OPERATORI EDILI DI SCANNO
Proposta di confronto  sulla programmazione  
dell’attività edilizia nel prossimo quinquennio
   


Gli operatori edili di Scanno - imprese, maestranze, artigiani e professionisti -  riuniti in assemblea, ritengono opportuno dare un proprio contributo al dibattito sui temi nodali che possono o dovrebbero animare il periodo di formazione delle compagini che si propongono alla cittadinanza quali futuri amministratori della “Cosa Pubblica” Gli operatori edili credono che una riflessione attenta sulle tematiche legate alla gestione del territorio, dell’edilizia in quanto settore produttivo, sia di fondamentale importanza per l’individuazione di possibili soluzioni allo stallo della crescita economica e sociale che investe attualmente Scanno.
Il settore dell’edilizia impegna a tutt’oggi oltre cento unità lavorative, una cinquantina circa di Partite IVA e rappresenta quindi nel suo insieme una forza cospicua e fondamentale per Scanno cui però non sono mai andate le dovute attenzione e considerazione in termini di potenzialità di sviluppo.
Gli operatori si prefiggono con questa iniziativa di richiamare l’attenzione dei futuri amministratori comunali e  segnalano loro le prime risultanze del dibattito che si è avviato all’interno della propria categoria.
Si sono individuati una serie di punti che si ritengono di vitale importanza e si chiede su questi un confronto aperto e franco, oltrechè la manifestazione delle volontà programmatiche per i prossimi anni.
1. Riorganizzazione e valorizzazione dell’area tecnica comunale per l’edilizia pubblica e per quella privata, affinché possa essere più tempestiva nell’assunzione dei provvedimenti urbanistici;
2. Revisione delle Norme Tecniche di Attuazione e del Regolamento Edilizio del vigente Piano Regolatore Generale tramite una Variante Tecnica che preveda lo snellimento e la semplificazione della normativa. Nell’applicazione sul campo della suddetta normativa si sono  riscontrati numerose imprecisioni e norme contradditorie che richiedono una loro rettifica. Ad oggi , per effetto della loro  farraginosità , che rende inattuabili numerosi  interventi edilizi di varia natura ( ristrutturazioni,nuova edificazione ,mutamenti di destinazione d’uso etc,),  giacciono negli uffici comunali diverse decine di pratiche non licenziabili.
3. Modifica della zonizzazione di PRG con ampliamento degli ambiti ad attuazione diretta e trasformazione di alcuni ambiti con altra zonizzazione poiché si sono rivelati  inattuabili con le attuali previsioni;
4. Trasformazione di alcuni ambiti ad intervento indiretto in ambiti ad attuazione diretta tramite la redazione di piani particolareggiati di iniziativa pubblica da finanziarsi ,così come le susseguenti opere di urbanizzazione da essi indicate, attraverso la vendita delle particelle di uso civico demaniale  qualora queste venissero confermate tali anche a seguito dell’ultima verifica  non ancora pubblicata, In alternativa possibilità di convenzione tra pubblica amministrazione e privati interessati , per la realizzazione delle urbanizzazioni medesime;
5. Risoluzione in via definitiva della questione degli usi civici
6. Realizzazione di strade pubbliche per consentire lo sviluppo di alcune aree e per facilitare alcuni collegamenti;
7. Previsione di parcheggi pubblici vicini al centro storico ;
8. Tutela, salvaguardia e sviluppo del Centro Storico con specifica normativa di attuazione;
9. Previsione di una zona semi-periferica o periferica di zona per l’edilizia economica e popolare;
10. Semplificazione della normativa di attuazione della frazione di Frattura;
11. Piano di recupero e ristrutturazione dei manufatti sparsi   ad uso agricolo e pastorale;
12. Inserimento nelle Norme Tecniche di Attuazione della regolamentazione inerente i depositi di materiale edile;
13. Realizzazione di area pubblica opportunamente recintata, alberata e controllata per il deposito temporaneo dei materiali di risulta provenienti dall’attività edile;
14. Semplificazione, controllo e giusta tariffazione dell’occupazione di suolo pubblico per l’esercizio di attività edilizia nonché rettifica dei diritti di segreteria per i provvedimenti edilizi che sono sproporzionati rispetto ai comuni limitrofi;
15. Riesame della zonizzazione in merito alla destinazione urbanistica della attuale  area  artigianale
16. Conferma dello sportello catastale comunale;
17. Istituzione di un albo dei professionisti collaboratori del Comune di Scanno che consenta una rotazione nella assegnazione degli incarichi professionali;
18. Nomina di un legale a difensore civico dell’attività edilizia finalizzato alla tutela del regolare svolgimento dell’attività edilizia.
Su questi temi organizzeremo riunioni, prima della scadenza elettorale , con tutte le liste in lizza per l’amministrazione del Comune di Scanno.
Ci impegnamo fin da ora ad istituire un confronto continuato e la collaborazione fattiva con la futura amministrazione che vorrà  recepire le istanze poste nel presente documento.
Siamo  convinti che il settore edile possa costituire elemento propulsivo fondamentale di crescita economica per  Scanno, anche in termini di incremento occupazionale, in un quadro di  sviluppo   rispettoso delle peculiarità del territorio.
Auspichiamo infine l’avvio di un confronto   con le altre componenti sociali ed economiche  ( gli operatori turistici  in primo luogo)  affinché  l’espressione  diretta delle esigenze delle parti sociali informi ed orienti organicamente l’azione degli amministratori pubblici.
Operatori Edili Scanno

Febbraio 2008