ANVERSA - Il progetto di realizzazione di albergo diffuso diviene una realtà. E’ stato siglato nel corso dell’ultimo consiglio, un accordo di partenariato tra il Comune di Anversa degli Abruzzi e l ’Associazione “Albergo Diffuso” nata per volontà di oltre 20 operatori economici. L’obiettivo della nuova società sarà quello di valorizzare la promozione turistica e ambientale del territorio, favorire lo sviluppo sociale ed economico e creare ricadute occupazionali dirette e indirette per giovani e inoccupati, come si legge nella delibera. Nasce cosi in paese la prima societ à mista, composta dall’ente pubblico (Comune) e da privati. “La neo società avrà l’obiettivo di mettere in rete tutte le risorse del paese”, le finalità espresse dal sindaco Gianni Di Cesare, “e le sue finalità saranno  quelle di creare nuove strutture

ricettive per accogliere i turisti”. Chi aderirà all’albergo diffuso, potrà mettere a disposizione la propria casa per ospitare i visitatori e in cambio percepir à un affitto dall’Associazione. In questi in giorni si sta svolgendo un censimento degli immobili disponibili e di case diroccate nella zone Pentiche e Aia di Censo. Ai fini del coordinamento di tutte le attivit à è stato costituito un comitato composto da un rappresentante dell’Amministrazione, uno dell’Associazione e dal Direttore della Riserva Wwf. Comune e Wwf hanno recuperato i fondi per incentivare la partecipazione attiva di cittadini e imprenditori locali e far partire il progetto. Il Comune di Anversa ha contribuito grazie all ’ottenimento di un finanziamento di 50 mila euro bandi Gal Abruzzo Italico Alto Sangro del 2006. La

Riserva Regionale “Gole del Sagittario” ha impegnato 17mila euro dei fondi straordinari del 2006 assegnati dalla Regione Abruzzo ed ha collaborato tramite uno studio preliminare eseguito in collaborazione con gli studenti dell ’Università D’Annunzio di Pescara. Gli studenti pescaresi hanno studiato l’antico abitato di Anversa e hanno predisposto gli indirizzi da dare al piano di recupero. Infine l ’Associazione di privati, ha ottenuto altri 50 mila euro, tramite bandi Gal. Con la sigla dell ’accordo di partenariato, il Comune ha messo a disposizione dell’Associazione, ma non ad uso esclusivo, un locale sito in Piazza Roma denominato Info Point, che dovr à servire come vetrina del territorio e punto di informazione ed incontro con i turisti. (E. D.V.)

 

 

 

 

SCANNO - Si doveva procedere al semplice interramento di un tubo. Si è invece aperta una strada, con opere che hanno fortemente impattato tutto l’ambiente naturale circostante. Così ieri mattina la Guardia Forestale ha sequestrato il cantiere impegnato nella realizzazione del collettore fognario (per una lunghezza di circa 10 km) che collega Passo Godi con il depuratore. Cinque le persone denunciate a piede libero. Il provvedimento è stato emesso dall’Ufficio del Gip del Tribunale di Sulmona a seguito di un’indagine condotta dalla Forestale che ha portato alla denuncia di tutti coloro i

quali hanno concorso alla stesura del progetto e alla realizzazione dell’opera. Nell’operazione di ieri mattina hanno partecipato le sezioni locali forestali di Scanno, Raiano e Pettorano sul Gizio. «Sono in corso», fanno sapere gli inquirenti, «ulteriori indagini per l’accertamento di altre eventuali responsabilità». Durante gli accertamenti, secondo l’accusa, sarebbero risultate numerose irregolarità commesse nel corso dei lavori: escavazioni di grossa portata, sbancamenti, invasione dell ’alveo del torrente Jovana con materiale inerte e grossi massi prodottosi dall’ingente movimento

terra. L’intervento era stato cofinanziato dalla Comunità Europea e commissionato dall’Ato dell’Alto Sangro. Le ditte appaltatrici sono campane e l’importo previsto per la sua realizzazione supera notevolmente il milione di euro. Un investimento che certo non era stato stanziato perch è si traducesse in tale danno inflitto all’ambiente. Tutte le opere realizzate, assicura la Forestale, «è stato fatto in totale difformità dalla progettazione e dalla valutazione d’impatto ambientale». Come se non bastasse, l’area interessata dall’intervento è un sito di interesse comunitario.

 

Una carta di indirizzo per l'integrazione dei servizi socioculturali dei piccoli Comuni sarà redatta a cura di un'equipe tecnico-scientifica composta da esperti di discipline sociali e culturali e da amministratori locali a conclusione del convegno nazionale promosso dal Sistema bibliotecario provinciale, dalla Provincia di Chieti e da Legambiente per lunedi prossimo, 23 aprile, a Fara S.Martino (Ch) su "Piccoli Comuni, grandi saperi". Al convegno che si aprir à alle ore 9.30, nei locali dell'Hotel del Camerlengo, parteciperanno il sottosegretario ai Beni Culturali, Danielle Mazzonis, il presidente della commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Ermete Realacci, gli assessori regionali

Betti Mura e Giovanni D'Amico. "Con questo convegno la Regione intende rilanciare piena attenzione sui piccoli Comuni, realt à ricche di risorse e potenzialità - ha spiegato l'assessore D'Amico - se però tali realtà hanno bisogno di decollare è indispensabile che agiscano in maniera integrata, questo l'obiettivo della legge in itinere mirata proprio allo sviluppo dei piccoli Comuni, infatti pensare ad interventi a pioggia, senza una cornice programmatoria, significa operare interventi sterili". Per l'assessore alle Autonomie locali "occorre attivare i circuiti della conoscenza e dell'innovazione, attraverso un sistema integrato, che affranchi i piccoli Comuni dall'assistenza e curatela dello Stato o di altri enti rendendoli protagonisti del loro

sviluppo e dello sviluppo del territorio regionale". Il convegno partendo dall'integrazione del servizio bibliotecario si pone l'obiettivo di integrare i servizi socioculturali ottimizzando l'impiego delle risorse e di concerto con altri organismi creare le premesse fondamentali per il miglioramento delle condizioni di vita nelle zone interne e nei piccoli Comuni. "Sar à quindi indispensabile il contributo a questo fine delle Comunità Montane, delle Unioni di Comuni, dei servizi territoriali delle Aziende sanitarie, delle scuole e delle associazioni, per creare un modello nuovo di sviluppo delle aree interne dotandole di un'ampio spettro di servizi socioculturali" ha concluso l'assessore D'Amico. (REGFLASH)

 

SULMONA - Il Sindaco di Sulmona, nell’apprendere la notizia dell’acquisizione di nuove commesse da parte di Sitindustrie, ha voluto esprimere la propria soddisfazione per il buon esito della complessa vertenza industriale. “Si tratta di una notizia estremamente positiva – ha detto il sindaco Franco La Civita- dal momento che le nuove commesse sono tali da garantire la ripresa della produzione a pieno regime e il ritorno al lavoro di tutto il personale, parte del quale attualmente in cassa integrazione, a partire dal prossimo mese di settembre ”. “Questo importante risultato – ha aggiunto

La Civita - è stato il frutto di un lavoro concertato e paziente tra le Istituzioni, prima tra tutte la Regione Abruzzo, per cui credo che sia doveroso ringraziare, a nome della citt à e delle maestranze, il Presidente Ottaviano Del Turco per l’impegno profuso. “Abbiamo lavorato tutti assieme, in silenzio ma in maniera sinergica, fino a raggiungere un risultato che ripaga l ’impegno assiduo – ha concluso il sindaco- profuso in questi ultimi mesi e  finalizzato a tranquillizzare i lavoratori di Sitindustrie e le loro famiglie, in un momento particolarmente delicato del comparto industriale della Valle Peligna ”.