ll “Miserere” In tutto l’Abruzzo si canterà stasera il “Miserere”, che significa “Abbi pietà, perdonami…”. Si tratta di un Salmo (50), attribuito al re Davide. E’ la conclusione di un episodio terribile e significativo, narrato nella Bibbia (II libro di Samuele, capp. 11-12). Sono poche pagine, di una attualit à straordinaria, in tempi di Vallettopoli.  Davide si approfitta di Betsabea, moglie di Uria, che rimane

incinta e  farà uccidere il marito, mandandolo in guerra, in prima fila. Ma un profeta, Natan, lo rimproverer à, narrando un apologo avvincente,  e Davide, pentito, scriverà il “Miserere”. Prefigura lo scontro tra Potere (il re Davide) e Profezia (il profeta Natan, dal greco pro-femì che significa parlare in nome di... Dio), l’arroganza e la coscienza, la prepotenza e la giustizia. In ultima analisi, è l’esempio di un potente che riconosce le proprie  colpe e chiede perdono a Dio. Quanti “potenti” sono disposti a pentirsi? (Mario Setta)

 

SCANNO - E’ di oggi la notizia, apparsa su alcuni notiziari regionali, che il capogruppo di “Progetto Scanno” ha proposto di uscire dalla Comunità Montana Peligna per chiedere di far parte della Comunità dell’Alto Sangro. Qualche settimana fa il sindaco aveva proposto di separarsi dalla Regione Abruzzo per confluire nel Molise, creando disagio e malumore nei consiglieri di opposizione e in molti cittadini. Non abbiamo ancora le reazioni ufficiali alla proposta di Gentile. La motivazione della proposta di

separazione, già fatta in altre occasioni quando Gentile era Sindaco, è per la omogeneità del territorio scannese con i paesi dell’Alto Sangro e per gli identici interessi dal punto di vista economico. Nella Comunit à Montana Peligna, invece, la maggior parte dei paesi che vi fanno parte sono dissimili da Scanno sia come territorio, sia come interessi, sia come cultura e tradizioni. E ’ una provocazione quella di Gentile? o è piuttosto una giusta considerazione?

 

 

SULMONA - «La situazione d’ingovernabilità che si è ripresentata a Sulmona sta mettendo a rischio, una volta di troppo, ogni possibilit à di ripresa. La condizione è inaccettabile, risibile e infanga l’immagine di una città da tempo allo sbando, nelle mani di un governo fantasma. Manca la forza, la capacit à di governare, il coraggio di scegliere, è venuto meno il senso di responsabilità. I cittadini sono stati privati di tutto, del diritto di essere persino rappresentati da coloro che hanno eletto e a cui hanno delegato il compito di gestire il Comune. C ’è bisogno di uomini e donne nuovi, pronti a offrire 5 anni della loro vita per la citt à, lavorando in politica

senza chiedere nulla in cambio. Sotto la minaccia del vuoto amministrativo, si svela il limite pi ù grande del governo cittadino: l’assenza di una classe dirigente, di una guida di carattere. Personalismi e interessi la fanno da padroni. L ’Unione dei Democratici Cristiani e di Centro condanna l’atteggiamento assunto dai dirigenti sulmonesi. Disapprova il modo di amministrare sotto la minaccia di dimissioni. Sistema che in passato non ha portato a nulla e cos ì sarà anche per il futuro. Solo con l’unità si possono superare momenti difficili come questo. Centinaia di famiglie sulmonesi sono sotto la scure della crisi economica che

indiscriminatamente sta colpendo ogni settore. Come si può negare ai cittadini, proprio ora, il governo della città. E’ una mancanza di rispetto verso la comunità. E’ forte il malessere tra la popolazione, ma soprattutto la preoccupazione per il futuro, per le nuove generazioni. A chi o cosa addebitare le cause dei tanti problemi di Sulmona. Forse ai sindaci che minacciano di dimettersi o ancora ai consiglieri che si dimettono contestualmente. Tutto per la conquista di altri privilegi, di altri incarichi e di spazi ormai vuoti di qualsiasi significato. L ’ultimo atto si è consumato e il sipario sta cadendo addosso alla città».

 

 

 

 

CAMPO DI FANO - In occasione delle festività pasquali il torneo di Seconda Categoria avrebbe dovuto osservare un turno di riposo, invece oggi alle 16,00 si recupereranno le partite in programma il 4 febbraio scorso, quando tutti i campionati italiani vennero sospesi a seguito dei tragici episodi di Catania, culminati nell'uccisione dell'ispettore di polizia

Filippo Raciti. Il Campo di Fano affronterà la difficile trasferta di Pizzoli (la cui squadra lotta per la promozione), dove cercher à di invertire la tendenza negativa delle ultime tre gare perse. All'andata si imposero gli aquilani 0-2, al termine di un incontro tutto sommato equilibrato.