SABATO 19 AGOSTO

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NUNZIO MARCELLI E I PASTORI ARPO HANNO REALIZZATO A KABUL 
LA “FORMA NUMERO ZERO”
del primo formaggio abruzzese in Afghanistan
ANCORA SULLA PIANA DI NAVELLI

Spett. redazione,
vi scrivo spinto dal dolore che mi ha assalito alla recente notizia della imminente distruzione di uno dei luoghi forse più suggestivi d'abruzzo. la piana di navelli, che gli abruzzesi in particolare dovrebbero rispettare e valorizzare per le sue bellezze e per le magiche sensazioni che sa regalare ai suoi contemplatori, sta per essere squarciata da una delle tante
cosiddette "grandi opere" che stanno infestando l'intera penisola, in quel caso una maxi superstrada della quale gli abitanti non hanno il minimo bisogno. il sottoscritto non è abruzzese, ma vive in provincia di parma dove si assiste ormai quotidianamente alla sistematica distruzione del territorio in nome di sua divinità "economia". bisogna fare prova di una preoccupante insensibilità e ignoranza per non accorgersi che ad ogni squarcio del nostro (ex, ormai) bel paese è un pezzo della nostra anima che scompare! di certo, politici locali avranno avuto cura di richiamare l'attenzione della popolazione sulla grande opportunità di sviluppo economico, sul maggiore benessere bla bla bla. ma, purtroppo, abbiamo già avuto modo in questi ultimi decenni di scoprire che niente saprebbe colmare il vuoto e la tristezza condita dai meritati sensi di colpa, prodotti da questa politica raccapricciante per la sua superficialità e disumanità. spero tanto che il popolo abruzzese non accetti passivamente questa situazione e difenda quel che a buon diritto deve ritenersi un patrimonio comune loro e di tutti gli italiani.
Antoine Fratini
Consegnato ai giovani neodiplomati
e neolaureati di Scanno
il libro del prof Paolini
“Economia del turismo”

SCANNO - Alla presenza dell’autore del libro “Economia del Turismo per futuri imprenditori e manager” il sindaco di Scanno ha consegnato, presso l’auditorium delle Anime Sante, il testo ai giovani neodiplomati e neolaureati di Scanno, con l’augurio che essi ne possano far tesoro per essere loro i protagonisti del cambiamento e dare una svolta positiva all’economia turistica del paese. Prima della consegna del libro hanno parlato ai giovani il prof. Dell’Anno, la prof.ssa Pagliari e lo stesso autore, prof. Tommaso Paolini, che ha auspicato che molti dei giovani presenti possano iscriversi alla facoltà di scienze turistiche, per divenire esperti del settore, onde avviare un circolo virtuoso per la crescita turistica del paese.
CELEBRATA LA FIGURA DI “MAMMA MARGHERITA”
SCANNO - I cooperatori salesiani del centro di Sulmona, le ex allieve dell’Asilo Buon Pastore di Scanno e il laboratorio di “Mamma Margherita”, con il patrocinio del Comune di Scanno, hanno ricordato ieri, 18 Agosto, con una tavola rotonda presso l’auditorium delle Anime Sante, la figura di “Mamma Margherita” in occasione dei 150 anni della sua morte.
Per l’occasione è stata allestita la mostra del “Merletto a tombolo”, con i lavori donati dalla popolazione scannese e con quelli eseguiti al laboratorio di “Mamma Margherita”.
Terzo incontro
dei “Sabati letterari”
al Caffè Pan dell’Orso
SCANNO - Oggi, alle ore 17,30, ci sarà al Caffe Pan dell’Orso il terzo incontro dei “Sabati letterari” organizzati dal “Gazzettino della Valle del Sagittario”. Il tema è su “La pastorizia a Scanno”. La relazione sarà tenuta dall’ing. Oscar Pace.
LA MOSTRA DI ESCHER IN ABRUZZO
ANVERSA - Aperta ieri, alle ore 17,30, la mostra su “Escher in Abruzzo”. Durante la serata sono stati proiettati due documentari. Il primo su Ignazio Silone e Teofilo Patini; l’altro su Escher in relazione ai paesi d’Abruzzo e alla Valle del Sagittario, con tutti i nostri paesi e in particolare Castrovalva.
La mostra restera aperta anche nei prossimi giorni.
ESTATE 2006 NELLA VALLE DEL SAGITTARIO
Le manifestazioni di oggi, Sabato 19 Agosto

SCANNO


VILLALAGO
ANVERSA

COCULLO
BUGNARA
INTRODACQUA

I Sabati letterari al Caffé Pan dell’Orso, ore 17,30
Animazione per bambini, Frattura, ore 17,30; ore 21,00 Concerto d’Organo;
Rool Garden in Live, ore 21,30, Piazza Codacchiola
Cinema sotto le stelle: “40 anni vergine”
Animazione e magia per bambini, ore 16,30; Concerto Estate in Gospel, ore 21,30
Serata KaraoKe, giardinetti comunali, ore 21,00

Festa patronale

NECROLOGIO

VILLALAGO - E’ deceduta ieri, all’età di 94 anni, Mariantonia Prozzi, vedova Buccini. I funerali si svolgeranno oggi alle ore 11,00 presso la chiesa parrocchiale. Condoglianze vivissime ai figli e a tutti i parenti
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ANVERSA - Doveva essere solo il prototipo, ma gli ospiti l'hanno apprezzato al punto da farlo sparire letteralmente dal tavolo. Il primo formaggio realizzato in cooperazione tra i pastori dell'ARPO e l'Afghanistan, grazie al sostegno della Regione Abruzzo, ha attratto prima la curiosità e poi i complimenti dei presenti.
Sbarcati in Afghanistan solo da due settimane, Nunzio Marcelli e i pastori ARPO hanno realizzato il primo formaggio utilizzando solo strumenti trovati nei bazar locali, a dimostrazione che la lavorazione del latte è un processo che può essere facilmente implementato in questa realtà. L'Ambasciata d'Italia a Kabul ha cortesemente offerto i propri spazi, e la manifestazione si è svolta nel giardino della Residenza alla presenza dell'Ambasciatore, Ettore Francesco Sequi, e degli altri ospiti tra cui membri del Governo Karzai, rappresentato dal Vice-Ministro all'Agricoltura, che ha dato la propria partnership al progetto, e rappresentanti di organizzazioni internazionali quali FAO, CEE, ONU. Quando, dopo una ventina di minuti di attesa, dal caldaio di rame ha iniziato ad essere estratta la cagliata, per essere riposta nelle fuscelle (al momento, dei semplici colini trovati al bazar), tutti i presenti sono rimasti letteralmente affascinati dalla semplicità di realizzare un prodotto non solo
gustoso, ma anche facilmente conservabile e di sicuro successo sul mercato di Kabul.
Il procedimento di lavorazione del formaggio utilizzato da secoli dai pastori transumanti d'Abruzzo si adatta ora perfettamente alle condizioni di vita degli allevatori nomadi e seminomadi dell'Afghanistan, per i quali può costituire una risorsa nutrizionale e proteica importante, soprattutto nelle fasce deboli dell'infanzia e adolescenza, e anche consentire un valore aggiunto tramite la sua commercializzazione.
Può sembrare incredibile ritrovare a così tanti chilometri dagli Appennini usi e costumi simili, eppure le somiglianze - tra campi e pascoli - superano senz'altro le differenze: come nel caso della conservazione di ortaggi e alimenti, che qui come un tempo anche in Abruzzo vengono semplicemente coperti con paglia e sotterrati per preservarli dal rigido inverno. Allo stesso modo, scavando una buca nel terreno poi ricoperta di materiale vegetale mantenuto umido, può essere facilmente stagionato il formaggio, come avveniva un tempo nelle nostre grotte e cantine.
Le donne afgane che già collaborano con il Centro donne promosso dalla Cooperazione Italiana, invitate alla dimostrazione, si sono prestate a partecipare attivamente alla produzione della “forma numero

zero”, manifestando interesse  ad inserire tra le loro attività anche quella della preparazione del formaggio. Una lavorazione a bassa tecnologia che può essere avviata facilmente, e che potrebbe coinvolgere oltre ai pastori anche fasce deboli della popolazione locale, come appunto le donne o gli invalidi e mutilati, che nella produzione del formaggio potrebbero trovare un reinserimento nella vita lavorativa.
Ora che la “forma zero” è stata realizzata, il successo di questo esperimento premia la capacità della pastorizia d'Abruzzo di rappresentare non solo una ricchezza locale, ma un punto di riferimento internazionale per la promozione e la salvaguardia di questa attività economica che conserva le tradizioni, l'ambiente, la rete sociale. Il prossimo passo che vedrà impegnati i pastori d'Abruzzo e d'Afghanistan fianco a fianco sarà la realizzazione di un vero e proprio mini-caseificio che avvii una produzione stabile di formaggio a Kabul.