I MONACI DELLA CHIESA E DEL CONVENTO DI SANT’ANTONIO
Lasciano Scanno e consegnano le chiavi al Sindaco
SCANNO - E’ successo quello che si temeva: Il convento di sant’Antonio ha chiuso i battenti a Scanno. Ieri, domenica sette Gennaio, c’è stata la cerimonia di consegna delle chiavi al Sindaco e la messa di commiato e nello stesso tempo di ringraziamento per aver avuto i frati in paese. Con il canto del Te Deum si è conclusa la commovente cerimonia. E’ stato il padre provinciale, P. Virgilio Di Virgilio, che ha concelebrato con il padre superiore P. Ferdinando Fraticelli e il parroco Don Carmelo, a spiegare nell’omelia le motivazioni di questo abbandono: c’è crisi di vocazioni e i frati non riescono più a mantenere i conventi. Padre Ferdinando arrivava il sabato da Celano ed era un supporto valido
anche per il parroco oltre a celebrare tre messe nella chiesa di sant’Antonio. Per la comunità di Scanno, che ha seguito con mestizia la celebrazione della messa, è stato un momento di dispiacere, perché la chiesa di Sant’Antonio con l’annesso convento era un’istituzione, che tanto si è dedicata all’educazione religiosa dei giovani.e al mantenimento delle tradizione della “Processione dei travi”. I frati minori erano arrivati a Scanno nel 1938, dopo i frati Cappuccini. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco, l’assessore Nannarone e Pasquale Di Cesare, capogruppo di maggioranza. La chiesa aprirà solo per la messa festiva delle ore 10, 00, senza più la presenza dei monaci di Sant’Antonio.
OTTIMA LA PARTECIPAZIONE DI Introdacqua
Alla trasmissione “Mezzogiorno in famiglia”
INTRODACQUA - Grande soddisfazione da parte di tutti per la partecipazione alla trasmissione televisiva su rai due, “Mezzogiorno in famiglia”. Il paese ha saputo presentare al vasto pubblico televisivo la sua gente, la sua storia, le sue risorse. Un paese di musicisti con due bande, una corale e un coro folcloristico; un paese ricco di artigianato e di tradizioni. L’Italia tutta ha avuto modo di apprezzare questo paese, inserito nel Club dei borghi più belli. E Introdacqua ha saputo custodire le sue memorie architettoniche, tanto che il suo centro storico conserva l’antico aspetto medioevale con la sua torre che sovrasta l’intero abitato.
La corale dell’Aquila
chiude le manifestazioni natalizie

SCANNO - La corale dell’Aquila, con il concerto tenuto all’auditorium delle Anime Sante, ha chiuso sabato, giorno dell’Epifania, le manifestazioni natalizie a Scanno.
Diretta dal maestro Giulio Gianfelice, la corale ha seguito un mix di canti di diverso genere, dalle canzoni abruzzesi ai canti natalizi anche in dialetto aquilani, fino al genere Gospel. La corale riscuote successi dall’anno della sua fondazione, 1993. E anche a Scanno ha ricevuto l’apprezzamento di un numeroso pubblico.
WorkShop - Progetti
- oggetti - itinerari
di sostenibilità

ANVERSA - Si svolgerà oggi ad Anversa, presso l’Oasi di Cavuto, il workshop su progettazione e realizzazione sperimentale di oggetti e manufatti di pubblico uso nei parchi e nelle aree protette. Il progetto prevede lo svolgimento di due workshop, di cui uno WEB e l'altro con sede a Pescara. Progettare e realizzare attrezzature e oggetti di uso pubblico a basso o nullo impatto ambientale nei Parchi e nelle aree protette della regione Abruzzo, per migliorarne l'accesso, la fruizione e le attività di gestione interna e favorirne la reintegrazione e la piena aderenza ai contesti sociali e territoriali di appartenenza, superandone la separazione attuale.
L'iniziativa - fatto abbastanza insolito per un workshop di progettazione - prevede anche la selezione di almeno sei progetti, la cui realizzazione, finanziata dalla Regione Abruzzo, verrà affidata agli artigiani attivi nell'area di studio. I manufatti prodotti verranno utilizzati all'interno della riserva delle Gole del Sagittario, nel comune di Anversa degli Abruzzi (Aq), e successivamente nelle altre riserve regionali gestite dal WWF.
Gli ambiti di progettazione saranno in linea di massima i seguenti: gazebo, rifugi, emergenze e ripari, passerelle, strutture per il bird watching, panchine, tavoli e sedute, sistemi di pubblica illuminazione, segnaletica stradale e percorsi, segnaletica didattica, recinzioni, arredi per aree parcheggio, supporti per mostre, fontane, sistemi di approvvigionamento energetico (fonti energetiche alternative) e sistemi di mobilità sostenibile.
LA DOMENICA CALCISTICA NELLA NOSTRA VALLE
Seconda Categoria: San Pio vs Campo di Fano 2-2
Terza Categoria: Hope 2000 vs Paganica Calcio 6-1
Vis Sulmona vs Federlibertas 3-1
Seconda Categoria
San Pio vs Campo di Fano 2-2

CAMPO DI FANO - Su un terreno di gioco in pessime condizioni, la squadra della Valle del Sagittario vede sfumare la vittoria al 90' contro la debole formazione del San Pio e recrimina per le tante occasioni da gol sciupate. Il primo tempo è stato bello ed equilibrato, con molte opportunità di segnare per entrambe le squadre. Il risultato di parità si è sbloccato al 30', con il vantaggio dei padroni di casa su un giusto rigore. Le due squadre sono andate al riposo sull'1-0. Nella ripresa il Campo di Fano è partito meglio, mentre gli avversari sembravano aver esaurito tutte le energie nel primo tempo. Al 55' il pareggio, con la solita punizione di Angelo Marinucci (al decimo centro in campionato), al 75' il punto che valeva l'1-2, con un colpo di testa di Leonardo Giammarco. Il San Pio non appariva in grado di mettere in difficoltà gli ospiti, che hanno mancato più di una volta il colpo del k.o. e, come è già accaduto in questo campionato, sono stati puniti all'ultimo minuto. Un cross in area è stato sfortunatamente deviato di testa nella propria porta dal capitano Francesco Giammarco: 2-2, risultato finale. Domenica prossima il Campo di Fano andrà a far visita alla capolista
alla capolista Tornimparte 2002.

Terza Categoria
Hope 2000 vs Paganica 6-1
Vis Sulmona vs Bugnara 3-1

SCANNO-VILLALAGO - La Hope 2000 centra il duplice obiettivo di vendicarsi della beffa subita alla prima giornata di andata e di conquistare tre punti importanti, contro la cenerentola del torneo, il Paganica Calcio. E lo ha fatto nel migliore dei modi, travolgendo gli avversari con un rotondo 6-1 ed esprimendo un gioco piacevole, che ha divertito gli stessi giocatori e gli spettatori, per la soddisfazione di Luca Silvani, che in questo periodo siede in panchina come allenatore. La Hope 2000 è partita subito all'attacco, ha sbloccato il risultato Enrico Caranfa, che ha finalizzato uno splendido assist di Armando Tarullo. Il 2-0 è arrivato fortunosamente, con un autogol degli ospiti a seguito di una carambola in area. Il Paganica Calcio è riuscito a segnare il gol della bandiera prima dello scadere del primo tempo, che si è quindi concluso 2-1. Ma nella ripresa non c'è stata storia. Le quattro reti che hanno stabilito il 6-1 finale portano le firme ancora del bomber Caranfa, con una bella punizione, del neo-acquisto Mauro Grossi (brillante debutto), di Davide Rapone e di Mimmo
Spacone. La Hope 2000 ha raggiunto il quarto posto in classifica.
 
BUGNARA - La Federlibertas non ha tratto giovamento dalle vacanze natalizie: perde in un colpo solo la partita a Sulmona contro la Vis e il quarto posto, a favore dei cugini della Hope 2000. E' stato un incontro nettamente a favore dei padroni di casa, che hanno giocato meglio e meritato una vittoria che non è mai stata messa in discussione, grazie anche a delle incertezze commesse dagli uomini schierati dal mister Giuseppe Verrocchia. Il primo tempo si è concluso 1-0 per la Vis. Nel secondo tempo, dopo il 2-0 della squadra di Sulmona, la Federlibertas ha nutrito qualche speranza di agguantare un risultato positivo, grazie alla rete di Iuri Ventresca, al terzo centro in campionato. Ma ieri la Vis, che attraversa un buon periodo (sedici punti nelle ultime sette partite), non ha fatto sconti e ha siglato la rete della sicurezza, che vale il 3-1 finale. La Federlibertas ha conquistato un solo punto nelle ultime tre gare e proverà a invertire la tendenza negativa, che ha messo a serio rischio le speranze di promozione, nel derby di domenica prossima contro la Hope 2000, al comunale di Bugnara.

Necrologio

VILLALAGO - E’ deceduto in Argentina, a Buenos Aires, dove era emigrato con la sua famiglia, MANFREDO D’ANTONIO di anni 90. Sentite condoglianze alla moglie Gradisca, ai figli, ai nipoti e ai parenti tutti.
Martedì 09 Gennaio
L’EDITORIALE
SUGLI SCEMPI AMBIENTALI A COCULLO
Gli Uffici Pubblici funzionano secondo le leggi o secondo le convenienze?

dI ERALDO BIASETTI
Leggendo “La strana alleanza” di Ezio Pelino, datata 27 dicembre, non posso che essere concorde nel dire che certi uffici funzionano non secondo il dettato delle leggi ma secondo gli umori e/o le necessità del momento. La domanda che E. Pelino si pone. “Ma perché la Soprintendenza per i beni Archeologici per l’Abruzzo non ha vigilato, impedendo lo scempio della Piana? La risposta sta nel fatto che l’ente che finanzia i sondaggi e gli scavi è l’ANAS. Un corto circuito, un ennesimo conflitto d’interessi. L’ANAS, il controllato, finanzia il controllore, la Soprintendenza.”
Questa domanda mi sollecita a raccontare l’esperienza che ho fatto, e non è ancora finita, sulla costruzione dell’Impianto Eolico sul monte Pietrafitta di Cocullo. A cui andrò ad aggiungere lo scempio di Via Piazza Larga.
Essendo venuto a conoscenza del seguente fatto accaduto nel 1995: (È annullato, su parere della Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici dell’Abruzzo di cui alla nota n. 13950 del 12.4.1995, il nulla-osta prot. N. 12436/BN/66/037-94 del 6.12.1994 rilasciato ai sensi dell’art. 7 della legge 1497/1939 dal Presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo a favore del Sig. …omissis… per la ristrutturazione di un fabbricato nel Comune di Cocullo (AQ).”
Nella motivazione si legge quanto segue:
“il progetto autorizzato, se realizzato, comporterebbe la modifica e la trasformazione della sagoma geometrica della copertura esistente da una falda ad un’altra a due falde, con la conseguente alterazione di un carattere esteriore dell’immobile interessato che al contrario, nelle sue tipiche caratteristiche formali attuali contribuisce alla particolare connotazione del contesto sottoposto a tutela; CONSIDERATO che l’autorizzazione regionale in esame, qualora attuata, comporterebbe l’alterazione di tratti paesaggistici della località protetta che sono la ragione stessa per cui la località medesima è sottoposta a vincolo ai sensi della normativa di tutela ambientale attualmente vigente;”
Quindi si boccia la ristrutturazione di un fabbricato, tenendo conto che in adiacenza allo
stesso fabbricato in questione esiste una copertura con tetto a due falde, e si autorizza lo scempio dell’Impianto Eolico e la distruzione di Via Piazza Larga?
Non potevo non chiedermi perché le leggi una volta si applicano e tal’altra no?
Allora scrissi, 31 dicembre 2004, al Ministero dei Beni Culturali esponendo i fatti e chiedendo lumi circa l’applicazione delle leggi che pongono chiari vincoli a tutta la Valle del Sagittario.
Il Ministero, non più competente, trasmise la mia richiesta agli uffici Regionali di Chieti e dell’Aquila chiedendo di fornire all’esponete ed allo stesso Ministero ogni chiarimento, accertando la situazione vincolistica dell’area interessata. Nella copia inviatami p.c. mi informava che in virtù della normativa vigente le Soprintendenze in indirizzo sono competenti alla vigilanza del territorio.
La Soprintendenza di Chieti in aprile 2005 rispose al Ministero ed a me. L’Aquila tacque. In giugno risollecitai il Ministero con altra lettera che seguì l’iter della prima. Dall’Aquila nessuna risposta.
Il 20 ottobre 2005 scrissi direttamente alla Soprintendenza dell’Aquila e p.c. al Ministero.
La Soprintendenza dell’Aquila ancora una volta non rispose nè a me nè al Ministero che pur aveva risollecitato una risposta.
Lascio trascorrere del tempo ed il 1° settembre 2006 preparo ed invio un esposto per chiarimenti al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano.
A tutt’oggi sono in attesa di conoscere perché le leggi a volte si applicano ed a volte no.
Ma la questione non è finita. Sono alla ricerca di altri elementi che riguardano il deturpante Impianto Eolico di Pietrafitta nonché quelli che hanno permesso di devastare in modo irreparabile la parte Sud del Paese Cocullo. Quest’ultimo scempio, in barba alle leggi in vigore, valide per non far ristrutturare un fabbricato, non applicabili per far costruire deturpanti Impianti Eolici, far demolire case efficienti, costruire muraglioni assimilabili a fortificazioni militari.
Queste sono le decisioni, che in barba alle leggi, gli uomini prendono sentendosi demiurghi.
Lunedì 08 Gennaio