SCANNO - «Lettere, lettere, lettere, solo lettere da parte del capogruppo di minoranza, Eustachio Gentile, che quando era Sindaco non è riuscito a risolvere il problema del Carapale e ora crede di farlo scrivendo in continuazione lettere agli organi costituzionali, anche per conto di altri, nonostante che il Sindaco abbia invitati tutti a stare calmi, di non creare confusione, perché il Prefetto avrebbe ricevuto tutti, appena dopo Ferragosto». Questo il commento di Pasquale Di Cesare, capogruppo di maggioranza, alla lettera di Eustachio Gentile, inviata al Prefetto, all’ass. regionale Verticelli, al Presidente della Provincia, al Sindaco di Scanno e ai rappresentanti degli operatori economici di Scanno. La lettera del capogruppo di minoranza riconda agli organi in indirizzo che la Regione, con un atto formale, ha riconosciuto il diritto di prelazione in caso di trasferimento a terzi

dell’impiantistica scioviaria realizzata sul territorio in concessione. E’ questo il caso del Carapale, i cui impianti sono stati smontati dalla società Leitner. Eustachio Gentile, nel proseguo della lettera, chiede al Sindaco: 1 - i motivi per i quali non intende rivendicare il diritto di prelazione (...); 2 - per quale motivo pur avendo a disposizione le risorse necessarie (quelle delibarate dalla Regione ndr), il Comune non intende far prevalere il pubblico interesse; 3 - per quale motivo non procede alla reintegra dei terreni dati in concessiione per morosità (...); 4 - per quale motivo non ha ritenuto di dover chiedere alla Leitner il ripristino dello stato dei luoghi come impone la legge regionale n. 24/05, all’art. 26; 5 - perché, con l’esplicito e scandaloso avallo del Presidente del Consiglio (...) si ostina a non confrontarsi in Consiglio Comunale sull’intera vicenda (...). Il capogruppo di minoranza

chiude la sua lettera dicendo di averla scritta, perché sollecitato da tantissimi operatori economici, semplici cittadini e turisti che vogliono bene a Scanno. Il capogruppo di maggioranza, Di Cesare, ritiene che il modo di procedere del Gentile non fa altro che divedere Scanno, che, al contrario, ha bisogno di compattezza, di unione e non di ripicche politiche. «Il Sindaco - prosegue Di Cesare - ha fatto tutto ciò che è di sua competenza e, ultimamente, ha dato il mandato ad un legale per vedere come muoversi nei confronti della Leitner. Io vorrei conoscere, invece, i risultati della visita a Vibiteno (sede della Leitner ndr) da parte dell’assessore provinciale Teresa Nannarone». Scanno è nel pieno della stagione turistica con la seggiovia chiusa e con un muro franato in Viale del Lago, a poche passi dalla piazza.

VILLALAGO - Il giorno 17 agosto la Big Band Jazz Ensamble della Sesta Flotta della Marina Militare U.S.A. non potrà esibirsi a Villalago per esigenze militari. Il programma delle manifestazioni estive programmate dalla Pro Loco, in collaborazione con il Comune, aveva in

calendario l’esibizione di questo prestigioso complesso musicale. La BIG BAND, purtroppo, dovrà essere quel giorno a Helsinki. Al suo posto, comunque, ci sarà la Rock Band, sempre della sesta flotta e con un ottimo livello musicale e un prestigioso curricolo.

In Abruzzo è in atto la distruzione di uno dei suoi stupendi altipiani, poi toccherà agli altri. La costa, una volta decantata da D’Annunzio, è già stata sistemata. Si tratta della lunga Piana di Navelli che corre, per oltre quaranta chilometri all’altitudine di ottocento metri, da L’Aquila fin quasi a Popoli. Le parole quotidiane sono inadeguate a descrivere la bellezza dei luoghi. Ci vorrebbe un poeta. Una grande estensione di verde, di un verde  intenso delineato dal capriccioso profilo di colline e montagne. Nell’azzurro del cielo, gigante, severo, il Gran Sasso. Nel verde della Piana, solitarie francescane chiese tratturali, da secoli non più frequentate,  conservano gelosamente una spiritualità autentica ormai dimenticata. Vi dormono semisepolte le città

romane di  Peltuinum e Incerulae. Dall’alto osservano la piana  raccolti paesi di pietra e la vigilano castelli di feudalità rupestre. L’ispirato  romanico di Bominaco e di S. Benedetto in Perillis suggerisce la meditazione. Vi si coltiva con quasi  religiosa devozione, che si tramanda da tempo immemorabile da padre in figlio, il prezioso zafferano.  Era il regno del mitico guerriero di Capestrano. Oggi vi governa più modestamente il Presidente Ottaviano Del Turco.  Viene da sognare un Renato Soru,  governatore della Sardegna, che ama la sua regione e  sa difenderla dal cemento e dall’ “occupazione”  americana. Sull’altopiano di Navelli, invece di limitarsi ad allargare la strada, stanno realizzando una superautostrada che nemmeno

Los Angeles ce l’ha. Giorni fa si è assistito ad uno spettacolo surreale proprio sulla Piana. Si inaugurava un monumento all’emigrante: solito dispiegamento di tutte le autorità, dal Presidente del Senato,  figlio immemore di questi luoghi, al Presidente della Regione, a ministri, deputati e sindaci. Il palco guardava i cantieri e lo stupro dell’ambiente, con il rigurgito bituminoso di complanari, di colossali svincoli, sovrappassi, sottopassi. Nessuno delle autorità aveva occhi per vedere, mentre alcuni volenterosi manifestavano la loro tristezza impotente con uno striscione. Del Turco con parole alate esaltava la “magia” dei luoghi. Non si era accolto e nessuno glielo aveva detto che la magia era sparita. Marcello Romano

CASTROVALVA - Si svolgerà questa sera, alle ore 20,30, la settima edizione del Recital di Poesia Dialettale Abruzzese, organizzata dagli abitanti di Castrovalva e dalla Fondazione Cecchini Pace, con il concorso del Comune di Anversa. Reciteranno le loro poesie: Renzo Del Monaco, Gianluca Sablone, Enzo Malvestuto, Assunta Di Cintio, Maria Domenica Ciavattone,

Elisabetta Antonangeli, Raffaella Del Greco, Elena Malta, Nina Giandomenico, Gino Di Vito, Evandro Ricci. Intratterrà i convenuti il Coro di Castrovalva “Ad Nives”, coordinato da Fabrizio Del Romano. I Poeti saranno ricevuti nella sede della Fondazione Cecchini Pace per un breve rinfresco alla fine della manifestazione.