SCANNO - Eustachio Gentile, capogruppo consiliare di “Progetto Scanno”, ha scritto al Prefetto dell’Aquila lamentando la mancata notifica ai consiglieri, da parte di questo Organo di Controllo Istituzionale, del termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione, pena lo scioglimento del Consiglio Comunale. Il bilancio di previsione per il 2006 doveva essere approvato entro il 31 Maggio. Per tale atto, invece, il Consiglio è stato convocato per il prossimo 14 Giugno, al di là, quindi, del termine stabilito per legge. Nel lamentare la

mancata notifica, il capogruppo Gentile ne approfitta per denunciare al Prefetto la situazione contabile del Comune di Scanno, che vede un aumento vertiginoso - per dirla con Gentile - dello stanziamento delle spese legali, portato da 30 a 113 mila euro. Per coprire tali spese - secondo quanto scritto nella lettera - sono state aumentate le tasse relative all’ICI e RSU. Per questo Gentile chiede al Prefetto se sia giusto far pagare ai cittadini il continuo ricorso alla “carta bollata”. Inoltre gli chiede cosa “pensa” di un Sindaco e di una Giunta “il

cui encefalogramma - secondo il capogruppo Gentile - è completamente piatto” e che continua a praticare un dannoso e irresponsabile accanimento terapeutico, per salvare un bilancio fallimentare. La lettera chiude con questa inquietante previsione: “Più lunga sarà questa assurda ed infausta agonia e più velocemente si avvicina il tracollo sociale ed economico del sistema Scanno. Tracollo che rischia di mettere a dura prova anche l’ordine pubblico nel nostro Paese”.

INTRODACQUA - E’ un periodo non certamente felice per don Bernardo, parroco di Anversa e Cocullo, salito alle cronache locali e nazionali per la sua avversione contro il rito dei serpari, che si svolge ogni primo giovedì di Maggio a Cocullo e per le contestazioni dei suoi parrocchiani anversani. Dopo la visita in canonica di alcuni delinquenti che hanno messo a soqquadro la sua casa,

domenica è stato vittima di un incidente stradale nei pressi di Introdacqua. Mentre si recava da Sulmona ad Anversa la macchina per un’improvvisa pozzanghera è uscita fuori strada. Per riportarla sulla carreggiata sono accorsi i vigili del fuoco di Sulmona. Per fortuna don Bernardo è uscito indenne dall’incidente anche se tanta è stata la paura.

ANVERSA - Le hanno protette per decreto nel lontano 1985: ma non è servito. Le Gole del Sagittario, la cui selvaggia meraviglia incantò anche D'Annunzio che vi volle ambientare la sua “Fiaccola sotto il moggio”, devono subire fino in fondo lo scempio dello Svincolo alla variante di Anversa, perseguito con caparbietà irresponsabile da questa amministrazione. Pezzi di roccia di svariati metri cubi che si staccano dalla montagna, franando a valle, non sono serviti a dimostrare la fragilità di questo ecosistema, e la pericolosità di un intervento così pesante. Le ruspe avanzano. A monte intanto si progettano nuovi pali eolici, per sottrarre altro ambiente ad un paesaggio fino a poco fa invidiabile e incontaminato. Mentre l'iscrizione di Anversa degli Abruzzi tra i

“Borghi più belli d'Italia” si fa a suon di dichiarazioni e di fanfare, contemporaneamente questa bellezza e questa unicità subiscono continui attacchi e depauperamenti. Si vendono, o meglio si svendono, le fonti d'acqua; si regala territorio alle pale eoliche di imprese straniere. Ora le ruspe avanzano anche a valle,in prossimità delle sorgenti del Cavuto , dove con la scusa della realizzazione di un sentiero si sta sbancando una striscia di larghezza consistente, tale da realizzare una vera e propria strada praticamente in piena Riserva. Allibiti davanti a tanto, ci si chiede chi mai possa avere autorizzato tale scempio nell'area contigua ad una zona di tale importanza ambientale. E la risposta è: nessuno. Perché non risulta esser stato fatto, per la realizzazione di tali opere, nessuno studio di incidenza o di

impatto ambientale. Ancora una volta ad Anversa degli Abruzzi le ruspe divorano un altro pezzo di territorio, ancora una volta il Comune è silenzioso complice, se non autore responsabile di tale scempio. Per tale motivo si ritiene di poter candidare con buone possibilità di successo il Comune di Anversa degli Abruzzi, sostenitore dello Svincolo, promotore della vendita delle acque pubbliche, autore della proposta di sdemanializzazione degli usi civici a tutto vantaggio di parchi eolici privati, realizzatore di discariche abusive e di strade non autorizzate in area protetta, come “Premio Attila 2006” come peggior nemico dell'ambiente, e del futuro di questo territorio e di questa collettività.