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all’anima. E’ opera di un santo eremita, di un papa singolare e controverso, trovatosi
davanti al drammatico dilemma:
”perdere il mondo o perdersi con il mondo?”, incitato da Fra’ Iacopone da Todi: “Che farai Pier da Morrone?”, condannato da Dante per “viltà”, difeso dal Petrarca: ”dal travaglio tornava al riposo, dalle nocive dispute ai divini colloqui”. La badia di Santo Spirito fu, nella seconda metà del tredicesimo secolo, un punto di riferimento di quel rigoglio di vita
ascetica - rimasta per molto tempo fuori dalla vita ufficiale della Chiesa -
che accoglieva assai liberamente le aspirazioni benedettine e francescane unite
nella fede dell
’imminente avvento del Regno di Dio, annunziato da fra’ Giacchino da Fiore, “di spirito profetico dotato” .
Da qui, dall’interno dell’abbazia, in visita collettiva con i tecnici della Sovrintendenza, riesce
difficile capire le polemiche sull
’utilizzo dei famosi fondi regionali, i 5 milioni di euro a disposizione della
Valle Peligna. Si ha l
’impressione che la gran parte dei nostri politici e dei cittadini della valle non abbiano mai visitato la badia. Se l’avessero fatto non avrebbero potuto che decidere di destinare i fondi all’ultimazione del restauro e si sarebbero impegnati per trovare una soluzione
adeguata per la destinazione d
’uso di un complesso così imponente e così carico di storia. Ci vorrebbe un prestigioso Istituto di Cultura di livello
europeo o qualcosa del genere. Altro che parco religioso taroccato!
Valorizziamo ci
ò che di eccezionale abbiamo. L’abbazia, l’eremo, il tempio di Ercole Curino. Un angolo straordinario di una montagna
sacra. La montagna degli anacoreti, degli eremiti. Un parco religioso autentico
di continuit
à di fede dal paganesimo al cristianesimo.
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VILLALAGO - Michele Galante, di anni 14, giovane promessa del Tennis Italiano, la
settimana scorsa si
è aggiudicato una tappa del torneo "Topolino", presso il circolo G2 Village di
Roma, riservato ai nati della classe 1992. Con tale vittoria ha
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conquistato la "wild cart" per la partecipazione al Master Mondiale, OUATT (Once
Upon A Time Tennis) che si terra in Francia (a Deauville, a 195 Km. da Parigi)
dal 02 al 05/01/2007. E' il pi
ù grande torneo di tennis al mondo aperto ai ragazzi ed |
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alle ragazze di età compresa tra i 9 e i 16 anni. L'originalità di questo evento consiste nel fatto che ogni partecipante compete con i
giocatori di pari et
à.
Congratulazioni al nostro giovane tennista.
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Convocazione del
CONSIGLIO COMUNALE
SCANNO - E’ stato convocato in seduta urgente, per oggi alle ore 10,00, il Consiglio
Comunale di Scanno, con all
’ODG i seguenti punti:
1 - Approvazione verbali sedute precedenti; 2 - Assestamento generale al
bilancio di previsione
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2006; 3 - Certificazione Emas, approvazione del documento di classificazione
acustica del territorio; 4 - Gestione parcheggi. Richiesta ditta
“Monte Godi”; 5 - Richiesta circolo bocciofilo di Scanno per la concessione e gestione dell’impianto in Viale degli Alpini; 6 - Modifica regolamento per l’esercizio di nolo bici; 7 - Comunicazioni del Presidente del Consiglio Comunale. |
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VILLALAGO - Auguri e congratulazioni ad Andrea Iafolla, promosso con il grado di Brigadiere al corso sottufficiali della Scuola della
Guardia di Finanza dell
’Aquila.
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OTTAVA EDIZIONE DEL PREMIO “AUGUSTO DAOLIO”
Ivano Fossati sarà in concerto a Sulmona il 2 dicembre
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SULMONA - “Con la passione e con il cuore”: questa la ricetta, che tra le molte difficoltà economiche, tiene in vita l’Associazione Nomadi Fans Club intitolata ad Augusto Daolio. L’ottavo premio, che ha preso il via il 24 novembre scorso, vedrà sul palco del Caniglia l’esibizione di Ivano Fossati, artista tra i più politicizzati in senso buono, ma anche tra i più gettonati dai buoni intenditori musicali. Fossati e il suo “Arcangelo”, l’ultimo CD composto dall’autore, animeranno gli spettatori del teatro. Un’anteprima nazionale proprio nella patria di Ovidio. L’ “Arcangelo” è un album carico di riflessioni sulla politica, sui sogni e sull’amore. E’ diviso in due momenti fondamentali. Il primo, più duro, parla di ciò che è diventato il mondo. Il secondo, più ironico e spensierato, va a regalare all’ascoltatore attimi intensi di ottimismo. Nei nuovi brani Ivano Fossati riprende
i temi a lui pi
ù cari, come ad esempio la guerra, in particolare quella del petrolio. In “Ho sognato una strada”, l’autore racconta la storia di un uomo che ormai solo e sganciato da
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ogni legame di continuità, tenta di salvare almeno se stesso, aspettando un angelo e una parola. Il
singolo
“Cara Democrazia”, è invece una chiara esortazione civile a pensare che nel nostro occidente termini
come libert
à e democrazia sono sempre più abusati e svuotati del loro significato originario, proprio da chi promette una
democrazia e una libert
à che sono sempre più di “mercato”. Tre anni dopo “Lampo viaggiatore”, Ivano Fossati torna con un album nel quale preferisce parlare degli altri,
piuttosto che di se stesso. Temi ricorrenti anche l
’immigrazione e la paura del diverso. L’“Arcangelo”, infatti porta all’uomo di oggi, il messaggio che i tempi sono cambiati e che la realtà non è più quella di prima. Undici tracce di un lavoro nuovo, denso di intensi
significati, che fanno perno sulla canzone madre
“L’Arcangelo”. Porte aperte alla sana musica per tanti sulmonesi, quando il 2 dicembre si
terr
à l’atteso concerto. Biglietti già in vendita ad un costo che va dai 18 ai 23 euro. “Siamo felici di battezzare
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questo tour, che è a carattere nazionale e come sempre sta richiamando molti appassionati di
musica. Una nuova occasione per far conoscere Sulmona
” ha sottolineato Vincenzo Bisestile presidente dell’Associazione Nomadi Fans Club. Oltre al concerto di Fossati che si terrà il 2 dicembre a partire dalle 21.30 al Teatro Caniglia, ci sarà poi il giorno successivo il concerto di Eugenio Bennato, fratello del più noto Edoardo che si esibirà con i Taranta Power e chiuderà l’ottava edizione del Premio Augusto Daolio. Intanto si è aperta la competizione riservata alle band emergenti di tutta Italia, che con l’occasione dei concerti si esibiranno a Sulmona. I vincitori potranno partecipare
alla serata finale di Novellara, dove si esibiranno in memoria di Daolio, nel
XV Tributo ad Augusto. Spazio all
’interno del Premio tutto speciale quello dedicato alle scuole: il primo dicembre
gli studenti sulmonesi delle superiori, avranno modo di incontrare Fossati a
teatro ed assistere ad una lezione di musica.
Erica Del Vecchio
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ATTIVAZIONE CORSO
DI NUOTO
PER GLI ALUNNI
DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
E DELLA SCUOLA PRIMARIA
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COCULLO - L’Amministrazione comunale, con delibera di Giunta, ha deciso di attivare, su
richiesta dei genitori, un corso di nuoto per i bambini della scuola dell
’Infanzia e della scuola primaria. Il provvedimento rientra nel programma
amministrativo inteso a promuovere la cultura e le attivit
à educative per i bambini e ragazzi residenti.
Il corso di nuoto della durata di otto ore, si svolgerà, con cadenza settimanale di un’ora, al costo di euro 26,00 per ciascun bambino, presso il centro sportivo “ASD FIT Village” di Sulmona.
Il trasporto è a cura della ditta “Autonoleggio Ummarino Michelino” al prezzo complessivo di euro 420,00.
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VILLALAGO - E’ stato convocato per oggi, alle ore 18,00, Il Consiglio comunale di Villalago,
con all
’ODG i seguenti punti:
I primi tre punti sono richieste di mutazione di destinazione dei terreni di uso
civico da parte di privati cittadini; 4 - Assestamento del bilancio di
previsione-esercizio 2006; 5 - Variante al Piano Regolatore Generale -
controdeduzioni alle osservazioni - approvazione definitiva.
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Convocazione
del Consiglio
Comunale
di Vilalago
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L’EDITORIALE
L’abbazia di Santo Spirito
e l’autentico parco religioso
di Ezio Pelino
Oggi è a noi possibile ciò che non fu possibile a Ignazio Silone: visitare l’abbazia di Santo Spirito del Morrone. Lo scrittore, sulle tracce di Celestino,
nell
’apprestarsi a scrivere “L’avventura di un povero cristiano”, visitò l’eremo di Sant’Onofrio ma gli fu preclusa l’abbazia, allora ridotta a carcere e sconvolta nelle sue strutture interne, sfregiata nella sua
originaria bellezza. Dall
’eremo potè osservare e ammirare la valle:” Oggi approfitteremo del bel tempo per salire all’eremo di Sant’Onofrio in cui egli (Pietro Angelerio, ndr.) se ne stava rinchiuso quando la delegazione del conclave lo visitò per annunciargli la fatale nomina [...]. La vista incantevole che si gode da
lass
ù è un buon pretesto per sostare e riprendere fiato. Sotto di noi, sul pendio del
monte, vediamo i ruderi della casa di Ovidio (ndr gli scavi archeologici
scopriranno che si tratta del tempio di Ercole Curino); pi
ù in là, sul primo lembo del piano, la vasta Badia di Santo Spirito”. Da una quindicina di anni l’abbazia non è più un carcere e i lavori di restauro, ancora non ultimati, hanno fatto il miracolo
di restituire l
’antica straordinaria bellezza alla parte dell’edificio interessata. Dal grandioso corridoio di ingresso dalla volta ad arco a
tutto sesto, oltre il cortile, appare l
’incantevole facciata della chiesa che con il suo gioco di superfici concave e convesse,
lisce e ruvide ricorda molto la borrominiana S. Carlo alle Quattro Fontane a
Roma. Il cortile interno dei platani su cui, oltre alla chiesa, si affacciano
da ogni lato sontuosi portali barocchi, rievoca gli antichi splendori della
sede dell
’Abate supremo dell’Ordine dei Celestini, una delle più ragguardevoli del reame, dotata da Carlo II d’Angiò di particolari privilegi, arricchita di terre e castelli. Dall’interno semplice e luminoso della chiesa, a croce greca con cupola all’incrocio dei bracci, si accede alla cappella Caldora. Un ambiente di grande
suggestione artistica e spirituale. Vi campeggia
un bianco sarcofago in severo stile gotico, su cui dorme da mezzo millennio un
cavaliere armato, sorretto da ornatissime colonnine poggianti su animali
simbolici accovacciati; sullo sfondo uno struggente affresco della Deposizione,
grande quanto la parete, del misterioso
“Maestro della cappella Caldora”. Le restanti pareti sono impreziosite da una serie di riquadri dello stesso
maestro che rappresentano episodi della vita di Cristo. Sotto il presbiterio,
la cripta, a pianta irregolare e colonne cilindriche con originali capitelli,
è il cuore antico dell’abbazia, la primitiva chiesa di S. Maria del giovane fra Pietro. Completamente e magistralmente restaurato è il refettorio, un’enorme sala tutta affreschi monocromi e raffinatissimi stucchi, scandita da
giganteschi telamoni dipinti. L
’abbazia, strutturata su tre grandi cortili, dei platani, del pozzo e dei nobili, attraversata da una serie di percorsi verticali e orizzontali che conducono ai diversi ambienti, percorsa da maestose
scalinate - una tanto estrosa ed originale da richiamare quella
michelangiolesca della Biblioteca Laurenziana di Firenze
– lunghissimi, alti e ampi corridoi, vaste sale, dopo oltre un secolo di uso
quanto meno sciagurato sta tornando ad essere un grandioso complesso
monumentale di interesse storico artistico a disposizione della collettivit
à. Non c’è in Abruzzo un complesso che può reggere il confronto per imponenza con l’abbazia, se si escludono il forte spagnolo dell’Aquila e la fortezza borbonica di Civitella del Tronto. Ma il monastero di Santo
Spirito
è capace di parlare