EDITORIALE di Ezio Pelino
Quale futuro per la Valle Peligna?
Dopo lo scandalo planetario di Napoli, è difficile, se non impossibile, contrastare qualsiasi scempio ambientale. Immediata, implacabile, scatta l’accusa di sindrome Nimby, di egoistica difesa del  proprio giardino. Grazie a Napoli sono tempi in cui  il vignettista Altan, se volesse passare dalla fantasia alla realtà, potrebbe incontrastato collocare il suo impertinente ombrello dove sappiamo che più gli aggrada. Ma ci sono realtà così fragili e progetti così irrispettosi dell’ambiente che  tacere sarebbe complicità. E noi non possiamo tacere, altro che Nimby. C’è una valle, la valle Peligna, nella quale dovrebbero essere insediate tre strutture industriali: una centrale di compressione del gas, un cementificio, un inceneritore di medicinali. Tre strutture notoriamente molto inquinanti. Ora, la valle Peligna è una piccola valle, rinserrata da un muro di montagne alte fino ai 2000 metri del Morrone e ai quasi 3000  della Maiella, per cui il ricambio dell’aria è pressoché inesistente. I rari venti vi penetrano solo in occasioni di temporali e fortunali incanalandosi dall’unica porta di accesso alla  valle, le gole di Popoli. Noi vorremo produrre in proposito rilievi tecnico-scientifici. Ma questi non sono disponibili. La valle - che dovrebbe aprirsi alle industriali future sorti e progressive, che peraltro hanno già mangiato e deturpato la parte più ubertosa della piana per uno sviluppo fallimentare - è sconosciuta alla scienza. Sono mesi che bussiamo ad enti di ricerca, istituti e università per conoscere dati scientifici sullo stato di salute della valle: rilevazioni e statistiche sui venti, sulle piogge acide, sulle patologie endemiche della popolazione. Ma nessun ente si è preoccupato di sottoporre ad esame la nostra piana, che rimane una realtà sconosciuta, un buco nero. In questo buco nero, a occhi bendati, si vorrebbero introdurre tre fonti di avvelenamento dell’aria. Gli unici dati che abbiamo riguardano la centrale del gas SNAM. Silenzio da parte del cementificio e dell’inceneritore. Il progetto SNAM prevede il rilascio annuo nell’atmosfera di 214,8 tonnellate di monossido di carbonio e di 216,6 tonnellate di ossidi di azoto. Sono cifre che dicono poco ai non addetti ai lavori. Si può capire cosa significano se vengono confrontati con qualcosa di familiare: per esempio, con le auto. E’ sufficiente andare al sito  www.repubblica.it/motori per fare due calcoli sull’entità dell’impatto della sola centrale del gas. Un’automobile da Euro 4 in su può emettere per legge un massimo di 1g/km di CO (monossido di carbonio) e di 0,1 g/km di Nox (ossidi di azoto). Pertanto una macchina che percorre in un anno 25.000 km rilascia nell’atmosfera  circa 25 kg (t. 0,025) di CO e circa 2,5 kg (t. 0,0025) di Nox. Con elementari operazioni aritmetiche è facile calcolare  che il progettato impianto del gas intossica l’atmosfera
come 8.600 auto, che scarrozzano per la valle per 25.000 km annui, per quanto riguarda la produzione di   CO e di 86.000 auto per quanto riguarda la produzione di Nox. In attesa che da qualche parte giungano dati attendibili sullo stato di abitabilità della valle e sulla salute dei suoi abitanti, ma siamo sicuri che mai arriveranno, noi una statistica, una sola, la possiamo rendere pubblica. E’ l’ unica che abbiamo trovato perchè è l’unica disponibile.
Dall’ “Atlante della mortalità in Abruzzo”, curata dal Dipartimento di Medicina interna e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi dell’Aquila per il periodo 1990-1994, veniamo a sapere che la mortalità degli abitanti della Valle Peligna (Sulmona, Pratola, Pacentro, Introdacqua, Pettorano, Corfinio, Raiano, Prezza, Bugnara, Roccacasale, Vittorito, Popoli) determinata da malattie dell’apparato respiratorie è la più alta fra tutte le contrade della regione. A fronte di una percentuale del 2,60 per mille dell’Aquila, del  2,56 di Pescara, del 2,97 di Avezzano, del 2,26 di Vasto, la Valle Peligna detiene il primato con il 3,35. Sono dati che risalgono a qualche anno fa, ma non si vede perché si possa ipotizzare un miglioramento  se si è assistito piuttosto ad un incremento della motorizzazione e  delle fonti di inquinamento. Sono dati che, seppure  indirettamente, confermano la staticità dell’aria della  nostra valle  e che aggiungono fondata  preoccupazione per ulteriori fattori di deterioramento. Senza assolutamente trascurare le legittime considerazioni sulla vocazione turistica dell’area e tenendo presente che proprio i paventati insediamenti, allocati fuori dal nucleo industriale,  in zona Case Pente, alla porta del parco della Maiella, darebbero il benvenuto ai visitatori desiderosi di tuffarsi nella natura incontaminata dei nostri monti. Sono scelte che confliggono con lo sbandierato “Abruzzo cuore verde d’Europa” e le strategie di autentico sviluppo ecosostenibile. Ma si sa, le brutture si regalano alle aree più depresse. Ieri, le scorie  radioattive alla Basilicata, graziata da una sollevazione popolare, oggi il centro Abruzzo, dove forse si ritiene che in cambio di un piatto di lenticchie si è disposti a vendersi la salute e la vita stessa. In tempo di campagne elettorali, di parossistiche promesse, chiediamo a tutti i partiti che si impegnino pubblicamente, con chiarezza, per iscritto, sul rifiuto di questo tipo di sviluppo. E, per finire, la magistratura dovrebbe indagare sull’attendibilità della voce popolare - che getta ulteriori ombre sull’operazione - per la quale un politico, nascondendosi dietro prestanomi, avrebbe provveduto per tempo ad impossessarsi dei terreni destinati ad ospitare la centrale del gas e il cementificio.
 
Auguri a nonno Silvestro di Introdacqua
Per il suo centesimo compleanno
SULMONA. Silvestro Giuliani, nativo di Introdacqua, classe 1908, ha festeggiato i suoi Cento anni nella casa di riposo del Vescovado, dove è ospite da alcuni anni. Alla straordinaria festa di compleanno c’erano il vescovo della Diocesi di Sulmona, mons. Angelo Spina, l’assessore procinciale Teresa Nannarone e il sindaco di Introdacqua, avv. Giuseppe Giammarco. Naturalmente erano presenti anche i suoi familiari: 4 figli, 10 nipoti e 11 pronipoti e tutti gli amici e il personale della casa di riposo. La sua lunga vita è piena di “avventure”: all’età di 19 anni soldato nel
reparto di artiglieria pesante campale di Foggia; poi nel 1936 la campagna d’Africa e nel 1940 combattente nella Seconda Guerra Mondiale. Salvata la vita rientra ad Introdacqua dove pratica l’agricoltura, ma nel 1966 espatria negli Stati Uniti d’America dove vi rimane per alcuni anni. Ormai pensionato rientra ad Introdacqua e riprende la sua attività di agricoltore, fin quando le forze glielo consenteno. Poi decide di ritirarsi nella casa di riposo, per non pesare su i suoi familiari.
Auguri, nonno Silvestro, anche dal nostro giornale!
 

Lettera di risposta al prof. Ezio Pelino

Egregio Sig. Ezio Pelino, 
premetto che non la conosco ma, siccome tutti i giorni apro il sito del Gazzettino della Valle del Sagittario, ho modo di leggere quello che scrive.
A mio parere quella ragazza (di cui ha raccontato nella lettera al direttore pubblicata ieri) ha fatto molto male a rinunciare alla candidatura offertagli dal Cavaliere, ha perso una occasione che non le si ripresenterà più. Se fosse stata eletta  avrebbe goduto di tutte le prerogative e dei favori della carica, che poi avrebbe potuto elargire ai parenti e agli amici più stretti.,  A quella ragazza sicuramente nessuno ha detto che le file per entrare in un qualsiasi consiglio comunale, o provinciale o regionale che sia sono lunghissime e nelle liste entra solo chi rappresenta interessi economici. Comunque una volta entrata in politica con il Cavaliere poteva benissimo passare dall'altra parte. La ragazza sicuramente ha peccato di ingenuità. Antonio Genovese
 
Tempo instabile con code invernali

Nella nostra Valle per tutta la giornata di ieri il tempo è stato molto instabile, con punte di freddo e sporadiche nevicate anche a bassa quota. Nel pomeriggio la temperatura è leggermente risalita e sono arrivate le piogge, ma con scarsa intensità.
 
LA PROCESSIONE DEGLI INCAPPUCCIATI
Del Venerdì Santo a Scanno
SCANNO - Domani, Venerdì Santo, alle ore 9,00,  si svolgerà a Scanno "La processione degli Incappucciati", una manifestazione religiosa che vede la partecipazione di molti fedeli, organizzata dalla Confraternita della Madonna delle Grazie. I confratelli indossano un cappuccio bianco, che ne copre il volto. Partendo dalla Chiesa delle Grazie, si recheranno insieme con il parroco e i fedeli a far visita ai sepolcri, allestiti nelle altre chiese di Scanno. La processione si snoderà per tutto il centro storico e si concluderà nella Parrocchiale. Lungo l’itinerario verranno intonati canti molto tristi, come: "Il Cristiano a piè della Croce".
Questa sera, dopo la messa “In cena Domini”, celebrata nella chiesa di Sant’Antonio, si andrà alla visita dei sepolcri in un percorso inverso. Le rappresentazioni della Passione culminerà domani sera con la processione del Cristo morto, con inizio alle ore 21,30.
 
I sorteggi per la "Processione del Venerdì Santo"
e per la “Madonna che scappa in piazza”
Arciconfraternita della SS.Trinità e della Confraternita di S.Maria di Loreto
SULMONA - Si sono ripetute nella serata di lunedì scorso, come tradizione vuole, i sorteggi per la "Processione del Venerdì Santo" e per la corsa della “Madonna che scappa in piazza”, nelle sedi dell’Arciconfraternita della SS.Trinità e della Confraternita di S.Maria di Loreto. I Trinitari infatti sono custodi della tradizionale processione del Cristo Morto (ore 19.30 Venerdi Santo) e i Lauretani sono custodi della “Madonna che scappa” (Pasqua, ore 12, piazza Garibaldi).
Ecco i nomi dei sorteggiati:
Bara del Cristo:Gianluca Di Bacco, Antonio Cacace, Gianluca Di Cristofaro, Roberto Pecce.
Scorta Cristo Morto: Arnaldo Polce, Salvatore Venti, Panfilo Giannangelo, Antonio Di Martino.
Addolorata: Cosimo Acquaro, Carlo di Ruscio, Angelo
Trovatelli, Sergio Iovita.
Scorta Addolorata: Concezio De Luca, Paolo Cantelmi,
Andrea Cauterio, Lucio Silvestri.
Tronco: Danilo Cinotti, Luciano Valeri, Giuseppe Colangelo.  
Mazzieri: Vincenzo Palermo, Giuseppe Fuggetta,
Antonello Pitassi e Sandro Venti.
Corsa Madonna: Gianluca Tumminelli (Prima corsa), Giuseppe Tumminelli (prima corsa), Salvatore Presutti (quarta corsa) e Angelo Federico (terza corsa).
Scorta alla Madonna: Walter Rossi, Carmine Di Cintio, Fabrizio Filippi e Gianluca Signoriello.
Cristo Risorto: Alessandro Petaccia, Roberto Spera, Angelo La Civita e Antonio Santangelo.
Scorta a Cristo Risorto: Domenico Giovannucci, Andrea Di Tommaso, Antonio Puglielli e Mario Tirabassi.
Stendardo: Domenico Iunco, Fabrizio Litigante, Luigi Pezzella e Sandro Di Paolo.
 
RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO
Di Cocullo e della frazione di Casale
COCULLO - La Giunta Comunale di Cocullo il giorno 6 Marzo ha approvato il progetto esecutivo di recupero e valorizzazione del centro storico del Capoluogo e della frazione di Casale. Il Consiglio Comunale del 6 Gennaio scorso aveva ritenuto che i lavori erano di pubblica utilità, urgenti e indifferibili. A seguito di gara venne incaricato l’arch. Walter Ricci di Sulmona per la redazione del progetto esecutivo, per un totale di spesa di 210 mila e 510 euro, di cui euro 50 mila a carico del Comune. I Iavori riguardano la sistemazione di Via Cortina a Casale e di via Piazza Larga a Cocullo. L’Amministrazione comunale nel 2004 aveva partecipato al bando pubblico regionale per “Le provvidenze per il recupero e la valorizzazione dei centri storici”. La regione, in base alla graduatoria stilata, concesse a Cocullo un contributo di euro 160.000.
 
ABRUZZO: 4, 2 MLN DI EURO
PER L’ACQUISTO NUOVI BUS
PER PENDOLARI
Ok del ministro Bianchi
Al decreto di mezzi non inquinanti

L'Abruzzo potra' contare su 4,2 milioni di euro per acquistare nuovi bus destinati ai pendolari.Il finanziamento e' nel decreto firmato dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, attuativo della Finanziaria: 176 milioni di euro in 3 anni per Regioni e Province autonome.Gli autobus da acquistare dovranno avere emissioni conformi alle direttive Ue Euro4, filtro anti-particolato, alimentati a metano, Gpl, biocarburanti, motore elettrico o ibrido. (Ansa)
 
mercoledi’ 19 Marzo 2008
s. Giuseppe sposo della B.V. Maria
Giovedi’ 20 Marzo 2008
s. Alessandra di Amiso martire