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E’ ARRIVATO IL GIORNO DEI SERPENTI
Per la festa di san Domenico a Cocullo
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COCULLO - Oggi Cocullo per la festa del suo Santo protettore rinnovellerà il tradizionale “Rito dei serpari”. Unico nel panorama delle tradizioni popolari abruzzesi, richiamerà in paese una folla di devoti e curiosi. La festa ha nel suo ambito un insieme
di altri riti e di manifestazioni religiose che meritano attenzione. Sin dal
mattino presto arriveranno le compagnie di pellegrini da tutti gli altri centri
cultuali del Santo. Tra queste quella di Atina che
entrerà nel santuario con un rituale secolare, cantando l'inno di arrivo e di
ringraziamento. Il momento più atteso è quello della processione, quando la statua del Santo verrà "omaggiata" di serpi, che si avvilupperanno attorno al simulacro. E con questi
rettili verr
à portata per le strade del paese, fino al ritorno in chiesa. Nel pomeriggio,
alle ore 15,30, presso l
’aula consiliare, sarà presentato il libro: “Il rituale di san Domenico a Cocullo” di Autori Vari.
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Si è conclusa la VII edizione
del “Sentiero della Libertà”
500 partecipanti e sessanta chilometri a piedi
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Presto una legge per valorizzare i piccoli comuni
Lo ha annunciato l’assessore agli Enti Locali, Giovanni D’Amico
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In diecimila a Cocullo per la festa di san Domenico
Nel pomeriggio è stato presentato il libro
“Rituale di san Domenico a Cocullo”
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COCULLO - Nonostante una fastidiosa pioggerellina, sono arrivati in diecimila ieri,
gioved
ì 3 Maggio, per assistere al tradizionale rito dell’offerta delle serpi a San Domenico. All’uscita della statua dalla chiesa tutti i presenti sono stati in trepidazione per
l
’esito della deposizione delle serpi sul simulacro del Santo. I rettili non hanno
strisciato sul suo viso, per cui, secondo un
’antica interpretazione, questo dovrebbe essere un anno propizioper la comunità cocullese. La processione, nell’incertezza del condizioni metereologiche, è sfilata lungo le vie del paese, con la banda musicale in testa e a seguire i
pellegrini di Atina, i serpari, le ragazze in costume locale e poi il
presidente della provincia dell
’Aquila, i sindaci della Valle del Sagittario e dei centri di Pretoro e
Villamagna, con i gonfaloni municipali. A fare gli onori di casa c
’era il sindaco di Cocullo, accompagnato dai componenti del Consiglio comunale.
La folla dei diecimila si
è accalcata lungo le strade per vedere, fotografare e pregare il Santo, che con
quello strano e inconsueto carico sulle spalle svettava su tutti. I rettili,
per una incomprensibile mal
ìa, se ne stavano attorcigliati alla statua in un ammasso di grande compostezza.
Prima di percorrere l’ultimo tratto c’è stato lo sparo, lungo e fragoroso. Al rientro in chiesa al Santo è stato tolto il carico di serpi che ha segnato la fine della processione. Nel
pomeriggio (ne parleremo domani in modo più dettagliato) è stato presentato, presso l’aula consiliare del Comune, il libro, “Il rituale di san Domenico a Cocullo”.
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DALL’ASSOCIAZIONE
“Il Sentiero della Libertà/Freedom Trail”
Carissimi, vi siamo grati per la partecipazione e per i frutti che ne avete tratto. La
marcia
è "VOSTRA", noi siamo solo i promotori. Ci auguriamo che anche nelle prossime
edizioni l'esito sia come quello di quest'anno. (Ma anche negli anni scorsi,
prescindendo dalla pioggia e dal cattivo tempo, la manifestazione
è stata sempre ben "digerita"...). Vi ringraziamo e per qualsiasi informazione o
altro riteneteci a disposizione. Il commento alla Marcia
è un meraviglioso "scherzo" melodico! Complimenti! Di nuovo, grazie. A nome dell'Associazione,
Mario Setta.
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