Oggi, martedì 10 Giugno, appuntamento al Lago di Scanno
CON LA GOLETTA DEI LAGHI DI LEGAMBIENTE
Per imparare come si mantiene la salute del lago
| ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
come si effettuano le analisi e come si “può evitare di fare il male al lago”.
| ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
Uno studio di sei anni del Comitato Parchi rivela che
Trenta orsi sono morti per colpa dell’uomo
I dati di ventuno ricercatori dal 2002 al 2007
| ||||||||||||||||
Trenta orsi morti in sei anni, con modalità diverse ma quasi sempre per colpa dell’uomo. Lo rivela uno studio del Comitato parchi, che ha elaborato i dati di
ventuno ricercatori che dal 2002 al 2007 hanno seguito gli spostamenti dei
plantigradi in una vasta area dell’Appennino centrale. Gli stessi studiosi hanno accertato la presenza di oltre
ottanta orsi - per la maggior parte nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise - e di quindici linci. I dati della ricerca, diffusi da
Franco Tassi, coordinatore del Comitato parchi ed ex direttore del Parco
nazionale con sede a Pescasseroli, riportano alla ribalta i casi delle
uccisioni di orsi, a dimostrazione della non facile convivenza con l’uomo. Solo nell’autunno scorso sono stati uccisi tre orsi - per avvelenamento - fra i quali
anche Bernando, il simbolo del Parco. Per queste morti la Procura di Avezzano
ha indagato cinque persone, ma senza riuscire a scoprire il vero colpevole. La
carcassa di un altro plantigrado è stata recuperata qualche settimana fa a Lecce nei Marsi ma in questo caso l’Istituto zooprofilattico di Teramo ha escluso l’avvelenamento. Il censimento del Comitato parchi, però, riapre il dibattito: «In base ai rilievi compiuti e agli elementi da più parti pervenuti», sottolinea Tassi, «la popolazione di oso bruno marsicano esistente nell’Appennino centrale consisterebbe di oltre 80 individui, per la maggior parte
gravitanti intorno allo storico Parco nazionale d’Abruzzo, e presenti quindi essenzialmente in Abruzzo, Lazio e Molise; ma con
sporadiche segnalazioni anche da Marche, Campania e Basilicata. Va tuttavia
sottolineato che nello stesso periodo sono stati perduti circa 30 individui ad
opera soprattutto dell’uomo, con modalità diverse. Non sembra avere fondamento, e comunque non è stata in alcun modo dimostrata, l’ipotesi dell’uccisione di giovani orsi da parte di maschi adulti, nota come
| ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
aggressione intraspecifica». I dati sono stati rilevati ed elaborati dal 2002 al 2007. Sempre gli stessi
ricercatori hanno evidenziato che le linci sono presenti nel Parco e nelle zone
limitrofe con una popolazione di oltre quindici individui, con almeno quattro
tane e vari casi di riproduzione accertati.
«Esistono anche altri nuclei vitali», evidenzia il coordinatore del Comitato parchi, «sia nell’Appennino centro-meridionale, soprattutto in Basilicata e in Calabria, che nell’Appennino settentrionale, dove però le linci presenti sarebbero diverse, con caratteri più affini alla Lince europea. In Abruzzo gli avvistamenti non sono del tutto
infrequenti, soprattutto in alcune zone cruciali favorite da abbondanza di
prede e da grande tranquillità».
Da stimare, infine, la popolazione di lupo appenninico. Le ricerche sul
comportamento e le abitudini dei branchi richiederanno ancora tempo. (Fonte, Il
Centro)
| ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
Pirata della strada uccide lungo le Gole del Sagittario
UN GIOVANE ESEMPLARE DI LUPO MASCHIO
E’ accaduto prima del ponte a due luci sotto Castrovalva
| ||||||||||||||||
CASTROVALVA - Ieri sera, verso le ore 17,00, una macchina ha travolto un giovane lupo, che
transitava lungo la strada regionale 479, conosciuta come le “Gole del Sagittario”, nel territorio di Castrovalva, . E’ accaduto dopo il traforetto e a poche decine di metri dal Ponte a Due Luci. La
macchina, che scendeva verso Anversa doveva transitare a forte velocità, considerato il colpo mortale ricevuto dal lupo. Le “Gole” sono una riserva naturale del WWF e la cartellonistica avvisa che si possono
incontrare animali selvatici e quindi va usata, andando in macchina, la massima
prudenza per non travolgerli. Il giovane lupo è stata colpito alla pancia, come dimostra la perdita di urine e di feci. Il
sangue, per le fratture interne usciva dalla bocca. I primi automobilisti che
tornavano a Scanno dal lavoro si sono fermati, ma per il povero lupo ogni
soccorso è stato tardivo. Sono transitati subito dopo anche due giovani forestali in
borghese, uno in servizio a Pescocostanzo e l’altro a Scanno e sono stati questi a chiamare il corpo della Forestale. Ma di lì a poco sono stati fermati due furgoni del CERAM di Frattura,
|
| |||||||||||||||
che andavano a Sulmona. I due giovani forestali con l’aiuto degli altri colleghi hanno caricato il lupo su uno dei due furgoni per
rimuoverlo dalla strada e per portarlo al centro specializzato per le analisi
del caso. Del pirata nessuna notizia.
| ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
LA GOLETTA DEI LAGHI
DI LEGAMBIENTE
Al Lago di Scanno
LAGO DI SCANNO - Lo staff di Legambiente ieri ha monitorato in più punti lo stato di salute delle acque del lago. I risultati saranno resi noti
nella conferenza stampa di sabato prossimo presso la Comunità Montana Peligna. Il previsto incontro con i ragazzi delle scuole dell’obbligo e con i loro genitori non ha avuto luogo per la pioggia battente. Oggi
in mattinata è previsto una manifestazione a Villalago, comproprietaria del lago, e nel
pomeriggio a Scanno. A salutare i responsabili di Legambiente c’era il vicesindaco, Amedeo Fusco.
| ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
LETTERA APERTA AL SINDACO DI SCANNO
dal Coordinamento “Vivere Scanno”
Come ribadito in un recente comunicato stampa, accluso alla presente (da noi pubblicata nella pagina di cronaca del 31 Maggio n.d.r.), il Gruppo consiliare espressione della Lista “Vivere Scanno” partecipa ai lavori del Consiglio Comunale/CC con l’esclusivo intento di affermare e realizzare gli interessi generali di Scanno.
Per svolgere pienamente tale ruolo si ha la necessità di recepire sulle singole questioni tutte le informazioni disponibili. Solo così si potrà fornire un contributo alla risoluzione dei problemi e concorrere al
raggiungimento del principale obiettivo dell’attuale CC e dell’intera Amministrazione: il rilancio economico del paese.
Cogliamo l’occasione per riconfermare l’impegno ad esaminare, con spirito costruttivo, proposte risolutive, documentate in maniera esaustiva che consentano di mettere in uso tutte quelle strutture pubbliche ora
inutilizzate o utilizzate parzialmente quali ad esempio l’ex scuola elementare e la scuola media, il palazzetto dello sport, la seggiovia,
il parcheggio coperto. Riteniamo infatti come doveroso impegno, e di più, come un assoluto obbligo per un’Amministrazione pubblica porre in essere tempestivamente iniziative affinché siano messe a disposizione di tutta la collettività opere realizzate con ingenti fondi pubblici da anni immobilizzati ed
improduttivi.
Ciò posto esprimiamo rammarico per come è stata trattata, ad esempio, la questione del “parcheggio coperto”, per la quale non ci pare siano state avanzate nell’ultimo CC proposte risolutive. L’ultimo CC non ha prodotto nessuna utilità per gli interessi generali. Sarebbe stato più utile per il Paese, come da noi chiesto in Consiglio, rinviare la questione al
successivo Consiglio per un dovuto approfondimento, per affrontare la questione
nella sua totalità avvalendosi, se del caso, anche di ulteriori contributi tecnico-legali per una maggior tutela dei primari
interessi pubblici.
Sulla specifica questione peraltro, in questa sede, si ritiene opportuna qualche
ulteriore riflessione.
Lei, anche sulla base delle informazioni avute dalla procura, ha riferito in consiglio comunale che non esisterebbero problemi
. Tale affermazione ci fa sorgere un quesito: “se non vi sono pendenze di carattere penale e/o amministrative non rispettose delle regole, prescrizioni, precetti
procedurali che possano procurare danno alla collettività, perché allora si è discusso solo su un aspetto minimale e non sulla questione nella sua totalità?
Tale quesito fa maturare in noi forti preoccupazioni circa la possibilità di mettere in esercizio la struttura in tempi brevi. Pertanto La invitiamo ad
illustrare in CC con sollecitudine tutti gli atti che interpretano gli
accadimenti ed i vincoli che interferiscono o impediscono la rapida
utilizzazione dell’opera.
In tale sede potranno essere valutate attentamente le legittime aspettative
soggettive di cittadine e cittadini su equi indennizzi ed altro, ma dovranno
con altrettanta attenzione essere strenuamente difesi i primari interessi
generali. Del resto la cittadinanza si aspetta proprio questo da noi.
Confidando in un concreto riscontro cogliamo l’occasione per inviarLe cordiali saluti. COORDINAMENTO “VIVERE SCANNO”
| ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
NECROLOGIO
VILLALAGO - Si sono svolti oggi nella chiesa parrocchiale di Villalago i funerali di MARIA IDA BUCCINI, deceduta all’età di 68 anni presso la RSA di Villalago, dove era ricoverata. Sentite
condoglianze da tutta la nostra redazione alla mamma Evelina e ai cugini Anna,
Enzo, Filomena e Alessandro.
| ||||||||||||||||
| ||||||||||||||||