione, che raccoglie una trentina di tele della sua ultima produzioni, dimostra di avere profondamente cercato e trovato la sua personale strada artistica. Ai grandi maestri, però, il pittore dedica alcuni omaggi, tra i quali c’è anche quello ad uno dei suoi maestri locali, l’altro pittore pratolano, Ezio Zavarella. La mostra, seconda personale del pittore, resterà aperta fino al 6 luglio. Una importante occasione per il pubblico di conoscere più da vicino la creazioni artistica di Bultrini, che nei giorni scorsi si è aggiudicato il terzo premio alla quinta edizione del concorso nazionale di pittura “I sentieri dell’anima”, tenutosi al Palazzetto dei Nobili all’Aquila, presieduto da Leo Strozzieri e con Pierpaolo Bellucci. Il catalogo della mostra ”Les pièces noires”, con le fotografie di Nicola Marrama, contiene testi critici di Roberto Franco e Maria Di Tommaso, che interverranno anche in occasione dell’inaugurazione.