RISPOSTA ALLA LETTERA APERTA
DEL GRUPPO “UNITI PER ANVERSA”
Sinceramente facciamo fatica ad entrare nel merito delle questioni sollevate,
ancora una volta, dal gruppo di opposizione
“Uniti per Anversa” con la “LETTERA APERTA AGLI AMICI DS”, inviata nei giorni scorsi alla stampa ed ai nostri referenti politici. Se
rispondiamo
è solo perché chi non conoscesse la nostra realtà locale potrebbe pensare che il nostro gruppo (dei DS), sostenitore della
maggioranza comunale, sia insensibile ai richiami della minoranza che si
autodefinisce
“di sinistra” e superficiale nei confronti di un alleato - il vice sindaco Gabriele Gianni -
attualmente impegnato a Sulmona, sua citt
à di residenza, con la Casa delle Libertà. Comunque siamo anche pienamente convinti che questa “querelle” primaverile non interessi proprio a nessuno e che le motivazioni della sua
genesi siano sicuramente da ricercare altrove!
Come abbiamo più volte ribadito in varie occasioni (incontri pubblici, congressi, comunicati)
sia ai nostri esponenti politici nonch
é a quanti, non vivendo in paese, potrebbero evidenziare questa apparente “contraddizione”, ripetiamo che la lista civica “Concordia e Progresso” nacque a metà degli anni 80 per iniziativa di tutti coloro che, mettendo da parte ogni
appartenenza ideologica di partito, avevano a cuore unicamente il rilancio del
paese e della frazione di Castrovalva. I risultati sono sotto gli occhi di
tutti: dei cittadini, dei turisti, dei referenti politici nazionali, regionali
e provinciali, degli stessi giornali a cui
è stata inviata la lettera aperta, tranne purtroppo agli occhi bendati dei nostri
presunti
“amici” della opposizione, molti dei quali (è bene ricordarlo) hanno condiviso e sostenuto in passato gli stessi ideali,
hanno anche partecipato attivamente in alcune fasi del percorso, ma adesso
hanno assunto in modo assurdo e sproporzionato una posizione di ipercriticit
à, senza che ancora se ne comprendano le vere ragioni. Ognuno di noi ha fatto la
sua parte per Anversa, ma il ruolo svolto da Gabriele Gianni in questi anni
come consigliere, assessore, Sindaco ed ora vice sindaco,
è stato ed è riconosciuto da tutti, soprattutto per la correttezza istituzionale, la
rettitudine morale, la sensibilit
à umana e l’efficienza operativa. Sfidiamo chiunque ad indicare qualche iniziativa o atto o
progetto da lui proposti e realizzati che non siano stati da noi condivisi e
che non abbiano perseguito esclusivamente l
’interesse del nostro paese ed il benessere dei suoi abitanti, come ad esempio,
la nascita della Riserva Regionale
“Gole del Sagittario”, l’apertura della Comunità Terapeutica “Il Castello” e l’adesione al Club dei Borghi più belli d’Italia concretizzatesi di concerto con Enti guidati da amministrazioni di sinistra. Quindi non accettiamo le accuse di
incompatibilit
à all’interno del gruppo di maggioranza consiliare, espressione di una lista civica,
perch
é insussistenti, strumentali, pretestuose ed incomprensibili.
In effetti, avrebbe potuto essere questa la legislatura del confronto senza
pregiudizi, del sostegno e della critica per migliorare, dell
’apertura culturale per preparare un salto generazionale per il prossimo futuro,
del coinvolgimento dei cittadini anche con l
’ausilio delle primarie. La sezione DS di Anversa è nata anche per questo, ma sui nuovi rapporti da costruire e sviluppare a “sinistra” ha trovato solo chiusura, diffidenza e avversità. E’ davvero incredibile per degli amministratori comunali essere destinatari di uno
stillicidio continuo e paradossale di accuse e diffamazioni infondate a mezzo
stampa e di ben 21 tra esposti e denunce agli organi di controllo e persino
alla magistratura.
Come ci si può, ora, rivolgere a noi chiamandoci “amici”, avendo perfino calpestato i legami di parentela che ci uniscono quasi tutti? E’ uno strano modo di dare il significato alle parole! Nessuno di noi ha mai
perseguito la distruzione fisica, psicologica o morale dei propri amici
compaesani, n
é tanto meno degli avversari. Non si fa politica alzando polveroni e rivolgendosi
alla magistratura. Le denunce di norma si presentano solo per eventi gravi, su
fatti specifici e circostanziati, con nome e cognome, incaricando appositamente
un legale, e non con generici esposti via e-mail o fax che costringono le forze
dell
’ordine e la magistratura ad indagare e poi successivamente ad archiviare, con il
solo risultato d
’infangare l’onorabilità delle persone (tanto qualcosa resta!) e rallentare i lavori di esecuzione di
una qualche opera pubblica.
E’ questo un modo pericoloso di fare politica e di condividere uno spazio tanto
piccolo com
’è quello della nostra realtà. Si sta cercando di svuotare l’essenza stessa dell’essere compaesani e le ripercussioni le pagheremo per anni noi e le nuove
generazioni che non troveranno pi
ù il terreno adatto per sviluppare il senso di appartenenza, per legare amicizie
e per esprimere nuove forme di solidariet
à. Bravi! Un bellissimo esempio della gestione della cosa pubblica. Un vero capolavoro di
ingegneria politica! E poi da chi viene questa predica?
Noi siamo dei DS, paghiamo una tessera, organizziamo i nostri congressi,
promuoviamo incontri pubblici, diamo vita ad un sito web che invitiamo tutti a
visitare ed alimentare (http://anversadegliabruzzi.dsonline.it/), partecipiamo
alla vita nazionale del partito, alle manifestazioni, alle feste dell
’Unità, ecc, e sosteniamo con impegno, lealtà e coerenza la maggioranza comunale di Anversa, il Sindaco Gianni Di Cesare e la
sua giunta. Chi ci scrive con quale diritto lo fa? Quali sono i motivi che
spingono a screditarci? Quali sono le appartenenze o le referenze che possono
portare? E non dimentichiamo che il programma elettorale della Lista
“Uniti per Anversa” era stato inopinatamente copiato quasi per intero da quello del Candidato
Sindaco di Sora (prov. di Frosinone), esponente della Casa delle Libert
à! Perché stare lì a guardare le pagliuzze negli occhi degli altri senza vedere i “travi” che sono nei vostri? Diceva Totò: “ma mi faccia il piacere”. Per l'esperienza che abbiamo fatto ad Anversa in 25 anni, siamo stati dei veri
precursori del nascente Partito Democratico e partecipiamo con orgoglio e
convinzione al processo di unificazione in corso. La divisione tra destra e
sinistra non ci ha mai appassionato almeno nell
’amministrazione della cosa pubblica sul territorio, dove contano i programmi, le
idee, le iniziative, le risposte che si danno alla gente nella risoluzione dei
problemi. Ci hanno, invece, sempre preoccupato le posizioni forcaiole,
massimaliste e di intolleranza che appartengono ad un modo di fare politica pi
ù della destra estrema e della sinistra radicale. Nel nostro paese, la vera
distinzione l
’abbiamo fatta tra progressisti e riformisti da una parte e conservatori dall’altra, tra chi è per la legalità e chi per un sistema senza regole, tra chi si impegna disinteressatamente e chi
confonde il pubblico con il privato. Dunque, siate certi che in Municipio non
c'
è nessuna contraddizione. Vanno ricercati altrove invece i conflitti d’interesse, il clima avvelenato e le smanie di rivalsa a seguito della clamorosa
bocciatura decretata dagli elettori. Vi assicuriamo
“cari amici” (talvolta d’infanzia) che Gabriele Gianni gode, sotto tutti i punti di vista, della nostra
stima e di quanti hanno avuto con lui, in tutti questi anni di vita
amministrativa, intensi rapporti umani e di lavoro, compreso i nostri referenti
politici. Quello che fa il nostro vice sindaco a Sulmona
è un problema tutto personale, che non possiamo noi impedire, ma che non incide
minimamente nell
’amministrazione quotidiana del paese. Ma non si possono tacere le sue convinte
battaglie anche contro esponenti del suo stesso partito ed area politica come
per la variante alla SS 479 e nell
’ambito del CO.GE.SA. per la delicata questione dello smaltimento dei rifiuti.
Per ultimo vogliamo anche ricordare, per dovere di cronaca, qualche
significativo episodio:
- prima di iscriversi a Forza Italia qualche anno fa, Gabriele Gianni allora
Sindaco in carica, ne inform
ò tutti i Consiglieri e sostenitori della lista Concordia e Progresso,
dichiarando che ci
ò non avrebbe mai condizionato l’Amministrazione Comunale e che in qualunque circostanza avrebbe sempre anteposto
l
’interesse ed il bene di Anversa;
- in occasione della elezione del compagno Antonio Carrara a Presidente della
Comunit
à Montana Peligna, non fece mancare il suo voto favorevole, a differenza dell’astensione del rappresentante della minoranza di “Uniti per Anversa”;
- quando invece nacque la nostra la sezione DS di Anversa circa 2 anni fa,
Gabriele Gianni, con schiettezza e stile, salut
ò l’iniziativa con lealtà, augurando a tutti di poter continuare a lavorare per il progresso del paese.
Egli non ha mai tradito questi impegni, e ciò a riprova del totale rispetto delle idee di chi con lui amministra da anni il
Comune di Anversa anche con posizioni politiche diverse.
Ai Consiglieri e sostenitori di “Uniti per Anversa”, proprio perché rappresentiamo un grande partito nazionale impegnato a costruire il nuovo
Partito Democratico (al cui progetto la nostra sezione ha aderito all
’unanimità), diciamo, per concludere, che noi siamo sempre disponibili a confrontarci su
argomenti di interesse generale per il Paese, ma
è necessario smetterla con gli inopinati attacchi a tutto campo che hanno
costretto alle dimissioni l
’Assessore esterno DS Giovanni Bellopede ed hanno riguardato persino l’acquisto dell’organo elettrico della Chiesa di Santa Maria delle Grazie (!).
Cordialmente
Sezione DS di Anversa
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