LUNEDI’ 02 OTTOBRE
Ancora sulla Piana di Navelli che abbiamo a cuore come la nostra Valle
Clamorosa svolta sui lavori sulla SS.17 a Navelli
La Regione conferma le tesi del WWF:
Sono privi della necessaria valutazione
di incidenza ambientale
Clamorosa svolta sulla questione dei lavori dell'ANAS sulla SS.17 a Navelli: la Regione Abruzzo, a seguito dell'esposto del WWF e di ProNatura, ha intimato all'ANAS di realizzare la necessaria Valutazione di Incidenza Ambientale mai svolta.
Con nota del 19 settembre 2006 l'Assessorato all'Urbanistica ha chiesto all'ANAS di attivare urgentemente le procedure di Valutazione di Incidenza Ambientale in base al D.P.R. n. 357/97 di recepimento della Direttiva 43/92/CEE “Habitat”.
Il dossier preparato dal WWF ha dimostrato come, pur essendo appena al di fuori dei Siti di Interesse Comunitario, l'area è di fondamentale importanza come corridoio ecologico tra le aree protette dall'Unione Europea, concorrendo alle strategie di conservazione adottate a livello internazionale per specie prioritarie come Lupo ed Orso bruno. Tra l'altro la stessa Regione alcuni anni or sono aveva realizzato nell'altipiano di Navelli, utilizzando proprio fondi comunitari, il progetto Life ECONET che aveva evidenziato la grande importanza naturalistica dell'area.  
Dopo il corposo esposto del WWF era intervenuto il Ministero dell'Ambiente per chiedere alla Regione Abruzzo chiarimenti sul rispetto delle Direttive comunitarie. L'associazione aveva quindi scritto alla Regione chiedendo un immediato intervento di auto-tutela poiché il mancato rispetto della normativa comunitaria implica, oltre al
gravissimo danno ambientale, anche la possibile apertura di una costosa procedura di infrazione europea. L'intervento della Regione, seppur con gravissimo ritardo, chiarisce che il WWF e Pronatura avevano ragione, zittendo tutti coloro, amministratori locali, provinciali e regionali, che in questi mesi avevano dileggiato l'opera delle associazioni ambientaliste.  
Dichiara Dante Caserta, presidente regionale del WWF “E' veramente incredibile cosa è successo e sta accadendo a Navelli: sono intervenuti deputati, amministratori locali, provinciali e regionali. Tutti a sostenere una tesi o l'altra  ma, in concreto, per mesi nessun atto è stato fatto per evitare lo scempio in corso. E' stato necessario un nostro esposto per far sì che gli enti preposti all'attuazione di precisi obblighi derivanti dalle norme ambientali si accorgessero della mancanza di un elemento fondamentale di valutazione dell'incidenza ambientale. Un'opera che manca delle prescritte autorizzazioni ambientali va avanti come se nulla fosse. Eppure sono state convocati incontri “al vertice”, la sovrintendenza ha spiegato come stava tutelando il paesaggio mentre a Navelli le ruspe impazzavano sull'altopiano descritto da Silone creando orribili serpentoni d'asfalto e sopraelevazioni. E' una vicenda che dimostra la totale leggerezza con cui tutto l'apparato amministrativo affronta questioni così delicate esponendo la collettività alla
perdita di un patrimonio storico, architettonico, paesaggistico e ambientale unico. Anche gli organi di sorveglianza hanno dimostrato e stanno dimostrando una inerzia preoccupante. Come se nulla fosse i lavori stanno andando avanti nonostante palesi inosservanze. Abbiamo oggi provveduto a diffidare l'ANAS a continuare nei lavori. Stando alle norme, tutto o parte di ciò che si sta realizzando, come sovrappassi, scarpate, strade e complanari asfaltate, rischia di non passare il vaglio del Comitato di Impatto Ambientale della Regione Abruzzo che sarà chiamato a decidere sull'opera. Tra l'altro fin da ora possiamo dire che difficilmente il Comitato VIA potrà ignorare lo studio LIFE Econet commissionato dalla stessa Regione, in cui si sosteneva espressamente il grave impatto ambientale di nuove opere stradali nell'area. Ne deriva che profonde modifiche al progetto saranno necessarie per cui è inutile per ora proseguire con i lavori attualmente in corso perché si rischia da un lato di doverli poi demolire con aggravio dei costi e da un lato si continua ad esporre la Regione a onerose multe da parte della Commissione Europea. Agli amministratori ora ci permettiamo di dire che la difesa del loro territorio, con la sua storia e i suoi valori, non si fa con le chiacchiere ma rispettando e facendo rispettare le norme”.
IL BALLO DELLA “PUPAZZA”
FRATTURA - Si è conclusa ieri, domenica 1 Ottobre, la festa della Madonna del Rosario con il tradizionale ballo della “Pupazza”.
C’erano tutti i Fratturesi della “diaspora”, tornati in tanti nel piccolo borgo della nostra Valle, situato a 1250 m. sul livello del mare.
Al suono della banda di Barrea, la Pupazza si è esibita nei balli più divertenti. Poi con il calar della sera è stata data alle fiamme, sancendo la fine della festa.
FESTA DI SAN FRANCESCO
CON PROCESSIONE SERALE

SCANNO - E’ stata celebrata ieria Scannola festa religiosadi San Francesco. Dopo la messa delle ore 18,00si è svolta la processionelungo le strade
del paese con la statua del Santo, preceduta da due file di fedeli con in mano le candele accesee con l’accompagnamento bandistico “Città d’Introdacqua”. Al rientro nella chiesa di sant’Antonio della statua di san Francesco, è stato il parroco ad impartire la benedizione, dopo il canto del Te Deum, nel nuovo piazzale. La novena di preparazione alla festa è stata curata da Padre Ferdinando Patricelli.
AUGURI A MARTINA
che ha ricevuto il Sacramento del Battesimo

VILLALAGO - Ieri domenica, la piccola Martina Agnitti, ha ricevuto nella chiesa parrocchiale il Sacramento del Battesimo, entrando così a far parte della comunità Cristiana. Ad officiare il rito battesimale è stato lo zio, don Paolo Iafolla.
Auguri ai genitori, Giovanni e Maria, ai nonni e a tutti i parenti.
Calcio Seconda Categoria
Capestrano vs Campo di Fano 4-3
CAMPO DI FANO - Il "tour de force" che il calendario della seconda categoria ha presentato al Campo di Fano per le prime quattro gare, dove è chiamato a incontrare tutte le migliori classificate della stagione scorsa, è da interpretare come un duro test d'ingresso, superato il quale la società e la squadra potranno giungere a delle prime conclusioni riguardo le ambizioni verso questo campionato. Considerato che le aspettative sono di una salvezza conquistata con tranquillità, possiamo dire che le due prime partite, perse di misura e con molte recriminazioni, non solo non devono destare preoccupazioni, ma anzi, a nostro modo di vedere, devono dare fiducia perché il Campo di Fano ha tenuto testa alle prime della classe e, una volta acquisita la giusta malizia in campo e una maggiore esperienza in questa categoria (e ci vorrà poco, considerate le potenzialità della squadra), potrà togliere diverse soddisfazioni al presidente Riccardo Villani. Giungendo finalmente alla
cronaca della partita, iniziamo dicendo che anche per questa domenica il clima è stato caldo, mentre il terreno di gioco del Capestrano presentava diverse irregolarità, dovute ai ciuffi d'erba che compaiono sui campi in sabbia a inizio stagione. Il pubblico di casa era numeroso e ha partecipato molto calorosamente alle vicende di gioco, riuscendo forse anche a intimorire l'arbitro. La partita è stata sostanzialmente equilibrata, determinata da episodi, come generalmente vuole il gioco del calcio. Al 20' è arrivato il gol del vantaggio dei padroni di casa, su colpo di testa da un calcio d'angolo. Al 30' il Capestrano fa 2-0, sfruttando abilmente un'azione di contropiede. Corre il 45' quando Angelo Marinucci vince un duello con il portiere avversario e riapre la partita per il Campo di Fano. Il primo tempo si è concluso sul punteggio di 2-1. Al 51' Sandro Villani sigla il pareggio ospite risolvendo una mischia in area. Al 68' il direttore di gara decreta un calcio di punizione dal limite per il Capestrano: 3-2. Dopo qualche minuto il Campo di Fano è costretto a sostituire per infortunio il portiere titolare, Antonio Grande, con il secondo Claudio Rosato, che, dopo due splendidi interventi, al 75' commette un'incertezza regalando agli avversati il punto del 4-2. Stranamente i padroni di casa, nonostante il vantaggio, danno diversi segnali di nervosismo, contestando spesso le decisioni dell'arbitro e ottenendo ben due espulsioni. Ovviamente il Campo di Fano prova ad approfittarne, gettandosi generosamente in avanti. Al 90' ancora Angelo Marinucci riduce a un gol lo svantaggio, con un tiro di sinistro appena dentro l'area di rigore e nei minuti di recupero il portiere del Capestrano è chiamato a compiere due autentici miracoli per salvare i tre punti ottenuti dalla sua squadra, che riesce con fatica a battere il Campo di Fano per 4-3. Ricordiamo che il Capestrano lo scorso anno ha concluso la stagione al secondo posto in classifica, mancando la promozione in prima categoria per un solo punto.
Omaggio ai Villalaghesi all’estero
LA PIAZZA DEL PAESE
con la sua bella scalinata
fotografata ieri, domenica, all’uscita della Messa
CLICCARE SU “IL MESE” PER LEGGERE LE ALTRE CRONACHE DI Ottobre
SU “ARCHIVIO”, INVECE, PER TROVARE LE NOTIZIE DI TUTTI GLI ALTRI MESI