Incontro oggi, giovedì 29 Marzo, a Castel di Sangro tra l’assessore regionale agli Enti Locali, Giovanni D’Amico e i sindaci secessionisti, che hanno chiesto il passaggio dalla Regione Abruzzo alla regione Molise, nella provincia di Isernia. Sono per la maggior parte i Sindaci dell ’Alto Sangro a cui si è unito il sindaco

di Scanno. La volontà di separazione è nata per protestare contro una regione che ha dimenticato i paesi interni della montagna, determinata dalla forte crisi di lavoro che attanaglia la Valle Peligna, la Val Di Sangro, ma anche la Valle del Sagittario, che aspetta gli interventi promessi per far ripartire la stagione invernale a

Scanno. Si spera che l’incontro previsto abbia la possibilità di chetare le acque, con la volontà seria, da parte della regione, di impegnarsi per lo sviluppo del zone interne dell ’Abruzzo, pianificando interventi mirati Per riequilibrare il territorio, è necessario portare avanti l’impegno per Sulmona provincia.

 

 

SULMONA – La mostra itinerante intitolata a Papa Giovanni Paolo II in occasione del secondo anniversario della morte toccher à durante l’estate anche Sulmona. Il progetto è stato presentato ieri mattina in una conferenza stampa dove il curatore ha sottolineato: ” Proposito della manifestazione è commemorare il Santo Padre

attraverso un ricordo istantaneo, prezioso ed importante, della popolazione aquilana, e inoltre testimoniare l ’amore per la nostra provincia, particolarmente visitata, in quanto gli ricordava la sua amata Polonia ”. L’esposizione ha anche scopo benefico in quanto si prefigge di raccogliere fondi per finanziare la realizzazione di una

scuola e l’acquisto di materiale didattico per una diocesi fondata proprio dal Santo Padre in Ciad, in collaborazione con la fondazione onlus intitolata al pontefice scomparso e presieduta da Francesco Gerace. La mostra è stata organizzata dal Movimento Cristiano lavoratori dell’Aquila.

 

SULMONA - Come già annunciato in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario della rivolta cittadina di Jamm ’mò, l’associazione culturale “Maurizio Padula” è entrata ufficialmente a far parte del “circuito ARCI”. Con oltre un milione di soci e cinquemila circoli presenti in ogni regione, in Italia l ’Arci rappresenta da cinquanta anni una delle più grandi esperienze di partecipazione popolare e di autorganizzazione civile, erede della secolare tradizione di un associazionismo democratico che ha contribuito, attraverso fasi storiche e generazioni diverse, a formare e consolidare la cultura civile del Paese. I circoli ARCI organizzano occasioni di aggregazione sociale e ricreazione, di formazione e conoscenza, fanno cultura. In essi uomini e donne di ogni et à e condizione sociale, ogni giorno, hanno l’opportunità di incontrarsi, condividere interessi e passioni, costruire risposte collettive ai propri bisogni. Oggi l ’ARCI non è più quella di una volta, è cambiata. E’ impegnata nella costruzione di un mondo diverso attraverso la promozione di iniziative culturali e sociali.. A livello organizzativo ha una struttura “federalista e solidale” che si articola su ogni territorio a seconda delle proprie necessità. Nella nostra città abbiamo ritenuto opportuno costituire un circolo ARCI perché ce n’è bisogno! Stiamo attraversando un periodo di grave crisi occupazionale e di conseguenza anche sociale e culturale. Oggi quindi c ’è tanto

bisogno dell’associazionismo e in particolare dell’ARCI. L’alternativa al vuoto sociale può stare solo nella ricerca di senso e identità attraverso le relazioni umane, nella ricostruzione di legami sociali, in una nuova dimensione comunitaria che guardi al bene comune. La pratica dell ’associazionismo è capace di unire le persone al di là delle differenze. Il nostro circolo ARCI è stato intitolato ad un uomo di cultura della nostra città: Maurizio Padula. Maurizio Padula era un vero e proprio agitatore culturale, appassionato di politica e di giornalismo, che aveva fatto dell ’impegno e dell’associazionismo la sua pratica quotidiana. E’ stato anche l’ultimo responsabile dell’ARCI a Sulmona. L’intitolazione della neonata associazione ARCI a questo personaggio della cultura sulmonese rappresenta un omaggio a lui e a quanto di costruttivo ha promosso nella nostra citt à. Il suo ricordo resta vivo tra i suoi amici e i suoi parenti in modo particolare: con il circolo ARCI intitolato a lui vogliamo trasmettere questo ricordo a quanti non hanno avuto l ’opportunità di conoscerlo e in modo particolare alle giovani generazioni. Vogliamo trasmettere loro i suoi principi, i suoi valori morali, il suo impegno per la citt à, il suo desiderio di pace e di giustizia. Tutto questo proveremo a farlo organizzando varie iniziative in suo ricordo, a cominciare da una mostra a lui dedicata. Concilieremo quindi le iniziative legate al nostro territorio e le iniziative promosse

dall’ARCI a livello nazionale, sempre nel segno e nel ricordo di Maurizio Padula. Tra le iniziative in progettazione ci sono la Festa della Musica il 21 giugno e la Giornata del Teatro il 31 ottobre. Altre iniziative si terranno in occasione del 27 gennaio, Giornata della Memoria, e del 25 aprile, Festa della Liberazione. In pi ù ci proponiamo non solo di diffondere cultura ma anche e soprattutto di produrla attraverso blog, giornali, video-inchieste e quant ’altro. Questo risulta essere per noi un modo importante per promuovere socialità e partecipazione. Importante è la relazione che attiveremo presto con le altre associazioni della città, gli enti locali e i sindacati per l’ideazione di progetti culturali e sociali. Abbiamo in cantiere l’idea di chiedere all’Amministrazione Comunale e in particolare all’Assessore alla Cultura un Forum permanente delle associazioni cittadine per la programmazione annuale di iniziative culturali e sociali e, per l ’estate, l’organizzazione di una vera e propria fiera dell’associazionismo in cui tutte le organizzazioni della città e non solo possano presentare i propri progetti e le proprie iniziative. Lo riteniamo un modo per creare partecipazione e “cultura dell’associazionismo” e nello stesso tempo collaborazione e solidarietà tra le varie associazioni. L’obiettivo è sempre lo stesso: l’accrescimento culturale del nostro territorio. (Circolo ARCI “Maurizio Padula” - Sulmona)

 

VILLALAGO - La Telecom aveva promesso di mettere la banda larga ADSL a Villalago entro la fine del mese del Dicembre scorso. Un suo incaricato aveva telefonato agli abbonati Telecom del paese, sollecitandoli a presentare la domanda di richiesta presso la sede comunale. Di domande ne sono arrivate venti. Alcuni operai hanno lavorato qualche giorno alla cabina del telefono. Tutti aspettavano la fine del mese per poter navigare in internet non pi ù con un modem di 56 K, ma di poter accellerare notevolmente i tempi di connessionecon l ’Adsl. Qualcuno si era preoccupato di fornirsi

di tutto l’occorrente per essere pronto per il “lieto” evento. Arriva finalmente l’atteso 31 dicembre, ma non succede nulla. Siamo sotto le feste natalizie e si sa che non è il periodo adatto per certi lavori. Viene Gennaio. Passano i giorni e aumenta l’attesa, ma dell’Adsl nessuna traccia. Arriva anche febbraio, e poi anche Marzo. Siamo agli ultimi giorni di questo mese, ma dell ’Adsl nemmeno l’ombra. Ma perché essere trattati in questo modo? Perché si fanno promesse a vuoto? Ma perché la Telecom non dà spiegazioni su questa mancata promessa? A Villalago ci sono due piccole fabbriche che necessitano

di un collegamento veloce ad Internet, per ricevere gli ordini di commesse, che spesso arrivano in ritardo. Nessuno sa perch è la Telecom non ha tenuto fede alla sua promessa, perché non è arrivata nessuna notifica ufficiale. Cosa fare? Non pagare più le bollette? che arrivano sempre puntuali. Ma perché bisogna sempre arrivare alla protesta eclatante?. La Telecom sa che a Villalago arriva la fibra ottica e quindi non ci sono lavori di grande impegno da eseguire. Se si vuole che si arrivi alla protesta, la Telecom sar à presto accontentata.

 

SULMONA - L’Assessorato alla Cultura del Comune di Sulmona comunica che è stata riaperta la sezione medievale del Museo Civico nel Palazzo della SS. Annunziata. La sezione medievale ospita opere di grande pregio, appartenenti alla collezione civica, che testimoniano i percorsi artistici attraverso vari secoli che hanno fornito apporti preziosi allo sviluppo e diffusione delle arti a livello locale e regionale. Tra le altre, anche una tela di Anton Raphael Mengs, pittore tedesco del Settecento, le cui opere sono conservate nei maggiori musei del mondo. Il Museo Civico osserver à il seguente orario: da martedì a domenica, dalle ore 9.00 alle 13.00. E’ possibile prenotare visite guidate per scuole e gruppi al numero 0864/212962. Il biglietto di ingresso consentir à l’accesso anche al Polo Civico Diocesano ospitato nel complesso di Santa Chiara, sede museale di alta valenza

architettonica che ospita collezioni di arte sacra. La riapertura del Museo Civico rientra in un una complessiva riorganizzazione delle strutture museali esistenti in Sulmona, nell ’ambito della creazione di una rete a livello cittadino, integrata con le realtà esistenti nel territorio della Valle Peligna. Sempre all’interno del Palazzo della SS. Annunziata sono in fase di ultimazione i lavori di allestimento della sezione archeologica, a cura della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell ’Abruzzo e del Comune di Sulmona. Le sale a piano terra ospiteranno i reperti di et à preistorica ed italica, mentre al piano superiore troveranno spazio i manufatti di epoca romana provenienti sia dalla citt à che dal territorio circostante. L’inaugurazione del nuovo settore è prevista nel prossimo mese di maggio. In questo modo il Palazzo della SS. Annunziata, eccezionale

complesso architettonico, assume un ruolo determinante per la fruizione e la gestione del patrimonio culturale esistente a Sulmona, per la quale sono in fase di definizione formule snelle ed efficaci, che consentano anche la creazione di opportunit à lavorative per gli operatori nel settore dei beni culturali. Il processo si presenta come uno dei nuovi modelli di sviluppo per la citt à di Sulmona, integrato con le altre realtà presenti nel territorio, tra le quali l’Abbazia Celestiniana, l’Eremo di Celestino V e il Santuario di Ercole Curino costituiscono un altro dei poli di maggiore pregio e per i quali è in fase di avvio un’ulteriore azione di valorizzazione attraverso l’inserimento nell’ambito del progetto regionale “Il Turismo attraverso i percorsi della Religione, della Storia e della Cultura“, al quale ha aderito formalmente anche il Comune di Sulmona.

 

SULMONA - La Sede di Sulmona di Archeoclub d’Italia ha programmato per oggi, venerdì 30 Marzo, alle ore 17,30, una conferenza  su “Patini e gli artisti abruzzesi: il rapporto con Antonio De Nino”, presso la Biblioteca del Liceo Classico “Ovidio” (piazza XX Settembre). L’incontro sarà a cura del prof. Cosimo Savastano, critico d’arte e studioso di Teofilo Patini, che tratterà dei fecondi rapporti intercorsi tra Antonio De Nino ed alcuni artisti abruzzesi del suo tempo; nella stessa occasione, a mo ’ di esemplificazione del

tema della conferenza, verranno esposti tre dipinti di Patini e due sculture di Costantino Barbella, appartenenti alla collezione privata del professore. L ’iniziativa s’inserisce nel programma di manifestazioni indette dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Sulmona per ricordare il primo centenario della morte di Antonio De Nino (1 marzo 1907), cui la Sede locale di Archeoclub d ’Italia parteciperà con varie iniziative durante tutto l’anno.