Emesso dalle Poste Italiane un folder dedicato
“ALLA MADONNA CHE SCAPPA IN PIAZZA” A SULMONA
Ciao Roberto,
ti invio in allegato alcune immagini di un folder emesso da Poste Italiane , molto elegante,  della serie tematica "Folclore", dedicato alla "Madonna che scappa in piazza a Sulmona". Credo possa essere di interesse per i lettori. Il folder contiene al suo interno un francobollo da 0,60, due cartoline con relativo annullo e una tessera filatelica con relativo francobollo. Chi fosse interessato può trovarlo negli uffici postali. Ciao, Franco D’Alessandro.

Nel ringraziare Franco, diamo qualche notizia in più sul francobollo in questione. La vignetta raffigura una scena della sacra rappresentazione ‘La Madonna che scappa in piazza’, che si svolge la domenica di Pasqua a Sulmona e, in alto a sinistra, due colombe che si librano in volo; in alto a destra è ritratta l’immagine di un confratello lauretano in mozzetta verde e tunica bianca. La bozzettista è Maria Carmela Perrini. Il francobollo è stampato dall’Officina Carte Valori dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato        
in rotocalcografia, su carta fluorescente, non filigranata; formato carta e formato stampa: mm 24 x 40; dentellatura: 13¼ x 13; colori: cinque; tiratura: tre milioni e cinquecentomila esemplari; foglio: cinquanta esemplari, valore “€ 30,00”.
 
Certamen Ovidianum
Sulmonense
Concorso internazionale di latino organizzato
dal liceo classico “Ovidio”

SULMONA - Ieri mattina, dalle 9 alle 14, ottantasei studenti provenienti da 34 licei italiani e 21 stranieri, sono stati impegnati nella traduzione di un brano dell’opera ovidiana. Oggi pomeriggio al Cinema Pacifico, alle ore 17,30 ci sarà la premiazione degli
studenti vincitori. Per tutti ci sarà un attestato di partecipazione, mentre i primi tre classificati riceveranno anche un premio in denaro. Sarà premiata anche la migliore traduzione in lingua straniera, visto che i ragazzi provenienti da licei non italiani hanno tradotto nella loro lingua d’origine. All’auditorium dell’Annunziata giovedì è stato dato il via ufficiale al Certamen. Dopo la presentazione degli atti dell’edizione dello scorso anno, si è tenuta una conversazione sulla “fortuna di Ovidio in Romania”, con interventi di Bruno Mazzoni dell’università di Pisa, e Cristian Daba, preside emerito del liceo Calinescu di Costanza, città in cui Ovidio, esule, è morto.
 

FESTA DI PRIMAVERA A SULMONA - L’associazione Officina dei Suoni organizza oggi e domani (domenica 20 Aprile) la seconda edizione della manifestazione, che va sotto il nome di «Festa di Primavera». La manifestazione si svolge al parco Daolio. Il programma prevede: seminari, gara di disegno con premiazione, giochi e intrattenimenti vari per i bambini.
 

EDITORIALE di Ezio Pelino
Le tante storie del sentiero della libertà

C’è da scommetterci che il 25 aprile prossimo il presidente del consiglio, Berlusconi, ignorerà, come sempre, il giorno della Liberazione, la data fondante della nostra democrazia.
Centinaia di persone si metteranno in cammino. Da Sulmona a Casoli. Attraverso la Maiella. A piedi, con lo zaino in spalla, dentro l’epopea degli uomini, dentro la storia. Sui passi di coloro che fuggivano da quelle terre  d’Abruzzo, divenute “straniere”, verso sud, verso la libertà. Bisognava attraversare il micidiale fuoco della linea Gustav. Le chiamavano le “traversate”. Renitenti alla leva di Salò, antifascisti, ebrei, prigionieri alleati fuggiti dai campi di concentramento, vi si avventuravano fra le nevi. I più fortunati li accompagnavano  pastori e cacciatori  conoscitori delle insidie della montagna. Ma non delle più temibili insidie dei tedeschi che presidiavano i valichi.  Ogni anno, dal 2001, per iniziativa di una scuola intelligente, oggi  di un’associazione  che è nata da una sua costola, si ripercorre il sentiero della libertà, che i reduci inglesi, partecipi numerosi con i loro familiari, alla prima edizione,  chiamano Freedom Trail. Riflette,  in “Sentieri partigiani in Italia”,  lo scrittore Diego Marani, al termine del cammino:”Il passo lento del camminatore  è come il dito di un bimbo che impara  a leggere e segue ogni riga con l’indice della mano: a poco a poco riconosce i segni, impara ad articolare i suoni, poi le parole e infine il senso. Su un percorso s’impara con semplicità un linguaggio, si legge una storia”. E di storie nel sentiero della libertà ce ne sono tante. Come quella del sottotenente Carlo Azeglio Ciampi. Riparato a Scanno dopo l’8 settembre,  ritrova, condannato al confino,  il suo maestro della Normale di Pisa, il filosofo Guido Calogero. Sull’avventura della traversata Ciampi ha scritto un prezioso diario. Racconta di uomini malvestiti e male attrezzati, delle sue scarpe sdrucite, di  una terribile tormenta di neve, di guide disorientate, di compagni esausti che si perdono per strada,   dell’amico sfinito che chiede di essere lasciato sulla neve, della salvezza che si presenta con il turbante di un ufficiale indiano, degli inglesi che  lo prendono per  una spia tedesca, del  manoscritto sul liberal-socialismo di Calogero, nascosto nei calzettoni, da consegnare alla Laterza di Bari. Radio Londra annunciò la riuscita della spedizione con la frase in codice “Una stella sulla Maiella”. Fra le tante storie dei prigionieri di guerra fuggiaschi, quella di J.E.Fox, da lui raccontata in “Spaghetti e filo spinato”:” Del gruppo di cento uomini che si erano messi in marcia, alle 4 del pomeriggio del 13 gennaio, arrivarono a Casoli alle 11 del mattino del 15 gennaio, dopo un cammino di 36 ore, 47 uomini e 22 di essi furono ricoverati in ospedale per congelamento o per spossatezza fisica. Non sono mai stato in grado di sapere che cosa accadde agli altri.” Il sentiero racconta di eroismo ma anche di viltà. Una pietra al valico del Guado di Coccia ricorda l’ufficiale dell’aeronautica, Ettore De Corti, ucciso il 18 ottobre del ’43. Era un tenente friulano. Se avesse obbedito al “tutti a casa” si sarebbe diretto al nord. Egli, invece,  voleva raggiungere il sud per riprendere la lotta per l’onore  e la libertà della Patria. Si trovava  al Guado di Coccia, insieme ad una ventina di persone scappate dal rastrellamento in atto a  Campo di Giove, quando compaiono  due tedeschi con le armi puntate. Tutti fuggono. Solo De Corti reagisce sparando con la sua pistola di ordinanza. Ferisce un tedesco che a sua volta lo ferisce non gravemente,  sotto il ginocchio. Insieme a lui rimane ferito leggermente un altro componente del gruppo. Nessuno dei fuggiaschi si preoccupa di soccorrere  i feriti. A sera una pattuglia tedesca sale al Guado. Recupera il proprio ferito e finisce De Cortis  che coraggiosamente inveisce chiamandoli assassini. L’altro ferito italiano  recupera le forze e finalmente scende a valle.  Quest’ episodio dagli aspetti piuttosto oscuri presenta una sola cosa chiara: il coraggio solitario di Ettore De Cortis. Gli verrà conferita la medaglia d’oro. Nel dopoguerra, quando il numero dei partigiani si moltiplicò, sottraendo credibilità alla resistenza vera, come quella  della Brigata Maiella, il gruppo con cui De Corti ebbe la ventura di trovarsi si autodichiarò banda armata e  De Corti post mortem fu  acquisito alla banda.  Una banda armata che si fa cogliere di sorpresa,  che si dilegua   senza  preoccuparsi di  portare  in salvo i  feriti, peraltro  non gravi, e  che consente  con la sua inerzia che i tedeschi tornino dopo circa cinque ore dallo scontro, a notte, per finire il tenente De Corti e recuperare il loro commilitone. Difficilmente spiegabile è, poi,  come l’altro italiano ferito, con il ritorno dei tedeschi, abbia ritrovato le forze tanto da riscendere, la notte,  in paese.
La sosta e la rievocazione commossa al cippo di De Cortis al Guado di Coccia e al sacrario della Brigata Maiella  a Taranta Peligna costituiscono  i momenti più intensamente sentiti e significativi  del Sentiero della libertà.
 
Scanno-Anversa-Bugnara-Introdacqua-all’Ecotur
ASSENTE LA VALLE DEL SAGITTARIO
Tante belle parole ma manca ancora il concetto di Valle
Scanno, Anversa, Bugnara, Introdacqua,  sono nel novero dei borghi più belli d’Italia che hanno partecipato alla prima edizione dei borghi, nell’ambito dell’Ecotur, che si è svolta a Montesilvano dal 18 al 20 Aprile. Si sono presentati ognuno per conto proprio, in stands separati e lontani tra di loro, senza nessun aggancio alla Valle di provenienza. Eppure abbiamo un Valle del tutto singolare, ricca di bellezze naturali e di paesi con una forte vocazione turistica. Sembra che tutte e sei le amministrazioni comunali lo riconoscano, ma poi... Stare insieme è un valore. All’Ecotur i nostri quattro borghi potevano andare uniti per mostrare tutti insieme la propria valle e nello stesso tempo le pecularietà dei singoli paesi. Sarebbe stata un’ottima promozione turistica. Abbiamo tutto e di più insieme, ma poco se ci presentiamo separati. Scanno, Anversa, Bugnara e Introdacqua, comunque, hanno mostrato ai numerosi visitatori i loro specifici prodotti e le caratteristiche dei loro territori.
 
La Provincia dell’Aquila ha dato
l’avvio ai lavori per la frana
alla circumlacuale di Villalago

VILLALAGO - Dopo il sopralluogo effettuato la settimana scorsa sulla circumlacuale del Lago di Scanno, nel territorio di Villalago, interrotta da una frana al km 1+450, l’assessore alla Viabilità Pio Alleva ha immediatamente avviato l’iter per la soluzione del problema. E’ stata reperita una somma di 46mila euro per affrontare i lavori urgenti onde garantire nel giro di venti giorni la riapertura al traffico della strada. Venerdì sono iniziati i lavori di trivellazione per l consolidamento del suolo stradale.
 
LA DOMENICA CALCISTICA NELLA VALLE DEL SAGITTARIO
La Federlibertas agli spareggi contro Capestrano

2ª: PIZZOLI vs CAMPO DI FANO 4-0
2ª: FEDERLIBERTAS BUGNARA vs PITINUM 3-2
CAMPO DI FANO - I gialloverdi fanesini, come da pronostico, hanno perso sul campo del Pizzoli, che con i tre punti avrebbe conquistato il titolo matematicamente all'ultima giornata. Con un gran caldo, la partita non è stata accesa, nonostante gli spalti fossero gremiti di tifosi locali festanti. Il Campo di Fano, salvo da tre turni, lamentava diverse assenze e non ha mai impensierito i padroni di casa, che dopo appena 30'' sono andati in vantaggio. Non è successo niente di particolare fino al termine del primo tempo, conclusosi 1-0, con lo stesso Pizzoli apparso un po' contratto, causa l'importanza della partita. Il raddoppio dei locali è arrivato al 70', il 3-0 al 75'. Qualche minuto dopo ha debuttato in campionato per gli ospiti il portiere diciassettenne Paolo Giammarco, che si è ben comportato, effettuando una parata importante, prendendo senza colpe negli ultimi minuti il gol del definitivo 4-0. Dopo sette anni positivi e con qualche successo, il presidente Riccardo Villani ha annunciato le dimissioni irrevocabili dalla carica, per motivi personali, lasciando il suo Campo di Fano Calcio ormai consolidato in Seconda Categoria.
BUGNARA - La Federlibertas ha ottenuto sul proprio campo, contro il Pitinum, tre punti decisivi. Il 4 e l'11 maggio prossimi, con formula di andata e ritorno, affronterà il Capestrano con i vantaggi che derivano dalla migliore posizione in classifica: giocherà la seconda gara in casa e, in caso di parità nei punteggi dopo i 90', otterrà la vittoria. Missione compiuta, quindi, per la formazione allenata da Tonio Angelone, ma non è stato facile contro il Pitinum, che ha lottato per ottenere il proprio record di punti in Seconda Categoria. Sono stati gli ospiti ad andare in vantaggio al 5', sfruttando un'incertezza del portiere D'Eramo. La squadra di Bugnara ha reagito chiudendo gli avversari nella loro metà campo. Al 25' Cristian Marinucci ha colpito la traversa su punizione, al 42' Massimiliano Pelino ha pareggiato. Risultato parziale 1-1. Nella ripresa al 48' la Federlibertas ha realizzato il 2-1, con Daniele Tottone. Al 50' gli ospiti hanno pareggiato 2-2. La Federlibertas si è spinta con grinta in avanti, raggiungendo il 3-2 finale al 75', con Giancarlo Bernabei. Negli ultimi 15', da segnalare altri due pali colpiti dai padroni di casa e un espulso tra gli ospiti.
 
Beatrice Alinari, del Liceo "Cicognini" di Prato
Ha vinto l’11esima edizione del Certamen Ovidianum sulmonese

SULMONA - Beatrice Alinari, del Liceo "Cicognini" di Prato. ha vinto l’undicesima edizione del Certamen Ovidianum sulmonese, il concorso internazionale di latino sulla tradizione e commento di un brano tratto dai "Tristia" di Ovidio, elegia X, libro III. Hanno fatto parte della giuria i docenti universitari Domenico Silvestri, Arturo De Vivo, Salvatore Luongo, Diego Poli, Umberto Todini, Cristina Vallini. Il premio in denaro è stato di mille euro. Al secondo posto si è classificato Luca Amicone del Liceo Classico "Ovidio" di Sulmona, mentre al terzo Alice Bandiera del Liceo Classico "Stellini" di Udine. La cerimonia di premiazione si è tenuta al Cinema Pacifico al termine della rappresentazione "Uno strano Viaggio", lettura interpretativa di brani ovidiano con Pasquale Di Giannantonio e Erika Croce.
 
sabato 19 Aprile 2008
s. Emma di Sassonia vedova
lunedì 21 Aprile 2008
s. Anselmo d’Aosta vescovo