SULMONA - La giunta La Civita cade sul bilancio. Una giornata convulsa, quella di lunedì, durante la quale più volte si è tentato di trovare la soluzione alla crisi che ha attanagliato per 48 giorni Palazzo San Francesco. Sembrava ad un primo momento che la soluzione potesse ravvisarsi nella costituzione di una giunta costituita dai quattro segretari di partito pi ù tre figure esterne ma qualcosa nella tarda serata non ha funzionato. Il gruppo misto riunito in “conclave” ha deciso di rifiutare la proposta di quel che restava della maggioranza di centrosinistra proponendo di nuovo una giunta tecnica. Andrea Gerosolimo “bolla” come irricevibile la proposta e torna a minacciare ancora una volta lo scioglimento del consiglio se non fosse stata accettata quella che dai pi ù è stata definita la pregiudiziale per poter

continuare a governare la città. Il voto elettronico ha dato la risposta impietosa per il sindaco e la sua giunta. Sette i voti favorevoli, undici i contrari e quattro gli astenuti. Al di l à del mancato voto del capogruppo dei Ds Oreste Tolone assente giustificato per malattia, l ’astensione più rumorosa è stata quella di Angelo Amori appartenente al gruppo misto. A cantare vittoria il centrodestra. Se da un lato il capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Fusco, dichiara che era prevedibile che “questa amministrazione cadesse sul bilancio visti gli antefatti e le lacerazioni interne ad un centrosinistra fantasma di se stesso ”, Fabio Federico di Allenza Nazionale ritiene che l’arrivo del commissario sarà certamente più proficuo rispetto ad un centrosinistra “che invece di

pensare a risolvere i tanti problemi che affliggono la città è stata proiettata soltanto al litigio e all’accaparramento delle poltrone”. Un amareggiato Franco La Civita ha lasciato l’aula consiliare “Tutti hanno riconosciuto lo sforzo personale che ho fatto per tentare di ricucire quella maggioranza che ha ottenuto un ampio consenso nelle amministrative 2004 ma di fronte all ’ostinazione dei cinque non c’è stato davvero più nulla da fare”. Il prefetto dell’Aquila, Aurelio Cozzani, ha deciso per lo scioglimento del consiglio e per la nomina di un commissario straordinario fino alle prossime elezioni. Per il Comune si tratterebbe delle seconde elezioni consecutive anticipate per crisi politica, dopo quelle che nel 2004 furono originate dalla dimissioni di Centofanti. (da Rete5)

 

SCANNO - I consiglieri di minoranza, Amedeo Fusco, Pietro Spacone, Eustachio Gentile, Giovanni Mastrogiovanni, Massimiliano Lavillotti, hanno richiesto   la convocazione in tempi stretti del Consiglio comunale per deliberare sulla loro proposta di utilizzo dei fondi regionali di 850 mila euro, assegnati a Scanno per il bacino sciistico di Monte Rotondo. Alla richiesta di convocazione del Consiglio hanno allegato la seguente proposta con il relativo quadro economico. «UTILIZZO RISORSE REGIONALI a) Acquisto quadri elettrici e gruppi elettrogeni (Preventivo Sistemi Elettrici). 63.000,00 € b) Locazione beni / Riscatto beni della società Valle Orsara in fallimento (due seggiovie e rifugi). (La presente voce comprende anche le manutenzioni ordinarie/straordinarie sui beni indispensabili per lo svolgimento della stagione

invernale, da detrarre in conto affitto o riscatto beni.) La differenza dei fondi necessaria per il riscatto beni sar à coperta: con fondi comunali (assunzione mutuo di € 400.000,00); con risorse reperite sul mercato coinvolgendo soggetti diversi (pubblici o privati); col recupero crediti vantati dal Comune nei confronti della Societ à Valle Orsara; con ulteriori contributi da parte di Enti pubblici. 762.947,5 €. TOTALE 825.947,5 €».  Con la stessa lettera hanno richiesto anche la convocazione urgente della conferenza dei capigruppo. L’assessore regionale al bilancio, D’Amico, ha dichiarato che la Giunta regionale sarà disposta a recepire una nuova ripartizione delle risorse destinate al comprensorio sciistico di Monte Rotondo, presentate dal Consiglio Comunale di Scanno.

 

Colarossi - Mancini “Memorie Storiche di Popoli” La nuova edizione sarà presentata il 2 giugno prossimo  POPOLI - Il 2 giugno alle ore 17,30 presso la Taverna Ducale di Popoli sarà presentata la nuova edizione dell’opera di Alfonso Colarossi - Mancini, “Memorie Storiche di Popoli”, curata da Eugenia Favaro ed Alessandro Lattanzio. La prima ed unica edizione risale al lontano 1911, ma solo poche copie furono stampate a causa di alcune dispute tra l ’autore e la tipografia. Perciò, oggi, è un volume introvabile e considerato una delle opere più complete ed attendibili dal punto di vista della ricostruzione storica della Regione. Infatti, indiscutibile è il valore storico e culturale dell’opera, trattandosi di un vero e proprio punto di riferimento per una accurata conoscenza storica di Popoli, della Valle Peligna e

dell’intero Abruzzo. Oltre 400 le pagine custodite all’interno di una splendida copertina: una litografia di Basilio Cascella, realizzata all ’inizio del secolo scorso per la prima Edizione di quest’opera. La nuova Edizione, inedita, comprenderà una serie di appunti e annotazioni redatte dallo stesso Autore nell’ambito di una rielaborazione del testo originale, effettuata tra la prima pubblicazione e gli anni precedenti la morte; conterr à, inoltre, le traduzioni dei testi in latino, recensioni mai pubblicate ed altri documenti inediti. “Si tratta - affermano Eugenia Favaro ed Alessandro Lattanzio, ideatori e coordinatori dell ’intero progetto per la pubblicazione di questa nuova edizione – di un’occasione da non perdere sia per la riscoperta (e per molti una scoperta) di un illustre studioso abruzzese, sia per l ’opportunità di gettare uno sguardo più accurato sulle radici storiche della realtà che ci circonda. L’Opera - spiegano - curata con la collaborazione del Professor Giuseppe Martocchia e del Professor Paolo dell ’Anno, nipote dell’autore, sarà edita e diffusa dal Circolo ACLI ‘Seguimi’ di Popoli”. (U. S.)

 

ANVERSA - La Fondazione "Alessandra Schiarini" ha indetto per il 17 Giugno il 19° Concorso Artistico, dedicato ad Alessandra Schiarini, una ragazza di Anversa, deceduta per incidente stradale all ’età di sedici anni. Per ricordare questa giovane vita, troncata nel fiore degli anni, la sua famiglia ha voluto questo concorso, rivolto ai giovani delle scuole medie superiori. Quest ’anno il tema da svolgere sia in versi o in opere pittoriche è sul “Fuoco”, inteso come luce e calore, ma anche come sofferenza ed espiazione. Tale tematica, pur non essendo di semplice ed immediata rappresentazione artistica, ha consentito ai giovani studenti che

hanno risposto al bando di esprimere, attraverso i lavori pittorici ed i componimenti poetici, una vasta gamma di idee e di spunti, in alcuni casi in maniera molto originale ed inconsueta. Diverse le opere realizzate con tecniche miste ed eterogenee, di impronta naturalistica eppure non figurativa, simboliche ma anche introspettive, gradevoli nel cromatismo e di forte impatto visivo. Alcuni lavori proposti suscitano intense riflessioni emotive perch é delineati da "paesaggi" marcatamente interiori; altri elaborati creano suggestioni pi ù concrete e vitali attraverso rappresentazioni vivaci della realtà fisica. Dalle opere selezionate, in

fondo, si può cogliere la carica di energia presente nei giovani, ma anche l'inquietudine che contraddistingue la societ à attuale perché, leggendo le poesie ed osservando le composizioni pittoriche, emergono con forza le sensibilit à, le passioni, le angosce, i sentimenti, le speranze, le pulsioni Tutto ciò è il microcosmo di riferimento della Fondazione Schiarini sin dalla sua istituzione affinch é, attraverso gli occhi ed il cuore dei giovani e delle istituzioni scolastiche abruzzesi, resti viva ed attuale la memoria di Alessandra che, nella sua pur breve esistenza, viveva l'arte in tutte le sue meravigliose espressioni.