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L’Associazione dei Comuni della Valle del Sagittario ha approvato il progetto
“ECO LANDART” PER I SENTIERI DEL SAGITTARIO”
La consulta dei sindaci si è riunita a Villalago, comune capofila
La prima edizione è fissata dal 23 Luglio al 1 Agosto 2008
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VILLALAGO - I Sindaci dei sei comuni della Valle del Sagittario, riuniti in consulta a
Villalago, hanno approvato il progetto
“Eco Landart” per i sentieri della Valle del Sagittario, presentato dall’European Athenaeum of Floreal Art di Bugnara. Il progetto è finalizzato allo sviluppo e alla diffusione di una nuova forma di turismo:
quella del territorio,
“come conoscenza diretta delle persone e dei tratti distintivi di un luogo
specifico. La
“landart” è un’arte a metà tra la scultura e
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l’architettura che si basa sul recupero e la valorizzazione della natura
attraverso forme artistiche, libere e spontanee, fondate su un linguaggio
fortemente istintivo, lontano dalle regole e dalle formule codificate dell
’arte accademica”. L’artista interviene direttamente sullo spazio macroscopico della natura, usando
come materiali tutto ci
ò che si trova allo stato libero in natura, come materiale di risulta. L’evento artistico è stato fissato dal 23 Luglio al 1 Agosto 2008. Per
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l’occasione la Valle del Sagittario ospiterà circa sessanta artisti, provenienti da tutto il mondo, dislogati in coppia nei
territori dei sei comuni della Valle e avranno dieci giorni di tempo per
realizzare la loro opera. Il costo complessivo del progetto
è di euro 170 mila, da richiedere con relativo progetto alla Comunità Europea. La consulta dei Sindaci - come si legge in delibera - rappresenta lo
strumento pi
ù idoneo per la gestione dei progetti di cooperazione territoriale.
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LETTERA AL DIRETTORE
Sig. Direttore,
il prof. Verdone, su Il Centro del 23 gennaio u.s., fa pubblica professione di
fede cristiana: l
’unica vera. Lui non è sfiorato dal dubbio. La religiosità razionale e le altre religioni positive sono mele bacate, in esse dice “c’è un verme nascosto”. Solo nel cristianesimo e “in nessun altra religione vi è salvezza” Quindi, per tutti i buddisti, i musulmani, gli induisti, gli animisti, gli
scettici, gli atei e per coloro che sono nati prima del cristianesimo c
’è il fuoco dell’inferno. Il poco spazio a disposizione non mi permette di fare lunghi discorsi,
mi limito a richiamare
all’attenzione del Prof Verdone quei passi del Vangelo nei quali Gesù, per nulla preoccupato di salvare l’umanità, ingiunge agli apostoli di non andare a predicare ai pagani, cioè ai nostri antenati, ma di convertire solo gli ebrei, e a ricordare quell’episodio in cui una povera donna invoca inutilmente il miracolo da Gesù che si era recato a Tiro e Didone, fuori dalla Palestina (Matteo15,24). Entra
in una casa e vuole che nessuno lo sappia. Ma una donna - di Canaa - lo viene a
sapere. Si getta ai suoi piedi e lo implora di guarire la figlioletta posseduta
dal demonio.
Il Maestro, che ha sempre soddisfatto simili richieste, ”non le rivolge neppure una parola”. Sono, invece, gli apostoli, che sentono pietà per la povera donna e lo implorano:” Esaudiscila, vedi come ci grida dietro!”. Gesù è irremovibile e pronuncia la sconvolgente frase: ”Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele”. Ma la donna non desiste, grida:”Signore, aiutami!”. Gesù arriva ad offenderla:“non è bene sottrarre il pane ai propri figli per gettarlo ai cagnolini”. La poverina continua a implorare ma rivendica per i cani il diritto di
mangiare almeno le briciole che cadono dalla tavola dei padroni.
Finalmente Gesù concede la guarigione.
La conclusione è chiara: per lui esistono solo e soltanto i figli di Israele, gli altri, tutti
gli altri, sono
“cagnolini”. Tale è donna di Canaa, una non ebrea, una siro-fenicia. Se questo è un Dio di tutti... Ezio Pelino
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I GIOCHI PER IL GOVERNO DELLA BCC DI PRATOLA
PER I PROSSIMI TRE ANNI SONO APERTI
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PRATOLA - Le prime manovre sono già in atto. Il Direttore della filiale Bcc di Popoli è stato nominato Vice Direttore Generale dell’Istituto, ripristinando in questo modo una figura e funzione da tempo
inesistenti. Una decisione strumentale alla preparazione dei futuri assetti
della banca. A sua volta il Vice Direttore (appena nominato) della filiale BCC
Sulmona
è stato promosso Direttore in quella di Popoli. L’attuale Direttore Generale facente funzione rag. Ezio Liberatore è stato designato di fatto a succedere nel prossimo mandato (tra tre anni) al
Presidente vicino alla riconferma Domenico Ciaglia, tagliando fuori dai giochi
i due Vicepresidenti attuali, cos
ì da dare continuità al passato e al presente della BCC e mortificando gli ampi consensi elettorali
ottenuti
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dai Signori Cosimo Pizzoferrato e Liberato Putrella che allo scadere del loro
mandato, l
’anno prossimo, verranno fatti fuori dal meccanismo perverso del voto effettuato
con il sistema della delega alla quale contribuiscono soci in perfetta buona
fede. Questo
è il quadro chiaro e lampante delle manovre in atto alle quali noi Comitato Soci
Bcc
“per il rinnovamento” guardiamo con sincera apprensione e motivata preoccupazione per il destino dell’Istituto, patrimonio della comunità di Pratola Peligna e dell’intero comprensorio. Se queste manovre proseguissero con successo porterebbero
presto nubi minacciose sul futuro di questo Istituto, salvo fatti nuovi e
positivi auspicabili per scongiurare sviluppi nocivi a danno della Bcc. Il
Comitato Soci
“per il rinnovamento”
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CALOGERO RICCARDO MARROLLO
CONFERMATO PRESIDENTE
DI CONFINDUSTRIA ABRUZZO
La conferma, unanime, è avvenuta nel corso della riunione della Giunta di Confindustria Abruzzo,
tenutasi il 21 gennaio scorso, a Teramo. Alla riunione del massimo organismo
degli Industriali abruzzesi erano presenti, tra gli altri, i Presidenti delle
Associazioni ed Unioni Industriali di Chieti, L
’Aquila, Pescara e Teramo, della Piccola Industria, dei Giovani Imprenditori,
dell
’ANCE Abruzzo, di Federturismo Abruzzo e della Consulta Servizi
Innovativi.Calogero Riccardo Marrollo, nato a Scerni (CH) nel 1934 e residente
a Vasto, 5 figli, opera nel settore dell
’Industria dell’edilizia e dei prefabbricati da più di cinquant’anni. Con la sua iniziativa ha costruito una tra le più importanti e solide realtà imprenditoriali abruzzesi, gestita e amministrata interamente dalla sua
famiglia. Il GRUPPO MARROLLO, infatti, con le aziende MARROLLO COSTRUZIONI srl,
SOCIETA
’ MERIDIONALE INERTI srl, CIPRIANI ARTESIO srl (costruzioni edili stradali),
Sigma 90 srl (operante nel settore ecologia), CIAF Ambiente srl, Marrollo
Services srl, Societ
à 2000 srl (operante nel campo
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della ricettività e delle attività congressuali), Tecnoasfalti srl, rappresenta un brillante esempio di sviluppo
endogeno sul territorio che oggi da occupazione a circa 450 addetti, con un
fatturato complessivo di circa 50 Meuro. Tra le opere pi
ù significative realizzate dal Gruppo ricordiamo la costruzione di grandi
impianti per primarie societ
à italiane quali AGIP, FIAT, ENEL, Ferrovie dello Stato, ANAS, Autostrade, ecc.,
l
’Interporto di Bologna, ipermercati COOP, il megaparcheggio in piazza 8 agosto a
Bologna, ecc.. Il Presidente di Confindustria Abruzzo vanta una notevole
esperienza anche all
’interno dell’Organizzazione imprenditoriale, avendo già ricoperto importanti cariche associative: Presidente dell’Associazione Industriali di Chieti dal 2002, è stato vice presidente nazionale dell'A.N.E.P.L.A. (Associazione Nazionale
Estrattori e Produttori Lapidei e Affini). Attualmente membro della Giunta
nazionale di Confindustria,
è Presidente dell'A.R.C.C.E.A. (Associazione Regionale Cave Calcestruzzi e
Affini) e consigliere della CCIAA di Chieti. Cavaliere della Repubblica,
è stato Governatore del Rotary Internazionale per il distretto 2090 (comprendente
Abruzzo, Marche, Molise, Umbria e Albania) nell
’anno 2001/02.
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RICORDARE PER NON DIMENTICARE
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Il prof. Ilio Di Iorio fu rinchiuso nel campo di concentramento
di Bonn Duisdorf: «Vi racconto il mio inferno nel lager nazista»
di Giuseppe Fuggetta
SULMONA - L'otto settembre lo sorprese con i commilitoni in una moschea diruta, nella
zona di Ulcin, tra Albania e Montenegro. Subito dopo il sulmonese Ilio Di
Iorio, sergente maggiore allora poco pi
ù che ventenne e gli altri militari del 548° battaglione costiero, vennero fatti prigionieri dai tedeschi. «Ci sorpresero mentre consumavamo un povero rancio - ricorda Di Iorio - con le
armi spianate c'imposero la resa
». Altri italiani, artiglieri di montagna, vennero catturati e Di Iorio fu
testimone della barbara esecuzione di uno di loro.
«Un alpino aveva barattato fuori della caserma una coperta militare per avere da
mangiare - spiega Di Iorio - al suo ritorno in caserma, dopo aver abbeverato il
mulo, un tedesco protest
ò per la coperta mancante, alle urla del tedesco accorse il tenente biondo che
con ordine secco, compreso il motivo dell'irritazione del suo militare, incaric
ò il militare dell'esecuzione immediata dell'alpino». Questi i primi momenti tragici della prigionia patita da Ilio Di Iorio, per
quasi due anni, nel lager di Bonn Duisdorf.
«A noi i tedeschi non rivelarono subito la destinazione - continua Di Iorio - ci
dissero che saremmo andati a Trieste e l
ì avremmo deciso se proseguire la guerra con i nazifascisti o se tornare alle
nostre case
». Molto presto l'inganno subìto si rivelò chiaro ai prigionieri italiani. In viaggio verso Belgrado e poi a Budapest gli
italiani capirono di essere deportati nel lager.
«Lasciati a digiuno fummo immatricolati diventando numeri - racconta l'ex
sergente - lavorammo prima in una miniera e poi nella fabbrica di cemento di
Oberhausen, vivendo una vita infernale
». Di Iorio fu liberato dal lager l'11 aprile 1945. Più tardi scoprì che quel tenente biondo era Kurt Waldheim, poi segretario generale Onu e
presidente della Repubblica austriaca, morto nel giugno dell'anno scorso.
Oggi Di Iorio è sulla soglia degli 88 anni. E' stato preside del Liceo Classico «Ovidio» e amministratore comunale negli anni Sessanta.
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LA CONSULTA DEI SINDACI DELLA VALLE DEL SAGITTARIO
In riunione a Villalago per un progetto da 10 milioni di euro
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VILLALAGO - Martedì 22 Agosto i sindaci dei comuni della Valle del Sagittario, si sono incontrati
presso la sede municipale di Villalago per discutere sul progetto comunitario,
denominato
“Le vocazioni del cuore d’Abruzzo”, da presentare per il finanziamento alla Comunità Europea. E’ un progetto che vede i sei paesi concorrere in diversi settori, da quello
ambientale a quello culturale, ma tutti necessari per arricchire l
’offerta turistica della Valle. Ogni Comune si è scelto il suo ambito di sviluppo. Introdacqua mirerà ad una
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scuola musicale, mentre Bugnara svilupperà il suo progetto su “La cittadella del turismo”. E poi Anversa con il “Parco letterario” e l’iniziativa su “l’Albergo diffuso”; Scanno con il “Premio Henry Mancini”; Villalago con la realizzazione di un centro espositivo per i prodotti tipici.
L
’insieme degli obiettivi ha come finalità la valorizzazione di tutto un territorio, quale quello della Valle del
Sagittario, dal punto di vista ambientale, artigianale e turistico.
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VITTORIO DUCOLI
NOMINATO
DIRETTORE DEL PARCO
Il Ministro Alfonso Pecoraio Scanio ha firmato, nei giorni scorsi, il Decreto di nomina del Direttore del Parco
Nazionale d
’Abruzzo Lazio e Molise. E’ stato nominato Vittorio Ducoli, uno dei tre candidati indicati dal Consiglio
Direttivo dell
’Ente con deliberazione del 19 dicembre scorso. Il Decreto verrà notificato al Parco nei prossimi giorni, affinché l’Ente possa definire il percorso previsto dalla legge quadro sulle aree protette,
stipulando
“un apposito contratto di diritto privato per un durata non superiore a cinque
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anni”. Vittorio Ducoli è nato a Breno, in provincia di Brescia, in Alta Val Canonica, nel 1959. E’ laureato in scienze forestali e specializzato in ingegneria naturalistica. Al
momento, e dal 2004,
è direttore del Parco Regionale Lombardo dell’Adamello. Era già stato direttore di questo Parco negli anni 1990-1995. Dal 1996 al 2003 è stato Direttore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi/Monte
Falterona/Campigna. Vittorio Ducoli
è stato inoltre responsabile, per tre anni, del Centro di Cartografia Numerica
presso la SAF dell
’Ente Cellulosa e Carta a Roma. Laureato presso la Università di Padova ne è stato anche collaboratore quale ricercatore, con borsa di studio, del
CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche. E
’ un appassionato di lettura e di fotografia.
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Maurizio Galletti
Soprintendente ad interim
ai Beni Architettonici e
Paesaggistici per l’Abruzzo
Si è insediato ieri il nuovo Soprintendente ad interim ai Beni Architettonici e Paesaggistici per l’Abruzzo. L’Architetto Maurizio Galletti, 56 anni di Torino, arriva dall’Umbria dove è titolare della Soprintendenza Mista ai Beni Architettonici, Paesaggistici,
Storico, Artistici e Etnoantropogici; oggi ha ricevuto ufficialmente l
’incarico dal Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per
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l’Abruzzo, Anna Maria Reggiani. Per Maurizio Galletti, l’incarico, rappresenta un gradito ritorno in Abruzzo avendo già avuto esperienza in questa regione come funzionario di prima nomina tra il 1980
e il 1985. Maurizio Galletti subentra all
’Arch. Ruggero Pentrella che è stato nominato Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per il
Molise.
“Una nomina molto gradita, quella dell’architetto Galletti, perché si tratta di un professionista molto competente – spiega il Direttore Regionale Anna Maria Reggiani – il cui lavoro, siamo sicuri, si inserirà sulla scia segnata dal suo predecessore. All’architetto Pentrella rinnoviamo gli auguri e i rallegramenti per il nuovo
prestigioso incarico
”.
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