SULMONA - Si susseguono a ritmo serrato riunioni e discussioni su come uscire dalla crisi del lavoro nella Valle Peligna e come rilanciare lo sviluppo del territorio. Il sindaco di Sulmona, Franco La Civita,  ha spiegato ai segretari regionali e locali del lavoro il suo programma, articolato su quattro punti fondamentali: zonizzazione, agevolazioni per chi decide di investire sul territorio, trasferimento di parte dell'indotto Sevel, la realizzazione di un centro traumatologico di eccellenza. “Indipendentemente dalle richieste del sindaco – ha dichiarato Pietro Paolelli della Uil – c’è bisogno di una precisa strategia per annullare un disastro che viene da lontano, a causa della poca lungimiranza di alcuni politici che con scelte avventate hanno creato questi danni al territorio ”. Nell’incontro nella sede del Nucleo per lo Sviluppo Industriale si è discusso sulla vertenza Finmek. L’assessore al Lavoro, Fernando Fabbiani,ha ribadito l’impegno della Regione affinché in sede di

Ministero dello Sviluppo economico sia attivato un tavolo di concertazione, finalizzato ad un intervento straordinario per la Valle Peligna. Alla riunione insieme ai sindacati Cgil, Cisl e Uil erano presenti anche l ’assessore alle Attività produttive, Valentina Bianchi, l’assessore provinciale al Lavoro, Ermanno Giorgied e il il presidente del Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale di Sulmona, Silvana D ’Alessandro. La Regione, secondo l’assessore Bianchi, è pronta a sostenere tutte le iniziative intraprese a sostegno della vertenza peligna, d ’intesa con il Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale e le altre istituzioni pronte a fare la loro parte per creare condizioni favorevoli all ’insediamento di nuove attività produttive nella zona. Intanto è stato confermato lo sciopero generale nella Valle Peligna, programmato dai sindacati per il prossimo 23 Marzo.

 

SULMONA - Il sindaco di Sulmona Franco La Civita esprime piena solidarietà all’Amministrazione Provinciale dell’Aquila e alla Presidente Stefania Pezzopane, in relazione alle critiche mosse da Cgil, Cisl e Uil sui temi del lavoro. “Non condivido, nella forma e nella sostanza, - ha spiegato il sindaco in un comunicato stampa - le critiche avanzate dalle organizzazioni sindacali, le quali talvolta esprimono giudizi estremamente sbrigativi e superficiali contro le Istituzioni. “Nel caso di specie, ho reputato intempestive, ingenerose e del tutto fuori luogo le critiche rivolte verso l ’Amministrazione Provinciale, che, al pari del Comune,

ha sempre fatto della tutela del lavoro e dello sviluppo dell’economia e del territorio uno dei capisaldi della propria azione amministrativa. “Le Istituzioni - ha concluso Franco La Civita- sono sempre state particolarmente sensibili e attente ai problemi del mondo del lavoro, e soprattutto in questo delicato momento stanno profondendo il massimo dell ’impegno per garantire il superamento dell’attuale emergenza occupazionale, che riguarda non solo Sulmona ma l’intera Valle Peligna, attraverso l’attivazione di numerose iniziative, nelle quali sono stati sempre coinvolti e interessati anche le stesse organizzazioni sindacali ”.

 

“Il 23 marzo la Provincia dell’Aquila sarà presente, come sempre, alla manifestazione indetta delle Organizzazioni sindacali a sostegno delle vertenze della Valle Peligna. Saremo in prima fila per la tutela del lavoro e lo sviluppo del territorio ”. Questo il commento della presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane, in risposta alla nota dei sindacati di categoria del settore agroalimentare. “E’ davvero incomprensibile e, temo frutto di un equivoco, il documento dei sindacati di categoria, in cui si fa riferimento ad una presunta assenza della Provincia all ’attivo di venerdì scorso. Come avevo preventivamente annunciato al sindacalista della CGIL Luigi Fiammata, l ’Amministrazione è stata rappresentata dall’assessore Teresa Nannarone, che è referente dell’intera provincia, non solo di Sulmona. Considerarla tale corrisponde ad una delegittimazione, che non possiamo tollerare. Non possiamo accettare, inoltre, che la presenza di un assessore venga considerata insufficiente a

manifestare l’impegno di un’Amministrazione, che si è sempre distinta per il suo impegno, quando erano assenti la Regione e molti sindaci del comprensorio. Non si può sottacere l’impegno profuso dall’assessore Angelini e dal consigliere Benito Marcanio per lo zuccherificio di Celano, n é si può omettere la costante presenza degli assessori Giorgi e Nannarone in tutte le vertenze, per le quali io stessa mi sono sempre spesa personalmente. Venerdì scorso eravamo impegnati in quattro differenti tavoli, per le vertenze di Sulmona, L ’Aquila, Carsoli ed Avezzano , alle quali abbiamo garantito presenza e capacità propositiva. Non ci risulta, invece, che all’attivo fosse presente la Regione Abruzzo, che si è limitata ad inviare un telegramma, per convocare un tavolo di confronto. Tavolo al quale chiaramente saremo presenti, dal momento che è frutto di un lavoro congiunto e concertato tra le diverse istituzioni, che agiscono in sinergia e non separatamente, per affrontare questioni di rilievo. Sar à quella la

sede per concertare soluzioni condivise, anche insieme alle organizzazioni sindacali Sono certa che, al di là dell’equivoco, riusciremo a mettere in campo tutte le energie necessarie a superare un momento critico per la Valle Peligna, ciascuno nel rispetto dei propri ruoli e delle proprie funzioni ”. “E’ sconcertante il documento dei sindacati di categoria- ha aggiunto l’assessore Nannarone- atteso che ciascun assessore non è un amministratore parziale, ma rappresenta l’ente che amministra e l’intero territorio, non solo quello di provenienza. Non sono abituata a partecipare ad iniziative sulla base di logiche campanilistiche, bens ì a rappresentare correttamente l’istituzione di cui faccio parte, all’interno della quale rappresento anche la Valle peligna, ma non via esclusiva. La particolarit à del momento richiederebbe maggiore responsabilità da parte di tutti. Le polemiche infondate rischiano solo di danneggiare ulteriormente le vertenze in corso ”

 

 

SCANNO - Il presidente della sezione di Alleanza Nazionale, dr. Igino Mancini, con il seguente comunicato stampa ha inteso rispondere al direttore del sito della Piazza, giornale on line di Scanno, che nella pagina di ieri, marted ì 6 Marzo, ha riportato le confidenze di “un bene informato” (sic). Questi aveva confidato al redattore della “Piazza” la linea politica del partito rispetto all’amministrazione comunale e l’insoddisfazione degli iscritti sul ruolo di Pasquale Di Cesare, attuale capogruppo di maggioranza, per “il suo atteggiamento ondivago - come si legge nell’articolo - e spesso in contrasto con le direttive della sezione”. «Le dichiarazioni riportate - scrive il Presidente, Igino Mancini, nel comunicato stampa - non corrispondono né al mio pensiero, né a quello del circolo da me rappresentato. La linea di Alleanza Nazionale è quella di essere un partito di maggioranza ascoltato e di stimolo, soprattutto alla luce di scelte, da parte della giunta comunale, poco condivise. Con questo chiediamo una verifica amministrativa in tempi brevi per trovare, dopo un celere, ampio

ed approfondito dibattito fra le forze di maggioranza,  quel definitivo colpo di reni che ci permetterà di realizzare per intero il programma amministrativo e di rivincere le elezioni. Per il futuro auspichiamo che le posizioni di Alleanza Nazionale vengano riportate sui giornali solo a seguito di dichiarazioni direttamente rilasciate dai soggetti titolati a parlare o attraverso documenti dagli stessi inviati in originale e debitamente firmati. Sono sicuro che questa mia esigenza sia compresa a pieno e pertanto sarà mia cura tenere con le testate giornalistiche rapporti ancor più stretti. Infine la diffido formalmente ad usare il simbolo di Alleanza Nazionale per caratterizzare delle dichiarazioni sconosciute. Significandole sin d ’ora che, al verificarsi nuovamente di detta circostanza sarò costretto ad adire a vie legali per tutelare l’immagine del mio partito e della mia persona. Distinti saluti Il Presidente AN - Scanno, Dott. Igino Mancini».