“IL PENSIERO DEBOLE”
Pensare di andare per conto proprio, con le proprie forze, con i propri “fedelissimi”, è un “Pensiero debole”.
Tralasciare, non so per quale ideologia o gioco perverso,  di ricercare un accordo trasversale, è un “Pensiero debole”.
Pensare di mantenere ferme le proprie posizioni, senza considerare che Scanno vuole tutt’altro, è un “Pensiero debole”.
Ma non è stato sempre detto che Scanno ha bisogno di tutti? di persone capaci e responsabili? E’ forse il contrario? A me non risulta.
In tutte le riunioni politiche in cui sono andato ho sentito sempre questo: “Scanno deve risorgere e perché questo avvenga bisogna unire tutte le forze sociali, economiche e politiche”.
I fatti stanno dicendo il contrario.
I “Tavoli” sono sempre quelli (vedi articolo precedente) e le persone che vi siedono attorno sono ancore sempre le stesse. Si è aggiunto il posto a qualche illustre personaggio, arrivato da fuori, ma nulla è cambiato nella sostanza.
In qualche “Tavolo” si litiga per il ruolo di sindaco; in qualche altro si va alla ricerca di nomi mai apparsi sulla scena politica, da mettere in lista;  in altri ancora c’è un’enorme confusione.
Tutto questo è il segno evidente di una grande debolezza politico-amministrativa che da alcuni anni vive Scanno, senza figure di riferimento, senza personalità di rilievo.
La storia spesso racconta di situazioni di crisi in cui si è fatto ricorso ad illustri personaggi, per risollevare le sorti del paese.
Vi dico sinceramente, che ho una grande amarezza a scrivere queste “riflessioni”.
I miei 25 lettori, di memoria manzoniana, spero che comprendano questa mia inquetudine, dovuta al fatto che ancora “nulla è cambiato sotto il sole di Scanno”.