Direttore Responsabile Roberto Grossiin stampa dal 1989online dal 2005
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Venerdì 5 Dicembre - Aggiornato alle 07:38
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Teramo e ProvinciaTradizioni
Oggi
“I Sacri Fuochi dell’Immacolata” a Mattere di Valle Castellana
Redazione
Nel cuore dell’Appennino teramano, tra i paesaggi fiabeschi della Valle Castellana, torna uno degli appuntamenti più suggestivi del 2025: “I Sacri Fuochi dell’Immacolata”, un evento che unisce spiritualità, tradizione e memorie dell’antica vita montana. Lunedì 8 dicembre, la comunità di Mattere (TE) accoglierà visitatori e appassionati per celebrare l’accensione contemporanea delle luci natalizie e dei fuochi rituali sui Monti della Laga, sui Monti Gemelli, nell’Alto Aterno e sull’Appennino Acquasantano. Una pratica carica di simbolismo, che rinnova un legame profondo con il territorio e con le sue radici culturali. Programma della giornata Ore 15:00 – Accoglienza dei partecipanti presso la chiesa di Mattere e presentazione ufficiale dell’evento. Ore 15:10 – Dialogo sul film Ananke con gli interventi del regista Claudio Romano e la sceneggiatrice Elisabetta l’Innocente. Girato interamente tra Mattere, Leofara e Castel Manfrino. Il film, distribuito anche su palinsesti RAI, racconta la storia di un uomo e una donna catapultati in un mondo primitivo, costretti a riscoprire la propria umanità attraverso la sopravvivenza. Un’opera che restituisce la forza selvaggia e autentica della Laga. Ore 16:30 – La pastorizia sui Monti della Laga, racconti di vita d’alta quota a cura di Giacomino Lattanzi, voce preziosa della memoria pastorale dell’Appennino. Ore 17:00 – Accensione dei Sacri Fuochi dell’Immacolata Il momento centrale della giornata che prevede canti, preghiere e l’accensione dei fuochi, simbolo di luce, devozione e comunità. A seguire, convivio intorno al fuoco con canti e stornelli della tradizione locale. In caso di neve o maltempo, eventuali variazioni saranno comunicate tempestivamente.
ItaliaAmbiente
Oggi
n occasione della Giornata Mondiale del Suolo, è stata lanciata la canzone internazionale “Save Soil”
Redazione
In occasione della Giornata Mondiale del Suolo, la musicista tedesca CassMae presenta “Save Soil", una collaborazione musicale internazionale con lo yogi indiano e ambientalista Sadhguru e il collettivo musicale Sounds of Isha. Il progetto sostiene la campagna Save Soil, che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla grave crisi globale del degrado del suolo. “La musica è un linguaggio che tutti comprendono, e la Terra ha bisogno della nostra voce ora più che mai.” – CassMae Una Questione Globale che sta Raggiungendo un Punto Critico. Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (UNCCD), il 40% delle terre emerse del pianeta è già degradato. La FAO avverte che, se le tendenze attuali dovessero continuare, entro il 2050 il 90% dei suoli potrebbe essere degradato, mettendo a repentaglio la sicurezza alimentare, la biodiversità, i mezzi di sussistenza e la stabilità climatica. In alcune regioni, l'erosione del suolo sta avvenendo a un ritmo 100 volte superiore rispetto alla rigenerazione naturale. Oltre il 95% della produzione alimentare mondiale dipende dalla salute del suolo. La Musica come Mezzo di Comunicazione Invece di una tradizionale campagna ambientale, "Save Soil" utilizza la musica come veicolo per sensibilizzare l'opinione pubblica. Il brano fonde lo stile pop minimalista di CassMae con gli elementi acustici di Sounds of Isha e i contributi parlati di Sadhguru, con l'obiettivo di raggiungere un pubblico che va oltre i tipici circoli ambientalisti. CassMae: Una Voce di Rilievo nella Difesa dei Diritti CassMae, nata non vedente, è diventata famosa per il suo timbro vocale cristallino e per le sue collaborazioni interculturali. Il suo coinvolgimento nel movimento Conscious Planet "Save Soil" è iniziato d
MarsicaTeatro
Oggi
Il Teatro Lanciavicchio nel primo spettacolo della rassegna natalizia "Spazio alle storie" ad Avezzano
Alessandra Renzetti
Teramo e ProvinciaEventi
Oggi
La Lima & La Raspa: pranzo spettacolo con ballo a Bisenti
Gli ordini professionali nel nostro Paese sopravvivono grazie alla legge n° 897 del 25 aprile 1938, la quale modificò la legge istitutiva del 24 giugno 1923 n° 1395 che consentiva l’esercizio della professione anche a coloro che non erano iscritti agli albi. Fu così introdotta la norma in base alla quale possono esercitare la professione solo gli iscritti agli albi delle rispettive categorie mentre non possono essere iscritti e, se iscritti, devono essere cancellati, coloro che non siano di specchiata condotta morale e politica. Una legge emanata nel clima delle leggi razziali di quel pe
ScannoSociale
L’associazione Nazionale Carabinieri sez. di Scanno è con l’Ail con le Stelle di Natale
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MOSAC - Luca Spagnolo
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U.S. Sappe
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AISLA porta l’Italia della SLA sul palcoscenico mondiale
Redazione
L’Aquila e ProvinciaCronaca
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"Un territorio, mille capitali": L'Aquila ha presentato il programma della Capitale italiana della Cultura 2026