CASTROVALVA - Alcuni giorni fa vi abbiamo dato la notizia che alcuni ignoti hanno scollato e trafugato la targa di alluminio posta a lato della pietra di marmo (come si puòvedere nella foto accanto) del “Girone M. C. ESCHER”, inaugurato a Costrovalva il 4 Giugno scorso. La targa, che riproduce Castrovalva, una, se non la più

bella litografia dell’artista olandese, non è stata ancora rinvenuta, nè si conoscono gli autori del furto. La notizia ha destato in paese stupore e sdegno, perché mai nessuno avrebbe pensato ad un furto di così poco valore commerciale, ma di grande valore affettivo per gli abitanti di Castrovalva.

COCULLO - ll Consiglio Comunale di Cocullo, in sessione straordinaria, è stato convocato per il giorno 01/07/06, alle ore 18.00, con il seguente Ordine del Giorno: 1) - Richiesta Regione Abruzzo autorizzazione mutamento destinazione terreni, soggetti agli usi civici, in località "Aia Catino" per recupero ambientale; 2) - Indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca di rappresentanti comunali presso Enti, Aziende ed Istituzioni; 3) - Indirizzi generali di governo;

4) - Incarico Revisore dei Conti, Art. 234 D.Lgs n. 267/2000; 5) - L. 15.12.1978, n. 78, modificato ed integrato dalla L. 22.12.1984, n. 84. Interventi per l'attuazione del diritto allo studio. Programma e piano degli interventi da realizzare 2007; 6) - Elezione rappresentanti in seno alla Comunità Montana Peligna. L. n. 11/2003; 7) - Convenzione affidamento servizi alla Cooperativa "il Faro". - Determinazioni; 8) - Approvazione schemi Statuto e Atto costitutivo

Associazione "Le Vocazioni del cuore d'Abruzzo" tra i Comuni di Anversa degli Abruzzi, Bugnara,  Cocullo, Intrododacqua, Scanno, Villalago. Approvazione chema di Protocollo d'intesa tra i citati Comuni e la Provincia dell'Aquila; 9) -Individuazione organi collegiali ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali. Art. 96 D.Lgs. n. 267/2000.

SCANNO - Alla presenza dell’assessore provinciale, Teresa Nannarone, il comitato organizzatore ha presentato agli organi d’informazione l’iniziativa, denominata: “Card Hotel Estater 2006”. Il fine - a detta dei tre responsabili dell’iniziativa (Matilde-Franco-Enrico) è quello di rilanciare l’offerta turistica di Scanno in un periodo di piena crisi economica. E’ una card dal costo modestissimo di 5,00 euro, acquistabile presso gli hotel che

hanno aderito al programma. Essa permette di usufruire innumerevoli servizi, quali nolo bici, barche, escursioni guidate in montagna, visite culturali guidate, pasti convenzionati presso agriturismo a soli 10,00 euro. Inoltre l’organizzazione garantirà una serie di servizi a prezzi agevolati. Piena soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dall’assessore Nannarone, che ha subito acquistato 100 card per conto della provincia dell’Aquila.

SCANNO - Cesidio Giansante, noto per essersi fatto promotore di un Comitato per la raccolta di denaro che permettesse la riapertura degli impianti sciistici, è stato citato in tribunale dalla società Sacmif per alcune insolvenze debitorie del Comitato stesso. Giansante per questo motivo ha scritto la seguente lettera al Sindaco e a tutti i capigruppo consiliari del Comune di Scanno, lettera che riportiamo integralmente, senza nessun commento da parte nostra. «Il 22 maggio 2006 ho ricevuto dal Tribunale di Velletri un decreto ingiuntivo per conto della Sacmif Srl riguardante alcune spettanze che la stessa avanzerebbe dal Comitato da me presieduto. Premesso che ho già dato mandato per oppormi a questo decreto, voglio porre alla Vs. attenzione che più volte il sottoscritto è stato "incitato" ad

andare avanti in questa che io definisco "storica operazione", più volte ho ricevuto assicurazione da parte della Provincia dell'Aquila (presidente e assessore al turismo) che il suo contributo, anche economico, non sarebbe mancato. Più volte ho scritto al presidente e all'assessore ma mai mi è stata data risposta. L'apertura degli impianti nella stagione 2004/2005 ha ridato a questo paese una piccola speranza di veder rinascere tutto il turismo invernale. Per il sottoscritto è stata sicuramente una grossa soddisfazione, per alcuni invece è stata l'occasione per scatenare accuse e illazioni di basso profilo. Da una possibile denuncia per aver messo un nome su un semplice manifesto di ringraziamento siamo passati ai volantini che in maniera sconcertante affermavano che il mio impegno era tale perché

dovevo vendere appartamenti, addirittura alcuni soci Valle Orsara hanno affermato in più occasioni che io ero il tramite di altre persone che volevano rilevare tutto il bacino. Dopo aver pagato personalmentc al notaio le spettanze per la donazioni di 91.500,00 euro a Valle Orsara, dopo aver messo mano aI ponafoglio per arrivare ai farnosi 91.500,00 euro, dopo aver ncevuto infamie e cattiverie, non vorrei ritrovanni a dover pagare anche 25.000,00 euro solo per aver alzato una mano e aver lavorato, senza nessun interesse personale, per il mio paese. Tutti si son giovati di quel risultato e non mi sembra giusto che uno soltanto paghi, ammesso che debba pagare. Mi auguro di riceverc da tutti Voi un contributo affinché questa storia si chiuda nel miglior modo possibile. Cordiali saluti. F.to: Cesidio Giansante