ANVERSA - La strada variante di Anversa è ormai sul traguardo di arrivo, anche se in ritardo sul tempo previsto. Infatti, è stato bitumato tutto il tratto che delle due gallerie, ma non è ancora pronto lo svincolo a sud di Anversa. I tempi si sono allungati ulteriormente a causa dei problemi sorti per il taglio della roccia, appena dopo

la prima galleria, per chi viene da Scanno. Le associazioni ambientaliste sono contrari in quanto in quel tratto roccioso nidificano alcune specie di uccelli, che vanno protetti. I lavori dello svincolo, iniziati un mese fa, per consolidare il suolo nei pressi della villetta del paese, si sono improvvisamente interrotti e si aspetta di redimere

la questione. Nel progetto redatto a suo tempo dall’ANAS è previsto uno svincolo ad una sola corsia, in un unico senso. Il Comune di Anversa, a sua volta, ha preteso che fosse percorrebile in entrambi i sensi e questo comporta un notevole allargamento della carreggiata, con il conseguente taglio di una grossa fetta di roccia.

VILLALAGO - La scavo di ieri è andato ancora avanti con l’ausilio dell’escavatore comunale in un’area dove l’accumulo di terra è tale da non poter intervenire solo con “pala e picco”. Su indicazione dell’archeologa è stata “scorticata” l’area adiacente al sito tombale, dove si ha intenzione di intervenire con lo scavo a mano, per non pregiudicare l’eventuale esistenza di altre tombe. Il monastero non ha ancora una precisa fisionomia geometrica,

in quanto i muri riportati in luce non definiscono i vari ambienti monastici. Da quello che è ora visibile si può ipotizzare che il monastero si sviluppasse su una vasta superficie. La zona, situata a circa 800 m. di altezza, è una delle più calde e più fertile di tutto il circondario. Ai tempi dei monaci era tutta coltivata e vennero introdotte nella Valle del Sagittario nuove colture, che resero il monastero ricco di rendite e di proprietà.