SCANNO - In data 5 febbraio, corrente anno, è stato reso pubblico il bando del Comune di Scanno, per l’affidamento, mediante contratto di collaborazione coordinata e continuativa, di n. 5 incarichi, da destinare all ’area tecnica e alle aree amministrativa, finanziaria e contabile. Precisamente: n. 1 ufficio tecnico; n. 2 ufficio tributi; n. 1 servizio biblioteca; n. 1 servizio segreteria e affari generali. Tali incarihi, della durata di un anno, prevedono, secondo il bando, il possesso del diploma di scuola media superiore e un compenso di 6.400 euro al lordo dell ’Irpef. L’incarico non potrà essere trasformato in rapporto di lavoro dipendente. Dopo la pubblicazione di detto bando molte sono state le domande, soprattutto di giovani al primo impiego. Le lamentele sono sorte quando si sono letti i criteri per l ’assegnazione dei punteggi. E’ stata deciso dal responsabile dell’area amministrativa l’assegnazione di 4 punti per ogni anno lavorativo presso la pubblica

amministrazione. Questo punteggio andrebbe a favorire chi già lavora nel Comune, con un rapporto, sempre a termine, che va avanti per circa dieci anni. I giovani alla loro prima esperienza, anche se forniti di titolo universitario, di diplomi o qualifiche specifiche per quell ’impiego, non potranno mai raggiungere chi vedrà assegnarsi i 4 punti per ogni anno lavorativo. Secondo alcuni, pur riconoscendo il lavoro prestato, occorreva abbassare il punteggio e valutarlo in frazione di decimi. Altri ritengono che quel bando sia una farsa, perch é sembra fatto ad hoc per far restare chi già occupa quell’impiego. Su questo problema si avverte una certa inquietudine in alcuni consiglieri di maggioranza, che avrebbero voluto che i criteri di valutazione fossero discussi con tutto il gruppo e non decisi da una o due persone e, forse, anche per trovare soluzioni diverse, come quella di privilegiare l ’assunzione dei giovani diplomati di Scanno, in cerca di una prima occupazione.

SULMONA - Lunedì mattina, 12 Febbraio, presso il Cinema Pacifico, si è svolto un incontro tra i rappresentanti del sindacato CGIL e alcune classi del Liceo Classico e del Liceo Scientifico. L ’occasione rientra nelle manifestazioni per ricordare i cento anni del sindacato. Hanno partecipato Sandro Giovarruscio, segretario generale della Cgil provinciale, lo storico, Romolo Liberale, segretario della camera del lavoro di Sulmona negli anni 40/50, Emanuele Verrocchi, della segreteria Fillea. Sono stati ricordati personaggi anarchici sulmonesi, come Mario Trozzi e Carlo

Tresca, e con l’intervento di Fabrizio Loreto, Giuseppe di Vittorio, segretario generale della Cgil durante la Resistenza. Romolo Liberale, ha parlato della depressione economica che invest ì l’Abruzzo e Sulmona negli anni 40-50. storico, Romolo Liberale, segretario della camera del lavoro di Sulmona negli anni 40/50, la depressione economica che invest ì l’Abruzzo e Sulmona in L’assessorequegli anni. Un modo questo per insegnare ai giovani come la storia sia piena di corsi e ricorsi storici e quindi come dalla storia si possa sempre imparare per farne della memoria del passato, una pesante attualit à.

 

A SULMONA IL CENTRO REGIONALE DI ORTOPEDIA SULMONA - L’assessore regionale alla Sanità, Bernardo Mazzocca e il direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, Francesco Di Stanislao, hanno accolto farevolmente il progetto di istituire a Sulmona il “CTO” (Centro traumatologico ospedaliero). L’idea è stata

lanciata tempo fa dal consigliere di minoranza Palmiero Susi. Dopo l’incontro con i rappresentanti regionali, il sindaco, Franco La Civita, ha dichiarato che il progetto di istituire a Sulmona un centro di eccellenza per l ’ortopedia ha trovato il parere favorevole sia dell’assessore, sia del direttore dell’Agenzia sanitaria regionale. Il CTO prevede una serie di servizi (riabilitazione, produzione di protesi, cure termali, ricerca, ecc.) e anche l ’ammodernamento della vecchia ala dell’ospedale di Sulmona, per il quale verranno reperiti i finanziamenti necessari entro il 2007.

 

 

La base militare di san Cosimo si trova sul colle situato tra Campo di Fano, Prezza, Sulmona e Pratola Peligna. E ’ lambita dal Fiume Sagittario, che scorre placido lungo la Valle Peligna, per andare a riversare le sue acque al Fiume Pescara. Sul versante che volge verso Pratola c ’è un deposito militare, che risale all’ultima guerra mondiale. Sul contenuto di questo deposito, dato che esiste il segreto militare, si sono fatte diverse ipotesi, ma ultimamente in una nota del Ministero della Difesa si legge che sono conservati limitati quantitativi di esplosivi e armi convenzionali. In questi ultimi giorni la base militare di San Cosimo è

tornata su tutte le cronache regionali dopo che l’associazione “Cittadini Valle Futura” ha deciso di intraprendere con decisione una lotta di civiltà, perché venga smantellato il deposito e bonificata tutta l’area circostante. Si teme che vi siano elementi radioattivi. Il timore nasce da un elevato tasso di tumori riscontrato nella zona. I sindaci dei paesi vicini al deposito hanno dato la loro piena adesione per portare avanti la richiesta di smantellamento del deposito e della bonifica dell ’intera area, che potrebbe essere riconvertita in Parco Fluviale del Sagittario.