SCANNO - Sabato 15 Marzo sono state presentate all’ufficio elettorale di Scanno tre liste, segnate con il numero progressivo all’atto della deposizione. Il numero - 1 - è stato assegnato alla lista "INSIEME X SCANNO", candidato Sindaco Domenico Mastrogiovani; il numero - 2 - alla lista "PROGETTO SCANNO 2008-2013", candidato Sindaco Patrizio Giammarco; e il numero - 3 - alla lista "VIVERE SCANNO", candidata Sindaco Maria Pia Silla. In serata è giunta la notizia che la Commissione Elettorale Mandamentale di Sulmona aveva escluso la lista "PROGETTO SCANNO 2008-2013", per incompletezza della documentazione nella presentazione della lista. Un fulmine a ciel sereno per il candidato sindaco, Patrizio Giammarco, e per tutti i componenti della lista. Le notizie si sono rincorse senza tregua, finchè ne è arrivata una

positiva. Gli impiegati comunali che avevano accolto la lista hanno ritrovato, alla presenza dei Carabinieri, la documentazione mancante, che poi hanno portato alla Commissione Elettorale Mandamentale. L’unica giustificazione è che nel trambusto del momento qualcosa sia andato storto. Siamo certi però che tutto verrà chiarito e che la lista “Progetto Scanno” sarà posta in competizione insieme con le altre due. Questi i nominativi delle tre liste. LISTA N.1 GUGLIELMO ARDITO ANTONIO CONSALVO ALESSIO GAVITA MAURIZIO ALESSANDRO GUALTIERI FERNANDA LANCIONE IGINO MANCINI FRANCESCO MASTROGIOVANNI CRISTIAN PACE LAMBERTO PETROCCO PAOLO PIZZACALLA

DOMENICO SARRA LUCA SILVANI LISTA N.2  CESIDIO GIANSANTE ALDO TARULLO CESIDIO NANNARONE SILVERIO PALETTA SECONDINO TARULLO GIANNI TARULLO EUSTACHIO GENTILE ROBERTO PIZZACALLA MARIA ASSUNTA GIANSANTE AMEDEO FUSCO EMILIANA NOCENTE LUIGI FRONTEROTTA LISTA N.3 RANIERO BERARDI ELIA CAPUTO MASSIMO D’ALESSANDRO UMBERTO GAVITA ANGELA GIOVANNELLI ANGELO PALETTA ARISTIDE PISCITELLI LEONARDO NOVELLI AMATO SILLA

 

CAMPO DI FANO - I gialloverdi allenati da Venanzio Ciampa hanno perso ieri sul campo del Barisciano, concorrente nella lotta per evitare i play-out, ottenendo la settima sconfitta esterna stagionale. La gara è stata brutta dal punto di vista dello spettacolo, avara di emozioni, a parte i gol. I padroni di casa sono andati in vantaggio al 3', sfruttando un'incertezza della difesa ospite. Il Campo di Fano ha avuto difficoltà a imbastire una degna reazione, anche perché il vento, sebbene a favore, non agevolava la manovra. L'unica opportunità è arrivata al 30', quando la palla sembrava a molti aver varcato la linea della porta avversaria, ma non all'arbitro, che non ha convalidato la rete. Si è andati al riposo sull'1-0. Nella ripresa il Barisciano ha badato a non correre rischi, anche perché il 2-0 finale è arrivato presto, al 52'. Le offensive del Campo di Fano sono state sterili, una volta sola poteva riaprire la partita, con una conclusione di Giole D'Amore che non ha avuto fortuna.

BUGNARA - La Federlibertas ha ottenuto un punto prezioso in casa, contro il Lucoli, perché così ha allontanato lo spettro dell'ultima posizione e della retrocessione diretta. La partita è stata un po' noiosa, con le due squadre che non hanno rischiato molto poco. Nel primo tempo i locali hanno premuto di più sull'acceleratore, risultando pericolosi in due circostanze, con Massimiliano Pelino e Mattia Ventresca, che hanno trovato sulla loro strada le parate del portiere ospite. Il Lucoli non ha creato palle gol, il primo tempo è terminato 0-0. Nei secondi 45' solo le realizzazioni sono state motivo di interesse: il Lucoli è andato 0-1 a proprio favore al 70', in sospetto fuorigioco; il pareggio della squadra di Bugnara, che non è riuscita a reagire con vigore allo svantaggio, è giunto all'ultimo minuto, grazie a un regalo del portiere ospite, che ha lasciato la palla a Massimiliano Pelino, che a porta vuota non ha mancato il gol e l'1-1 finale.

 

 

 

 

Le aziende continuano a chiudere, nell’indifferenza delle istituzioni al dramma di situazioni familiari e all’estinzione di tradizioni millenarie, in un momento in cui nel resto d’Europa si dimostra un’attenzione particolare alla tutela di questa tipologia di aziende pastorali, individuate giustamente come fattori di stabilità ambientale e conservazione del territorio. Mentre in Abruzzo il 90% delle aziende è scomparso, e le poche rimanenti rischiano la chiusura, nel silenzio delle istituzioni, nel resto d’Europa si riconosce il valore ambientale di queste aziende, veri presidi antincendio e di tutela della biodiversità e del territorio, come  hanno dimostrato anche le recenti tristi vicende della Campania, dove le pecore sono state autorevolmente individuate come indicatore di qualità ambientale: dove restano le pecore al pascolo, l’ambiente è ancora integro, rappresentando in tal modo un infallibile presidio per la difesa del territorio. Ma nonostante tante difficoltà e la sordità delle istituzioni nazionali e locali, le aziende pastorali tradizionali confermano la loro vitalità e il valore dei loro prodotti a livello nazionale ed internazionale, arrivando al secondo e terzo posto con i prodotti del

consorzio “Parco Produce”, che si afferma tra ben 112 formaggi di 50 aziende casearie in Italia, Germania, Svizzera, Francia e Grecia. L’edizione 2008 del Concorso BIOCASEUS, che si è tenuta a Norimberga durante BIOFACH, la rassegna internazionale del biologico, ha testato i formaggi tramite una giuria di esperti dell’Istituto per la Qualità e le tecnologie agroalimentari del Veneto e dell’ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio) attribuendo il punteggio sulla base della valutazione dell’odore, sapore-aroma, struttura, colore, occhiatura e consistenza. Un giudizio severo e puntuale, che riconferma la grande qualità delle produzioni pastorali tradizionali abruzzesi, che come guerriglieri a mani nude continuano a mietere successi e promuovere e difendere così l’intero territorio della Regione, nonostante le quotidiane difficoltà delle famiglie e l’indifferenza (se non a volte l’ostilità) delle istituzioni, che a parte troppo facili proclami (specie in tempi di elezioni) non ha mai dimostrato attenzione e sostegno al settore. (Nunzio Marcelli)