Centro Storico di Bugnara 4 e 5 Agosto
"Festival Internazionale dei Fioristi"
Comune di Bugnara e Ateneo Europeo d'Arte Floreale
BUGNARA - Il Comune di Bugnara e l'Ateneo Europeo d'Arte Floreale, organizzano, per il 4 e 5 Agosto, Romantica  cuori sotto le stelle il "Festival Internazionale dei Fioristi". L'evento, giunto, alla seconda edizione, sar à, ancora una volta, caratterizzato dalla presenza dei migliori fioristi a livello internazionale, provenienti da varie parti del mondo. Nel corso della manifestazione gli artisti del fiore si esprimeranno nella decorazione del Centro Storico di Bugnara con originalissime composizioni che arricchiranno, in maniera davvero spettacolare e particolare, tutti i vicoli, le piazzette e gli scorci del borgo antico. Il programma prevede, nella prima serata del 4 Agosto, dalle ore 21.00 uno speciale spettacolo, "La bella e la voce Estate", presentato dal giornalista Rai Amedeo Goria e dall'attrice Vanessa Galipoli, con circa 40 elementi tra artisti, cantanti, modelle con la partecipazione di Antonio Zequila, Nadia Bengala, Demetra Hampton e la presenza straordinaria di Leda
Bertè, la quale presenterà un libro su sua sorella, l'indimenticabile Mia Martini. Dopo lo spettacolo, senza alcun'interruzione, si accender à la fantastica "Notte fiorita" dove, sino alle prime luci dell'alba, in tutti gli angoli del Centro Storico si esibiranno gruppi musicali di qualit à, di diversi generi. Inoltre, saranno allestiti, dalle varie associazioni di Bugnara, numerosi stand enogastronomici per degustazioni di prodotti tipici e non, al fine di soddisfare i palati pi ù esigenti fino a tarda notte. Gli artisti del fiore, presenzieranno la notte, proseguendo il loro lavoro di composizione delle decorazioni floreali, rendendo ancora pi ù magica, affascinante e "Romantica" l'atmosfera del borgo antico. Nella sera seguente, il 5 Agosto, sar à previsto un ricco spettacolo musicale caratterizzato e valorizzato da diverse sfilate di particolarissimi abiti vegetali realizzati dai maestri fioristi, antichi abiti da sposa con bouquet floreali pregiati ed abiti tradizionali.
 
Con il Patrocinio del Comune di Scanno
CORSO GRATUITO DI
LAVORO A TOMBOLO
SCANNO - Dal 23 al 4 Agosto sono in corso lezioni gratuite di lavori a tombolo. Sono impartite da due signore di Scanno, disposte, senza alcuna retribuzione, a insegnarte le tecniche di esecuzione. L ’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Scanno, che ha messo a disposizione i locali della biblioteca. Tutto il materiale necessario (tombolo, filo, spilli e fuselli) sono in uso gratuito. L ’iniziativa ha lo scopo di non far dimenticare uno dei lavori femminili più creativi, in auge fino a pochi anni fa a Scanno.
 
Convocazione del
Consiglio Comunale
di Scanno
in seduta urgente

SCANNO - E’ stato convocato, alle ore 17,00, per domani, domenica 29, in seduta urgente, il Consiglio
Comunale di Scanno con il seguente ordine del giorno:
1 - Bacini Turistico di Scanno, riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio; 2 - Utilizzo delle risorse di cui alla deliberazione della Giunta regionale di euro 825.974; 3 - Immobile gi à destinato ad ex chiesa santa Maria delle Grazie, determinazioni; 4 - Immobile destinato a Cinema Aurora, determinazioni; 5 - diritto allo studio; 6 - Accordo di programma, ditta Monte Godi; 7 - concessione locali comunali al sign. Roberto Grimaldi. Determinazioni
 
Il livello del Lago di Scanno
SEGUITA A SCENDERE
Ma è ancor più spettacolare

SCANNO - Ieri, domenica, al Lago di Scanno c’era molta gente, arrivata per sfuggire al caldo cittadino, che in questi giorni imperversa su tutta la nostra regione. Le acque del lago seguitano a scendere. Il suo livello è sotto di tre metri, rispetto allo standard stagionale. Non piove ormai da due mesi. Il Fiume Tasso, immissario del lago, ha solo un rivolo d ’acqua. La battigia si è estesa per diversi metri e questo dà un aspetto del tutto nuovo all’intero paesaggio. Nonostante tutto il Lago è ancor più spettacolare.
 
GARA NAZIONALE DI NUOTO IN ACQUE LIBERE

SCANNO - Si sono svolte sabato e domenica le gare nazionale di nuoto master in acque libere, organizzate dalla Federazione Italiana Nuoto. Il percorso è stato di cinque chilometri il primo giorno e di 2 chilometri e mezzo il secondo. Hanno partecipato 170 atleti. Sono state gare molto seguite e di grande agonismo
 
“Dove pecora pasce, il bosco non brucia”
Il pastore ha sempre svolto in modo gratuito
e naturale un’azione di prevenzione antincendio
ANVERSA - Si diceva un tempo dalle nostre parti “Pecora pasce, pecora paga”. Un modo per ricordare che chi utilizza una risorsa ne deve sopportare i costi, ma anche un segnale importante di come le pecore fossero costantemente presenti nei riferimenti e nell’immaginario della Regione. Oggi, purtroppo, non è più così: ma a rimetterci non sono solo gli allevatori.
In questo momento di particolare emergenza per gli incendi, mentre molti si preoccupano di rincorrere o scaricare le proprie responsabilit à, si dimentica la graduale e drammatica scomparsa dalle nostre montagne del primo operatore antincendio della storia : il pastore con le sue greggi.
Perché il pastore, che percorreva il territorio in lungo e in largo, osservando una ritmicit à finalizzata al migliore utilizzo delle risorse e non al loro consumo e ruotando sui vari terreni, ha sempre svolto in modo gratuito e naturale un ’azione di prevenzione antincendio e di monitoraggio delle aree. Non è un caso che gli incendi si sviluppino proprio là dove negli anni si è ridotto drasticamente il numero dei capi allevati: molte istituzioni ed amministrazioni hanno fatto purtroppo tutto il possibile affinch è scomparisse l’allevamento di tipo tradizionale, che sembrava dover condizionare lo sviluppo del turismo e delle altre attività economiche, che si sono rivelate forse più lucrose per alcuni ma sicuramente meno rispettose dell’ambiente.
Il pascolamento sia del sottobosco che delle vaste aree prative riduce notevolmente la massa erbacea quando essa è ancora verde, e non
consente così l’essiccazione dell’erba, che rappresenta in tarda estate o in periodi siccitosi la vera benzina a cui i fuochi possono attingere per diffondersi molto pi ù rapidamente e in modo devastante sul territorio.
Si è sentito in questi giorni ancora qualche commento da parte di eminenti responsabili delle amministrazioni occupate nella difesa antincendio, secondo cui a determinare questi incendi sarebbero gli interessi dei pastori: spiace constatare tanto livore nei confronti di una categoria ormai prossima all ’estinzione, nonostante i tanti benefici che ha portato e ancora porta al nostro Paese e al suo territorio, come un recentissimo articolo del fondatore di Slowfood, Carlo Petrini, ha giustamente richiamato sulla prima pagina della Repubblica.
Questa presenza, una volta così comune sulle nostre montagne, oggi è quasi scomparsa: il pastore che è il vero conoscitore e custode del territorio, il primo a sapere il verificarsi di fenomeni naturali o umani, il primo a garantire la preservazione dell ’ambiente anche in ambiti dove gli addetti alla custodia e prevenzione antincendio arrivano in modo tardivo e spesso inutile. Chi vive in campagna sa che il fuoco quando è partito in situazioni di abbandono diventa molto difficile controllarlo, con conseguenze a volte tragiche.
Inoltre gli allevamenti tradizionali producevano cibi sani ed identificativi di un territorio, in grado di  dare una dignità produttiva ad aree che oggi sopravvivono solo di un altro tipo di coltivazione, quella dei contributi pubblici, senza
nessuna autonomia né dignità.
Tempo fa l’Associazione dei produttori ovi-caprini d’Abruzzo (ARPO) ha proposto al Ministero delle Politiche Agricole che alla Regione Abruzzo di farsi promotori di un “Patto di salvaguardia ambientale” che coinvolgesse nuovamente in modo diretto nella prevenzione e protezione del territorio gli allevatori , chiamandoli a responsabilità precise,  riconoscendo loro in cambio uno status di tutori ambientali e garanti dell’integrità del territorio, con un’integrazione al reddito dell’azienda che consentirebbe la prosecuzione di molte piccole e medie attività di allevamento tradizionale e il riconoscimento del loro valore sociale, produttivo ed ambientale. Il compenso dovrebbe essere proporzionale al mancato verificarsi di eventi dannosi sul territorio nel corso degli anni , incentivando l’allevatore a procedere a periodiche opere manutentive oltre che pascolative che garantissero la corresponsione del premio di salvaguardia ambientale. La proposta giace ancora in qualche cassetto, vittima forse del fatto di costare molto meno di tanti altri interventi convenzionali e straordinari e di essere pi ù efficace degli stessi.
Oggi rilanciamo nuovamente quella proposta, prima che gli incendi devastino completamente i nostri boschi e pascoli, e scompaiano definitivamente le attivit à di pastorizia tradizionale in grado di preservare il territorio e la sua biodiversit à.
(Nunzio Marcelli, Presidente ARPO - Associazione Regionale Produttori Ovicaprini d'Abruzzo)
 
Sabato 28 luglio  
s. Nazario martire
LUNEDì 30 luglio     LUNA PIENA
s. Pietro Crisologo martire