Gli affamati di “poltrone”
BROGLIONI... E PURE ARROGANTI !
Venerdì 08.02.2008 viene affissa una locandina, unica nel paese, datata 02.08.2008. Errore materiale nella data: transeat !
 Contiene l’avviso ai circa 200 elettori aventi diritto che la mattina seguente (sabato) si vota per l’elezione del Coordinamento Cittadino del neonato Partito Democratico. Ovvero sono convocati a votare gli “amici” pre-avvertiti e qualcun altro passato lì per caso !! Che “democratica” convocazione !!!
 Non solo: li si avverte che, se intendono presentare una lista, dovranno inoltrarla… il giovedì trascorso!!! Ciò che a prima vista poteva sembrare uno scherzo di carnevale, si è rivelato un vergognoso imbroglio antidemocratico da far invidia ai famigerati dittatori populisti del terzo mondo !!  
 Infatti sabato 9 febbraio gli “amici” hanno “eletto” il loro “Coordinamento” cittadino e, senza neanche farne cenno nella locandina, “nominato” O.O. come delegato al Coordinamento provinciale.
 Ma alcuni fondatori del neonato PD, tra cui due consiglieri comunali di opposizione, entro le 48 ore previste dal Regolamento, hanno presentato ricorso con richiesta di annullamento del broglio elettorale all’UTAR (Ufficio Tecnico Amministrativo Regionale del partito).
 Giorni fa l’organo Garante ha “azzerato” la elezione palesemente brogliata. Taccion le voci per un furbo smorzar la scandalosa vicenda? Neanche per sogno, avran deciso gli ingenui ed arroganti Brancapoltronleones !!
 Ed ecco allor la “castina” paesana, di provenienza “socialista”, non marxista ma opportunista, lancia in resta ed avvocato in testa, armata di voti clientelari e di afecionados peones, declinar ogni responsabilità circa l’esito dei risultati che il PD otterrà alle elezioni se i dirigenti di partito non revocheran urgentemente la decisione di annullar le sue… brogliate elettoral gesta !!!  E Codice “cialtron” alla mano, sentenzian che l’annullamento violerebbe i più elementari principi del diritto... feudal, ovviamente.
 Ne danno anche una singolar sfacciata motivazion”: l’annullamento sarebbe fondato “su un’apodittica e indimostrata carenza di pubblicità, in ordine alla quale non è stato acquisito un riscontro oggettivo”.
 Puerile bricconeria o tesi da “cause perse”!!?? Dati i fatti, non smentiti e non smentibili, con le tante prove testimoniali acquisibili, non è già dimostrata la carenza di pubblicità data alla brogliata elezione?
Carenza che è appunto apodittica, cioè è evidente di per sé e non ha bisogno di dimostrazione. Il riscontro oggettivo è la stessa locandina affissa l’8 febbraio!!!
 Ma vaglielo a spiegare a chi, con la mente sul sedile della “poltrona”, non capisce o non vuol capire!!!
 E, dimenticando o non avendo mai acquisito l’elementare concetto etico e politico della disciplina e della lealtà verso il partito di appartenenza, arriva ad adombrare ricatto e minaccia di boicottare la campagna elettorale senza la revoca della decisione !! Insomma: arroganza del potere… per il potere.
Certo è che un partito serio non tollererebbe, per una manciata di voti, un simile adombrato ricatto ed espellerebbe gli autori della meschinità riferita nell’articolo di giornale sopra riportato.
 Ma anche il PD, nonostante la sua autorefenza di partito portatore di “un nuovo modo di far politica”, come gli altri appartiene alla “casta” nazionale e dubitiamo che lo farà.
 Per verificarlo, suggeriamo agli iscritti   onesti del partito di illustrare anch’essi l’intera vicenda al loro Walter nazionale, anche per sapere cosa ne pensa.
Sotto l’aspetto formale, secondo la “castina”  paesana,  “La decisione dell’Utar è radicalmente e insanabilmente nulla, atteso che è stata pronunciata in aperta e manifesta violazione del Regolamento del PD”.
 A cosa si riferisce? Pare al fatto che la decisione avrebbe dovuto essere assunta entro 48 ore dalla presentazione del ricorso.
 Ammesso che sia così, per favore… un minimo di logica dignità !  Dov’è lo sconcio? Nell’elezione brogliata o nella pretesa ritardata decisione ?   Ma forse, come tutti i rei, anche la “castina” aveva sperato nella “prescrizione” ed ora è livida per la pronunciata avversa sentenza !!!
Come prezioso curriculum con cui sperar di “contare”, la “castina” vanta infine che “ininterrottamente da 44 anni il paese è presidio a difesa dei valori del centro sinistra”.  Se i valori difesi sono quelli che hanno condotto il paese al coma sociale, civile, economico e culturale, le brogliate elezioni ed altre malefatte, di sicuro sono una pessima pubblicità elettorale per il neonato PD !!!
La popolazione è stufa delle chiacchiere insulse, della “casta” politica arrivista e privilegiata, spesso corrotta, mediamente incapace ed oltremodo costosa. Occorre che lo gridi forte ed agisca di conseguenza.
Basta con la politica
intesa come affare e carriera !
Occorre un’altra Politica !
Sì, si può fare !
Ma di certo, non coi Bro..glioni !!!