SCANNO - La Giunta Comunale di Scanno ha deciso la riassunzione delle 8 lavoratrice della Cooperativa Alto Sagittario, che a rotazione lavoravano nei servizi amministrativi comunali. Il nuovo contratto avrà termine a dicembre prossimo, per poi procedere ad una nuova gara di appalto dei servizi. Questo perché la Giunta non è riuscita a reperire in bilancio i 19 mila euro necessari per il rinnovo della convenzione che andava avanti

da dieci anni. Il nuovo contratto prevede una spesa di 10 mila euro, previsti in bilancio alla voce collaborazioni. Queste sono di supporto agli uffici amministrativi, dell’area tecnica, dei tributi e della biblioteca comunale. Ma è proprio così? Dalle ultime notizie sembra che il ragioniere comunale abbia dato il parere negativo al contratto a termine da stipulare con la cooperativa. Un fatto, comunque, è certo: il presidente della

SCANNO - Sono stati sette giorni di sport e di allegria. Un campionato italiano di pattinaggio artistico femminile che ha visto la presenza di ben 700 pattinatrici, daglli otto ai 18 anni di età. Le gare si sono svolte al palazzetto dello sport, una struttura apprezzata dagli organizzatori dell’UISP (Unione Italiana sport per tutti), Il vicepresidente della Lega Pattinaggio, Glauco Cintoi, ci ha detto che non si sarebbe potuto trovare un impianto sportivo per il pattinaggio migliore di quello di Scanno. Per quanto riguarda poi le voci messe in giro che le gare erano state messe a rischio per la sporcizia trovata nel palazzetto, Pasquale Di Cesare,

capogruppo di maggioranza, ha sostenuto che sono voci tendenziose, riportate di proposito da chi tenta in tutti i modi e in tutte le situazioni di screditare l’attuale amministrazione, senza rendersi conto che in questo modo nuoce solo a Scanno. «Se problemi ci sono stati - seguita Di Cesare - questi non vanno accreditati al Sindaco, ma all’organizzazione stessa che doveva provvedere anche a rendere i locali accessibili. Il presidente della Lega è rimasto entusiasta dell’accoglienza che abbiamo riservato a questa manifestazione, tanto è vero che ha promesso di ripeterla anche per i prossimi anni». Ieri

INTRODACQUA - Riceviamo e pubblichiamo una bella lettera indirizzata al Sindaco di Introdacqua da parte del gruppo di minoranza. Spesso ci tocca pubblicare lettere o notizie di scontro tra maggioranza e minoranza consiliare. Per questo ci fa piacere rendere nota la seguente lettera. Il gruppo di minoranza scrive al Sindaco: «La presente per manifestare pubblicamente l'apprezzamento  per l'avvenuto rilascio delle autorizzazioni alla collocazione di tende ed insegne per gli esercizi commerciali del centro storico. Siamo consapevoli che la rigida applicazione delle norme non è di aiuto per la risoluzione dei problemi dei cittadini. E, per questo che riteniamo encomiabile l'avvenuto rilascio delle autorizazioni, nonostante l'art. 69 del vigente Regolamento Edilizio ne condizionasse il rilascio ad un apposito piano predisposto dall'Amministrazione

Comunale ed adottato dal Consiglio, piano oggi ancor più necessario in considerazione dell'appartenenza del nostro Comune al Club dei Borghi più belli d'Italia. E' nostra opinione che le autorizzazioni rilasciate abbiano recepito le giuste esigenze degli operatori economici, in un momento, all'inizio di una stagione estiva che, per un piccolo centro come il nostro, è il nodo più importante dell'anno e dal quale dipende la vita economica di piccole aziende familiari. In questa fase di difficoltà economica che interessa non solo il nostro Comune, ma anche tutti quelli del centro Abruzzo, qualsiasi prowedimento che venga incontro alle necessità dei cittadini meno abbienti ed a quelle delle piccole aziende commerciali, artigiane o agrıcole, sarà condiviso e sostenuto anche da noi della minoranza. In tale ottica, non ci stanchiamo di sostenere che

occorre ricercare qualche soluzione per diminuire la pressione fiscale locale sulle piccole imprese, magari attraverso la riduzione della tassa sull'occupazione del suolo pubblico che, nel nostro Comune, è stabilita in misura eccessiva. Concludiamo, ricordando alla S.V. che resterebbe "pendente", dal dicembre dello scorso anno, presso il Comune la nostra richiesta di collocazione della bacheca. Riteniamo che la libertà di espressione sia un diritto di non minor dignità rispetto a quello dell'iniziativa economica privata ed e per questo che siamo fiduciosi che la S.V., troverà anche per il nostro caso valide ragioni per una interpretazione meno rigida della norma contenuta nel Regolamento edilizio sopra citato. Porgiamo fervidi saluti e restiarno in attesa della richiesta autorizzazione». Seguono le firme dei quattro consiglieri di minoranza