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Ieri accensione delle “Fanoglie rionali”
OGGI FESTA DI SAN DOMENICO ABATE
Accensione della “Fanoglia cittadina”
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VILLALAGO - Oggi, 22 Gennaio, festa del Santo Patrono del paese, san Domenico Abate,
monaco benedettino. La festa ricorda il giorno della sua morte, avvenuta a Sora
il 22 Gennaio del 1031, all
’età di 80 anni. Fu eremita a Prato Cardoso, dove ora si trova la chiesetta del
Santo, e abate del monastero di san Pietro del Lago. Da tempo immemorabile
è tradizione preparare dei grandi falò nei vari rioni, sia la vigilia che il giorno della festa, per trascorrere la
serata insieme a tutto il vicinato in preghiera e in allegri conviviali. Con il
passar delle tempo molte usanze sono cambiate, ma quello che resta immutato
è la sincera venerazione del Santo. Questa sera, dopo le funzioni religiose e il
bacio della reliquia del Dente molare del Santo sar
à mons. Spina, vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, ad accendere la grande “Fanoglia”, innalzata da alcuni volontari in collaborazione con la Pro Loco.
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MARIO PELINO RICONFERMATO ALLA GUIDA
Del Panathlon International - Club di Sulmona
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LETTERA AL DIRETTORE
Sig. Direttore,
è andata in scena, il 18 gennaio u.s., al teatro di Sulmona, la Bohème del Teatro Marrucino di Chieti. Il teatro era vuoto e sarebbe stato del tutto
deserto se non ci fossero stati, a fare da claque, i parenti degli artisti.
Rappresentazione deludente, per non dire scadente. L
’orchestra sovrastava i cantanti, mediocri cantanti e ancora più mediocri attori. La regista, in cerca di originalità, ha voluto che la storia d’amore delicata, passionale e tragica fra Mimì e Rodolfo che conosciamo, che ha commosso generazioni di spettatori, che ha
intenerit i nostri padri e i nostri nonni, fosse una storiaccia volgare
fra una “spudorata” seduttrice, una “mantenuta” e un giovane “egoista”: “non c’è niente di romantico nel suo rapporto con Mimì” – parole della regista, vedi brochure. Se si svuota la storia della sua aura
romantica, se i personaggi sono cos
ì squallidi e opportunisti viene meno la partecipazione emotiva del pubblico che
non si
è potuto immedesimare in essi e, soprattutto, diviene incongrua la musica di
Puccini dolce, toccante e, nella morte, straziante. Non si salva nemmeno la
scenografia:
è del tutto inedito un pittore che dipinge su una piccola tela con una grossa
pennellessa da imbianchino, per non parlare dell
’abbigliamento che mischia inconsapevolmente (?) costumi ottocenteschi e moderni,
come le sessantatottine sciarpe multicolori. E pensare che il Marrucino
è stato designato “Teatro Lirico d’Abruzzo”!
Antonietta Marilena Marinucci, Sulmona
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Mons. Angelo Spina vescovo della Diocesi di Sulmona
HA DATO FUOCO ALLA “FANOGLIA CITTADINA”
Tra fuochi d’artificio e applausi della gente
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VILLALAGO - E’ stato mons. Angelo Spina a dare fuoco alla grande “fanoglia cittadina”, preparata nella piazza principale del paese. Dopo le celebrazioni religiose e
il bacio della reliquia del dente molare di san Domenico, il popolo si
è riunito in piazza in attesa del grande evento. Alle ore 18,00, mons. Spina ha
benedetto la catasta di legna e poi ha dato fuoco alla
“fanoglia”. Le fiamme senza tentennamenti si sono innalzate tra lo scoppio dei mortaretti
e gli applausi della gente. La Pro Loco ha offerto ai presenti le tradizionali
ciambelle. Il Vescovo poi
è passato rione per rione per incontrare le persone riunite intorno alle “fanoglie”, dove si è mangiato e bevuto fino a notte tardi.
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Dopo le proteste e gli scioperi degli ultimi giorni
Lezioni pomeridiane per gli alunni della primaria
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SCANNO - I genitori degli alunni della scuola comprensiva di Scanno, dopo tante
proteste e verifiche sulla stabilit
à dell’edificio, hanno sortito che le lezioni scolastiche si svolgeranno di pomeriggio
per la scuola primaria e di mattina per quella secondaria di primo grado. I
Vigili del Fuoco, per l
’impraticabilità della scala d’emergenza, non hanno rilasciato il nulla osta per la frequenza contemporanea di
tutti gli alunni, stabilendo che nella situazione attuale il numero tra alunni
e personale scolastico non deve superare la quota di 100. Gli alunni sono 140,
e quindi la direttrice ha deciso il doppio turno: la scuola secondaria la
mattina, mentre quella primaria il pomeriggio. Questo in attesa di trovare una
soluzione alternativa, come l
’utilizzo delle aule del piano terra.
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