«Il Partito Democratico finché sarà legato ai “Grandi Vecchi” non potrà avere successo e credibilità a Sulmona. Il P.D.  sta nascendo senza passione, entusiasmo, senza cuore, senza voglia di moderno, senza vita; come  sterile, asettica e chirurgica operazione di potere del “Palazzo”; di rigenerazione e purificazione dei due “Dipendenti a riposo dal lavoro e dalla Politica”. Nonostante gli evidenti insuccessi ed il fallimento dei metodi vecchi e superati nell ’affrontare le questioni di una società moderna, la “Casta” della politica locale ha trovato il modo di proteggersi e perpetuarsi. Inossidabile Gerontocrazia partitica della 1 °, 2° e forse 3° Repubblica. Noi non condividiamo questo metodo antipolitico, antidemocratico ed autoreferenziale, dove il cittadino e le problematiche del territorio non contano, rispetto

all’occupazione di una poltrona che permetterà di rimanere nel “giro”. La società si è modificata. La realtà costituita da piccole e micro-imprese, da mini-professionisti, da artigiani, da lavoratori dipendenti non pu ò avere come interlocutori persone che sono uscite dal mondo del lavoro. Queste hanno occupato, da circa quarant ’anni, gli incarichi di ex Assessore Regionale, ex Consigliere Regionale, ex Presidente della Provincia, ex Sindaco, ex Assessore Comunale, ex di tutto, con risultati sul territorio deludenti, che sono sotto gli occhi di tutti. Occorrono interpreti moderni per poterla capire e per trovare le soluzioni adeguate e durature. NUOVI PETALI analizzato il degrado della citt à propone a tutti i cittadini di buona volontà di aderire al “patto di lealtà” ispirato ai principi del “sano campanilismo” che

permetterà di confrontarsi e lavorare con onestà, trasparenza, tenacia, ottimismo, fiducia e disinteresse personale ad un nuovo modello di sviluppo economico, sociale e democratico  della nostra città; basato sulla valorizzazione delle risorse della nostra terra. Il modello di sviluppo industriale dopo circa trent ’anni ha mostrato i suoi limiti strutturali, deve essere ammodernato e cambiato. Sul nostro territorio vi sono tutte le professionalit à ed energie da valorizzare ed impiegare per ideare, progettare e realizzare un moderno piano di crescita credibile e sostenibile tipico di una societ à democratica avanzata; che sono in grado di programmare, gestire, dirigere con razionalit à ed equilibrio gli eventi e di creare  aspettative rassicuranti e posti di lavoro. F.to  NUOVI PETALI».

 

Sulmona - Animi esacerbati e rabbia tra i lavoratori peligni, dopo la notizia dello sfratto alla Finmek per morosit à. Una situazione che ha dell'incredibile e umilia la città. L'attuazione di un immediato blocco stradale lungo la ss. 17 è la minaccia dell'assemblea dei lavoratori "Finmek" svoltasi ieri mattina dinanzi ai cancelli dello stabilimento. Il sito è interdetto alla proprietà sfrattata per morosità. I lavoratori chiedono all'assessore regionale alle Attività Produttive, Valentina Bianchi, chiarezza su quanto avvenuto e sulle iniziative che si vogliono intraprendere. Alla presidenza del Consorzio per lo Sviluppo Industriale, inoltre, l'assemblea dei lavoratori ha dato la responsabilit à della vendita dello stabilimento. "Senza il loro consenso - affermano sindacati e lavoratori - lo stabilimento non sarebbe mai stato venduto. Hanno detto s ì a un piano industriale fasullo prestando il fianco a una speculazione immobiliare portata avanti

con l'esclusivo obiettivo di mettere le mani su un sito industriale pagandolo poche lire". Attualmente sono 170 i lavoratori della Finmek. Per 20 di loro è stata aperta la procedura di mobilità mentre per i restanti 150 proprio nei giorni scorsi il Governo ha confermato la cassa integrazione per un altro anno. Sono in corso trattative tra la "Konor", attuale proprietaria del sito produttivo, e il commissario straordinario nominato dal Governo, Gianluca Vidal, per consentire alla Finmek di tornare proprietaria dello stabilimento. Nel mese scorso la "Konor" aveva presentato un nuovo piano di investimento che prevedeva una destinazione commerciale per il sito produttivo, progetto che è stato contestato, sia dal Comune che dalla Regione, in quanto il sito prevede solo la destinazione per un uso industriale. La protesta prende di mira anche la sede del Consorzio per lo Sviluppo Industriale, dove si chiede di incontrare la Presidente D'Alessandro.

 

 

SULMONA - La giuria del Premio di giornalismo e critica d’arte, presieduta da Luigi Tallarico, e composta da Carlo Fabrizio Carli, Alessandro Curzi, Gianni Gaspari, Gabriele Simongini e Gaetano Pallozzi, dopo ampia valutazione hanno scelto le firme da premiare per l ’edizione 2007. Il premio per il giornalismo televisivo è stato assegnato al caporedattore centrale del Tg2, Michele Bovi  “per l’alto profilo dei numerosi programmi di approfondimento sulla storia della musica e di una nutrita serie di Dossier del Tg2  dedicata alle tematiche del  diritto d’autore e del plagio musicale di cui è uno  dei maggiori esperti italiani”. Per la carta stampata sono stati premiati il direttore del quotidiano “La Nazione”, Francesco Carrassi e l’inviato speciale del Corriere della Sera,  Aldo Cazzullo. Il Premio

Sulmona dedicato alla televisione è stato assegnato al giovane conduttore di “Linea Verde” (Raiuno), Massimiliano Ossini “per aver saputo comunicare l’ambiente e l’ecologia con un linguaggio nuovo, in grado di suscitare l’attenzione dei giovani telespettatori”.  Il Premio per la cultura è stato attribuito alla scrittrice Dacia Maraini “intellettuale  particolarmente attenta ai temi della condizione femminile e alla tutela del patrimonio naturale e culturale, delineano la personalit à di una donna fra le più autorevoli dell'Italia contemporanea”. A Flavio Caroli, ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, è stato riservato il premio speciale riservato agli storici dell’arte. I premiati saranno sabato 29 settembre a Sulmona per ritirare

il riconoscimento. La giuria ha assegnato anche i premi della sezione critica d’arte. Primo premio, ex aequo, ai critici Vittorio Esposito (Italia Sera) e Giovanni Amodio (Taranto Oggi). Secondo premio, sempre ad ex aequo, ad Annarita Santilli (Rivista de museologia di Madrid, Spagna) e Toti Carpentieri (Gazzetta del Mezzogiorno). Targa d ’argento a Massimo Giuliano (Abruzzo Oggi), mentre per il premio per il miglior servizio televisivo è stato attribuito a Gaetano Trigilio (Onda Tv). Sabato 29 settembre, nel Chiostro dell ’ex Convento di Santa Chiara di Sulmona, verranno celebrati anche i 104 artisti che hanno preso parte al XXXIV Premio Sulmona – Rassegna internazionale di arte contemporanea. Nei prossimi giorni la giuria render à noto i vincitori dei premi.

 

Trenitalia in Abruzzo MOBILITAzione dei SINDACATI Formalmente aperte oggi, dalle Segreterie Regionali di Filt, Fit, Uilt, Fast Ferrovie, Ugl A. F. ed Orsa Ferrovie, le procedure di raffreddamento e conciliazione nella vertenza con la Direzione regionale Abruzzo di Trenitalia. Lo hanno comunicato gli stessi sindacati alla direzione ed all'assessore regionale ai Trasporti, denunciando  che l'accordo fatto nel gennaio 2007 "é stato completamente  disatteso nella sua valenza strategica e di prospettiva". Per i sindacati, "la mobilitazione della categoria si rende inevitabile visto lo stato di profonda crisi in cui versa il trasporto

ferroviario regionale: soppressione quotidiana dei collegamenti, chiusura delle linee, esternalizzazione delle attivit à di manutenzione, mancato rispetto degli accordi sottoscritti anche in sede istituzionale, carenza cronica di personale in tutti gli ambiti della produzione". "Queste - prosegue il sindacato - sono alcune delle problematiche che investono oggi il settore. Non si pu ò assistere al totale smembramento di tutto il trasporto nella nostra regione senza operare un'azione forte e decisa per scongiurare il collasso del sistema ferroviario nel suo insieme. Siamo dunque al momento di agire in maniera coesa e perentoria, tutta la categoria far à eco al silenzio che invece viene da quelle sedi che fino ad ora non solo hanno disatteso le corrette relazioni sindacali, ma hanno mostrato scarsa sensibilit à che rischia di smantellare il trasporto ferroviario in Abruzzo".(ANSA).

 

Ginoble ha dato il via alla campagna elettorale per il PD SULMONA - In un incontro gremitissimo, tenutosi a Sulmona si è dato il via alla campagna elettorale per le primarie per il Pd; in sede regionale Ginoble se la vedr à con Luciano D’Alfonso, il sindaco di Pescara, teoricamente il favorito alla vittoria finale. Ad introdurre la candidatura di Ginoble, il capo segreteria del sottosegretariato del Ministero della Salute Antonio Iannamorelli e l ’ex vicesindaco di Sulmona, Filadelfio Manasseri i quali hanno descritto l’assessore come “uomo del popolo, vicino alle tematiche dell’ambiente e della protezione civile e proveniente da un territorio

simile a quello sulmonese”. “Spero che in questa città non si voti per il proprio carnefice – ha affermato Ginoble – mi sono candidato perché non era possibile avere una candidatura unica in un partito che si definisce democratico ”. Secondo Ginoble, ci sono molte persone pronte a sostenerlo per una candidatura che viene dal basso. Nel suo intervento, l ’assessore regionale ha ricordato il suo impegno non solo in sede regionale, ma anche con la protezione civile, ha anche ricordato come spesso alcuni esponenti politici hanno ragionato sembra con una mentalit à “metropolitana” e questo ha indebolito l’area interna in particolar modo la Valle Peligna e l’Alto Sangro. Ginoble ha lasciato il pubblico con una promessa: “Anche se non vincerò tornerò dopo il 14 ottobre a Sulmona – ha concluso Ginoble – perché qui c’è voglia di fare politica, e di parlare di politica”.