Al MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE
ON. A. DI PRIETRO
ROMA
ALL’ASS. REGIONALE AI LAVORI PUBBLICI
ON. M. SROUR
L’AQUILA
ALL’ASS. AI LAVORI PUBBLICI DELLA PROVINCIA
ON. P. ALLEVA
L’AQUILA

Oggetto: VARIANTE ALL’ABITATO DI ANVERSA DEGLI ABRUZZI

ILLUSTRISSIMI,

sono quasi trent’anni che i Paesi dell’Alta Valle del Sagittario, del Parco Nazionale d’Abruzzo, cittadini, pendolari, turisti ed operatori economici  tutti aspettano fiduciosi la realizzazione della Variante all’abitato di Anversa degli Abruzzi. Su questa opera sono stati moltissimi gli uomini politici che si sono impegnati in tanti anni nelle sedi istituzionali a vario livello. Poi, grazie alla sensibilit à dell’allora Ministro del Tesoro on. Ciampi nostro concittadino sollecitato dall’ amico di sempre, il Presidente Nino Quaglione, furono reperite le risorse necessarie per la realizzazione dell ’opera nella sua interezza. Ma, stranamente, la progettazione esecutiva invece ha interessato solo il primo lotto. Mentre nessuno sa pi ù che fine abbia fatto il secondo lotto unitamente ai relativi finanziamenti. Comunque  il primo lotto  viene finalmente appaltato nel 2002. La sua ultimazione era prevista nei primi mesi del 2005. L ’allora Presidente della Repubblica on. Ciampi, in un incontro con una delegazione del Consiglio comunale di Scanno al Quirinale, manifest ò l’auspicio di poterla inaugurare prima della scadenza del suo mandato. Purtroppo è rimasto solo un auspicio. Ancora oggi non si sa se e quando essa entrerà in funzione per via di tutta una serie di veti incrociati come dimostrano i documenti licenziati dal Consiglio comunale di Anversa che ad ogni buon conto alleghiamo alla presente. Comunque, anche se con qualche anno di ritardo, il primo lotto è stato ultimato da tempo e tutti ci saremmo aspettati che l’importante arteria venisse aperta al traffico all’inizio dell’estate scorsa. Speranza andata delusa. A quel punto tutti a chiedersi quali sarebbero i motivi ostativi che si frapporrebbero alla sua apertura. Si viene cos ì a sapere che non è possibile far entrare in funzione l’opera perché ad oggi, dopo aver speso circa 10 milioni di euro, non si saprebbe ancora chi dovrebbe far fronte all ’allaccio dell’illuminazione delle gallerie, della segnaletica, quando saranno poste a dimora piante, sistemati gli spazi pubblici a verde e chi si accoller à i costi di gestione per i semafori. Proprio così, Ill.mi, sono stati spesi milioni di Euro di noi contribuenti ma ancora oggi non si sa chi dovrebbe gestire i semafori, l ’illuminazione delle gallerie, innaffiare gli alberi, i prati etc etc.. Ma ci sarebbe un altro terribile impedimento. Non si sa chi si dovrebbe assumersi le responsabilit à di una stradina interpoderale che sboccherebbe (!?!?!) nei pressi di una delle due gallerie (!?!). Qualche giorno fa si è tenuto a tal proposito anche un Consiglio comunale ad Anversa degli Abruzzi che non avrebbe preso, stante al resoconto del quotidiano “Il Centro” che  vi inviamo insieme al dispositivo votato a maggioranza dal C.C. e alla relazione tenuta dal Sindaco di Anversa, Gianni Di Cesare, nessuna decisione. Quello che sta accadendo è semplicemente ridicolo. Assurdo! Siamo alle solite. La commedia all’italiana si ripete ancora. Stancamente. Ma questa volta è qualcosa di peggio di una farsa! Intanto i Paesi del Parco, dell’Alta Valle del Sagittario e le loro economie continuano a perdere flussi turistici in quanto i pulman non riescono a passare nell ’attuale strettoia di Anversa e i pendolari a subire disagi e pericoli. Questa estate poi nonostante la variante stesse l ì bella e pronta, abbiamo dovuto subire irritanti e pericolosi ingorghi che hanno bloccato ripetutamente il traffico da e per l ’autostrada, per Sulmona e L’Ospedale. Ora tutta questa situazione non è più tollerabile. Per questi semplici ma beffardi motivi ci permettiamo di invitarvi a voler  prendere ogni possibili iniziativa affinché l’opera venga aperta nel più breve tempo possibile al traffico veicolare. Un’opera che aiuterebbe non poco la nostra boccheggiante economia legata al Turismo. Inoltre chiediamo quale fine abbia fatto il secondo lotto e i relativi finanziamenti reperiti dall ’allora Ministro del Tesoro on. Ciampi. In poche parole quali iniziative intendete assumere per riportare la dovuta seriet à e rispetto dei ruoli e delle responsabilità senza che le Istituzioni ci rimettano la faccia in quanto pur avendo speso un mare di soldi nessuno ancora ne pu ò beneficiare.
In attesa di un cortese cenno di riscontro vogliate gradire i nostri più cordiali slauti.

SCANNO

EUSTACHIO GENTILE
CAPO GRUPPO “PROGETTO SCANNO”