Venerdì 2 Settembre 2011 - Il Santo del giorno: Sant' Alberto di Pontida, Abate (m.
1096 circa)
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Il tempo... ieri - ANCORA UN BEL CIELO SERENO CON NUVOLE A PECORELLE IN SERATA. Il caldo va scemando giorno per giorno per portarci verso l’autunno. Temperature: max. 28,6°C; minima 14,5°C; attuale 17,7°C (ore 23,30).
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Dalla Valle del Sagittario un altro record innovativo
nel contributo alla salvaguardia del territorio
Nell’azienda gia’ nota per “Adotta una pecora”
nasce ora il primo pecorino “ad emissioni zero”
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ANVERSA - E’ stata una corsa contro il tempo per rientrare nei termini delle tabelle
ministeriali, ma ieri alla Porta dei Parchi di Anversa degli Abruzzi, l’azienda della Valle del Sagittario già nota in tutto il mondo per le sue iniziative - da Adotta una Pecora alla
Transumanza - a sera finalmente si sono levati i calici per inaugurare il nuovo
impianto fotovoltaico da 100 KiloWatt. I soci e collaboratori di “Adotta una pecora” hanno potuto festeggiare insieme ai tecnici e agli operai installatori, uno
staff tutto italiano che ha lavorato giorno e notte per consentire questo
risultato. Uno sforzo notevole, specie con il caldo di agosto, che ha richiesto
qualche sacrificio anche agli ospiti dell’Agriturismo, ma che oggi consente un nuovo record alla Valle del Sagittario,
produttrice del primo “pecorino ad emissioni zero”. L’Azienda, da sempre impegnata nella tutela delle attività tradizionali e del territorio, da oggi contribuisce all’immagine della Valle del Sagittario nel mondo con un nuovo record di innovazione
e salvaguardia del territorio: “con questo impianto”, ha dichiarato Nunzio Marcelli, “raggiungiamo la completa autonomia energetica da fonte rinnovabile. I nostri
formaggi quindi saranno tutti ad emissioni zero”. I consumatori sono avvertiti: comprare e degustare i prodotti de “La porta dei parchi” non solo sostiene la pastorizia tradizionale transumante, ma conserva il
territorio anche da un punto di vista energetico. Nessuna emissione in
atmosfera, non una molecola di CO2 per produrre i formaggi che già hanno conquistato i palati di chef e gastronomi sulle due sponde dell’Oceano: davvero un record per l’Azienda di Anversa degli Abruzzi. “E’ stato un gioco di squadra a consentirci questo ulteriore passo avanti nella
direzione della sostenibilità in cui crediamo fermamente”, ha concluso Nunzio Marcelli, “e perciò vogliamo condividerlo con tutti quelli che ci hanno sostenuto da sempre, con
gli oltre 5000 fan di Adotta una pecora che sono per noi lo sprone a continuare
su questa strada, con i turisti e i transumanti da tutto il mondo che hanno
accettato di buon grado le difficoltà di convivere con un cantiere in questi giorni, con il Comune di Anversa degli
Abruzzi che ha collaborato attivamente per consentirci di allacciare in tempo l’impianto, con tutti i collaboratori dell’Azienda e non da ultimo con i tecnici e gli operai che hanno lavorato giorno e
notte per questo risultato. E’ merito di questo gioco di squadra se oggi possiamo offrire al nostro territorio
una risorsa in più da far conoscere al mondo: formaggi, salumi, agnello e tutti i nostri prodotti
ad emissioni zero”. La dicitura “ad emissioni zero” sarà aggiunta sull’etichetta dei prodotti di Adotta una pecora, mentre è allo studio un sistema di trasmissione dati che consenta di pubblicare in tempo
reale sul sito dell’Azienda (www.adottaunapecora.com) i Kilowatt di energia solare prodotta, che
contribuiranno all’autonomia
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energetica della nostra Valle, già caratterizzata da diversi impianti da fonti rinnovabili. (Elettra Rinaldi)
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FESTA CAMPESTRE A SCANNO IN ONORE DI SANT’EGIDIO ABATE
Con il tradizionale “Tiro al Gallo” e “Scruppelle” con la Nutella per tutti i bambini
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SCANNO - Una calda giornata di primo Settembre ha favorito ieri la passeggiata degli
Scannesi al colle di Sant’Egidio. I più piccoli attratti da un’appetitosa “scruppella” con la nutella, fatta esclusivamente con acqua e farina, i più grandi dal “Tiro al gallo”, anche se da molti anni non c’è più un vero gallo in palio. Alle ore 16,30 c’è stata la messa, celebrata quest’anno da don Egidio Berardi, che ha illustrato gli aspetti di questa festa e
della figura del Santo. In passato si soleva edificare una chiesa fuori dall’abitato con eremitaggio e dedicarla ad un Santo eremita, protettore contro le
pestilenze. A Scanno per devozione veniva offerto un gallo vivo, messo legato
sopra un masso per la “mira”. Lo vinceva che riusciva a colpirlo con un sasso. I galli potevano essere anche
più di uno. Una consuetudine venuta meno con il tempo, lasciando solo le tracce
della tradizione. Molti si sono intrattenuti ancora per godere il panorama e il
clima gradevole.
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Comunicato stampa dei gruppi consiliari di minoranza di Scanno
MetA’ Consiglio Comunale abbandona l’aula
e chiede un incontro urgente con il Prefetto
Per chiarimenti su una sentenza della Corte dei Conti del 20 gennaio 2011
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Un bel 7 e ½ alle manifestazioni estive a Villalago
Con un po’ di applicazione si può fare di più
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VILLALAGO - Agosto ci ha lasciati, e con esso se ne sono andate le serate di festa passate in
Piazza e in altri angoli di Villalago. Buona è sembrata l’interazione tra la nuova Amministrazione, insediatasi lo scorso maggio, e le
varie Associazioni e Comitati che agiscono nel nostro paese durante l’estate: un necessario e faticoso periodo di rodaggio specie per il nuovo
Assessore alla cultura, Brunella Quaglione, che è stata sempre presente ed attiva, e mai come quest’anno la cerniera tra le varie manifestazioni è stata proprio l’ufficio da lei rappresentato. Un attestato di stima e riconoscenza anche alla
Pro Loco, ai vari Comitati delle feste religiose e a tutte le Associazioni che
hanno organizzato serate musicali, incontri culturali, presentazioni di opere d’arte restaurate – su cui ho scritto giorni addietro - e novità editoriali, tra le quali va ricordata la ristampa del libro “Villalago – storia , leggende, usi e costumi” di Padre Antonio D’Antonio, a cura del Comune e dell’Associazione Atelier, la cui prima pubblicazione risale al 1976 e rappresenta una fonte letteraria ancora oggi imprescindibile per chi vuole
conoscere questo angolo della Valle del Sagittario. Qualche novità ha caratterizzato l’estate villalaghese, anche se la gran parte delle manifestazioni si ripropongono
con puntualità da molti anni. Sicuramente quella di maggior rilievo, fortemente voluta dal
nuovo Assessore alla cultura, è stata la notte bianca del 19 agosto, che ha animato sino all’alba del 20 vari angoli del centro storico e non solo. Il successo, pur nella
inevitabile “improvvisazione” di una prima edizione, si è determinato soprattutto per il notevole afflusso di pubblico, che ha
trasformato per una notte la torre medievale del Colle in una discoteca anni ’80 sotto le stelle, Via Don Bosco in un più impegnato angolo di musica per intenditori e la Porticella in un angolo di
ristoro e assaggio di “arrosticini” apprezzato e frequentato da tanti nottambuli. Una più attenta regia e qualche collaborazione in più potrebbero farla assurgere ad appuntamento importante e caratterizzante la
settimana tra Ferragosto e San Domenico. Appuntamento “canonico” del 15 agosto, invece, è la rievocazione dell’antico matrimonio in costume, con un’appendice anche nel giorno precedente. Pur apprezzando il notevole sforzo
organizzativo e la valenza ideale che caratterizzano l’evento, è opinione di chi scrive che forse la giornata non è delle più azzeccate – Ferragosto è giorno già denso di impegnati vacanzieri per molti - ;
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l’eccessiva teatralizzazione della rappresentazione, poi, rende i tempi lunghi e, complice
il caldo, defatiganti, non favorendo l’attenzione dei residenti e dei turisti. Una tempistica diversa e più asciutta, una maggior cura nella realizzazione dei costumi (si potrebbero
coinvolgere sarte villalaghesi di indubbio valore come avviene a Sulmona nei
vari sestieri in occasione della Giostra cavalleresca), e, azzardo, l’aggancio alla notte bianca, potrebbero dare nuova linfa a questa “festa del passato” cara a molti compaesani. Un’ultima riflessione anche sull’affollamento degli eventi in programma. Non sempre la quantità risulta apprezzabile: riempire tutte le sere dal 5 al 30 agosto è impresa improba, specie da un punto di vista economico, che rischia di far
collassare la qualità di ciò che si propone. Si potrebbe quindi riflettere sulla possibilità di lasciare “libera” Piazza Celestino Lupi alcune sere, favorendo il colloquio e la socializzazione,
diminuendo le serate eccessivamente “rumorose” e favorendo manifestazioni più di nicchia (splendidi il concerto di ottoni in Piazzetta San Domenico del 27 ,
quello di Max Berrù e degli Achanto del 20 con guest star Piero Mazzocchetti), ovvero legate al mondo dello sport e dell’ambiente (da sottolineare in quest’ottica l’ottima performance della mostra canina del 9, sicuramente da riconfermare).
Domenico Ciancarelli
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